
The Road
Cormac McCarthy
Editore Einaudi
Pagine 218
Genere Romanzo post-apocalittico
TRAMA
Padre e figlio viaggiano attraverso un mondo ormai in rovina. Portano con loro un carrello del supermercato dentro al quale tengono pochi viveri, un telo di plastica per ripararsi e una pistola, per difendersi dai predoni che popolano le strade disposti a tutto per un pò di cibo.
CONSIDERAZIONI
L'uomo e il bambino. Padre e figlio. In un mondo ridotto in cenere, saccheggiato, distrutto, morto. E dove c'è la gente cattiva, disposta a tutto per sopravvivere, proprio a tutto. L'uomo e il bambino percorrono una strada, soli, loro sono i buoni, perchè portano il fuoco. Il fuoco è l'amore, l'uno nei confronti dell'altro. Un libro che mette nero su bianco l'incubo di ogni genitore: che succede se non ce la facciamo a sopravvivere? che succede a mio figlio se muoio prima di lui? chi baderà a lui? come se la caverà da solo in questo mondo così crudele senza nessuno che lo possa difendere?
Un libro duro, un pugno nello stomaco pagina dopo pagina, un libro che dopo essere stato letto rimarrà dentro sempre. Un romanzo che si fa fatica a leggere per la potenza delle parole, ma meraviglioso. Una poesia triste per lettori disincantati.
CITAZIONE
"Scavò coi piedi delle piccole buche nella sabbia per le spalle e i fianchi del bambino, dove si sarebbe coricato, e gli si sedette accanto abbracciandolo e scompigliandogli i capelli davanti al fuoco perchè asciugassero. Tutto questo come un rituale antico. Così sia. Evoca le forme. Quando non ti resta nient'altro imbastisci cerimoniali sul nulla e soffiaci sopra."
"Il vuoto nero e schiacciante dell'universo. E da qualche parte due animali braccati che tremavano come volpacchiotti nella tana. Un tempo e un mondo presi in prestito e occhi presi in prestito con cui piangerli."