(Choke USA 2008 commedia)
Regia di Clark Gregg
con Sam Rockwell, Anjelica Huston, Kelly Macdonald
TRAMA
Victor Mancini, sessuomane incallito, fa la comparsa in un museo vivente e ha architettato uno stratagemma per guadagnare qualche soldo in più senza lavorare: ogni giorno va in un ristorante diverso e finge di soffocare per farsi salvare la vita, questo gli garantisce somme di denaro dalle persone che l’hanno aiutato e che si sentiranno legate a lui per sempre.
CONSIDERAZIONI
La voce narrante in questo film è fondamentale.
Fondamentale perchè Chuck Palahniuk, autore del libro da cui è tratto, scrive in una maniera superba : dare modo allo spettatore di entrare nella testa del protagonista usando la voce narrante è indispensabile a capire che genere di persona abbiamo di fronte.
Il film è divertente, è una commedia atipica, decisamente irriverente e dalle tematiche piuttosto scabrose….inevitabile visto che il protagonista ha “qualche” problemino con la sua sessualità. Anche il linguaggio risulta perciò disinibito e i dialoghi sono sempre acuti e divertenti. Questa non è davvero la solita stupida commedia americana, è qualcosa di diverso, una comicità più intelligente, quindi non aspettatevi battute alla “american pie” o scene alla “porki’s” questa è tutta un’altra faccenda: chi conosce Palahniuk lo sa molto bene. Del resto ce l’avete presente Fight Club?
CURIOSITA’
Il film è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Chuck Palahniuk e per i suoi contenuti è vietato ai minori di 14 anni.
CITAZIONE
“A fingerti debole acquisisci potere.
E al tempo stesso fai sentire le persone più forti.
Lasciandoti salvare, tu salvi loro.
Devi solo dimostrarti fragile e riconoscente.
Perciò fai lo sfigato sempre e comunque
la gente ha tanto bisogno di sentirsi superiore a qualcuno
Perciò fai il sottomesso sempre e comunque.”
“…accende la televisone e si mette a guardare una soap opera, avete presente, no?
gente vera che interpreta gente finta e con problemi inventati, a uso e consumo di gente vera che le guarda per dimenticare problemi veri.”
Victor Mancini, sessuomane incallito, fa la comparsa in un museo vivente e ha architettato uno stratagemma per guadagnare qualche soldo in più senza lavorare: ogni giorno va in un ristorante diverso e finge di soffocare per farsi salvare la vita, questo gli garantisce somme di denaro dalle persone che l’hanno aiutato e che si sentiranno legate a lui per sempre.
CONSIDERAZIONI
La voce narrante in questo film è fondamentale.
Fondamentale perchè Chuck Palahniuk, autore del libro da cui è tratto, scrive in una maniera superba : dare modo allo spettatore di entrare nella testa del protagonista usando la voce narrante è indispensabile a capire che genere di persona abbiamo di fronte.
Il film è divertente, è una commedia atipica, decisamente irriverente e dalle tematiche piuttosto scabrose….inevitabile visto che il protagonista ha “qualche” problemino con la sua sessualità. Anche il linguaggio risulta perciò disinibito e i dialoghi sono sempre acuti e divertenti. Questa non è davvero la solita stupida commedia americana, è qualcosa di diverso, una comicità più intelligente, quindi non aspettatevi battute alla “american pie” o scene alla “porki’s” questa è tutta un’altra faccenda: chi conosce Palahniuk lo sa molto bene. Del resto ce l’avete presente Fight Club?
CURIOSITA’
Il film è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Chuck Palahniuk e per i suoi contenuti è vietato ai minori di 14 anni.
CITAZIONE
“A fingerti debole acquisisci potere.
E al tempo stesso fai sentire le persone più forti.
Lasciandoti salvare, tu salvi loro.
Devi solo dimostrarti fragile e riconoscente.
Perciò fai lo sfigato sempre e comunque
la gente ha tanto bisogno di sentirsi superiore a qualcuno
Perciò fai il sottomesso sempre e comunque.”
“…accende la televisone e si mette a guardare una soap opera, avete presente, no?
gente vera che interpreta gente finta e con problemi inventati, a uso e consumo di gente vera che le guarda per dimenticare problemi veri.”
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