venerdì 11 dicembre 2009

Babbo bastardo

(Bad Santa USA/Germania 2003 commedia)
Regia di Terry Zwigoff
con Billy Bob Thornton, Tony Cox, Lauren Graham

TRAMA
Willie è un truffatore che si guadagna da vivere vestendosi da Babbo Natale nei grandi magazzini, dove ascolta i desideri dei bambini. E’ un uomo maleducato, poco paziente che beve e dice parolacce. Gli fa da aiutante Marcus, un nano di colore che si traveste da folletto. Insieme ogni vigilia si fanno chiudere dentro per svaligiare i luoghi in cui lavorano.
CONSIDERAZIONI
Bè, solo dal titolo si dovrebbe capire che questo non è esattamente il classico film di Natale da vedere con la propria famiglia. E’ un film maleducato, politicamente scorretto e infarcito di parolacce che di più non si può: ma è terribilmente divertente e proprio per queste sue caratteristiche antinatalizie merita considerazione. E’ la comicità dei fratelli Coen che emerge soprattutto, che sono tra l’altro, i produttori di questo film: è una commedia, ma non è una commedia per tutti. Alcuni potrebbero trovarlo fin troppo dissacrante, e fin troppo sboccato, ma la sua comicità è fine e intelligente. Il bambino scelto per la parte di Thurman Merman parla da sè: è allo stesso tempo divertente e suscita nello spettatore lo stesso senso di protezione che poi susciterà in Willie, uomo grezzo e scurrile ma dal cuore tenero. Consigliato agli amanti dei film dei fratelli Coen
CURIOSITA’
La parte di Willie ra stata offerta prima a Bill Murray e poi a Jack Nicholson, i quali però avevano già precedenti impegni.
CITAZIONE
“La barba non è vera”
“Era vera, ma sono stato male e i peli mi sono caduti”
“perchè?”
“ho fatto l’amore con una poco pulita”
“mamma natale?”
“no, era sua sorella”

mercoledì 9 dicembre 2009

Intensity

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
Intensity
CHI E’ L’AUTORE?
Dean Koontz
DI CHE PARLA?
Chyna è una ragazza dal passato difficile: in una notte che sembrava dover essere tranquilla un folle omicida massacra la famiglia che la ospitava ma non si accorge della sua presenza; lei però è intenzionata a vendicarsi e inizia così una lunga notte che non sembra mai aver fine.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Meraviglioso. Il titolo rende alla perfezione la tensione e l’intensità di questo libro. Mai come prima mi rendo conto di quanto un libro possa essere migliore di un film: normalmente questa storia al cinema non avrebbe suscitato grossa sorpresa, perchè sembra essere una delle tante storie di serial killer, ma la lettura, con le sue descrizioni, i pensieri del serial killer, le sensazioni della protagonista sono il vero punto di forza di questo libro. Una lettura scorrevole e una storia che ti tiene sempre sul filo del rasoio, dall’inizio alla fine.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
Ho scoperto questo scrittore grazie a “lampi” e trovo che sia bravissimo.
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Agli amanti del thriller.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
La velocità della trama, ma soprattutto la bravura di Koontz a dare un profilo originale e perfetto nei minimi particolari di un personaggio come il serial killer, che spesso viene liquidato come un pazzo: questo invece è un personaggio nuovo, complesso ma interessantissimo.

martedì 1 dicembre 2009

Dio su una Harley

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
Dio su una Harley
CHI E’ L’AUTORE?
Joan Brady
DI CHE PARLA?
“Un’infermiera sulla quarantina, un po’ in crisi, nota una sera sulla spiaggia, baciato da un raggio di luna, un uomo a cavalcioni su una potente Harley Davidson.
Cominciano a chiacchierare e quando lei gli chiede il suo nome, lui risponde: ‘Dio’. Dapprima la donna crede che sia scappato da un manicomio, poi, a poco a poco, deve arrendersi: lui conosce proprio tutto della sua vita, appare e scompare in continuazione, fa cose che non sarebbero possibili a un essere umano.”
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Mi è piaciuto abbastanza, sono tutti concetti che dentro di noi conosciamo e sui quali dovremmo concentrarci maggiormente. Diciamo che l’autrice ha fatto la scoperta dell’acqua calda: la copertina dice che questo libro è un modo per riscoprire Dio, io dico che dopo averlo letto non è cambiato molto il mio rapporto con Lui, in fondo le parole di quel libro sono pur sempre di una scrittrice, non di Dio.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
Beh, sfido chiunque a non incuriosirsi leggendo brevemente di che parla.
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
E’ una lettura che possono fare tutti, il racconto è breve e non particolarmente impegnativo da seguire.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
La presunzione della scrittrice nel tentare di descriverci i veri intenti e i pensieri del Creatore

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