lunedì 30 agosto 2010

Le location dei film

Se guardando un film vi chiedete spesso "chissà dove hanno girato quella scena, chissà se esiste veramente quel locale\posto" allora questo sito fa per voi:
http://www.movie-locations.com/
Altro non è che un database (in inglese), diviso in ordine alfabetico per attore, film o nazionalità (che comprende tutto il mondo) nel quale spulciare i film che abbiamo più amato per scoprire i luoghi realmente esistenti, con tanto di foto, indirizzo e descrizione della scena in cui abbiamo visto quel dato edificio, luogo ecc ecc...
Un esempio:
Home of the dreadful Dursleys, ‘4 Privet Drive’: 12 Picket Post Close, Martins Heron, Berkshire

La riconoscete? questa è la casa dove Harry Potter viveva con gli zii prima di trasferirsi ad Hoghwarts.






E questa? Chippewa Square, Savannah, Georgia
Qui, Forrest Gump, aspettava l'autobus dispensando proverbi... "la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita"






Buon divertimento!

I maestri della fantascienza


(Masters of science fiction USA 2007)
presentato da Stephen Hawking

Mini serie-televisiva fatta di 6 episodi, che riprende alcuni racconti di vari scrittori di fantascienza.
Una serie che è andata in onda sulla ABC nel 2007 e che è stata interrotta per via dei bassi ascolti. Ma i racconti sono originali, ben strutturati, e la loro realizzazione su pellicola merita decisamente una più alta considerazione. Personalmente li ho trovati strepitosi.

1. Una fuga perfetta (A clean escape) diretto da Mark Ridell e basato sul racconto di John Kessel: la storia di un uomo prigioniero della sua malattia e convinto di essere ancora un quarantenne, viene interrogato dalla sua psichiatra che tenta, con ogni mezzo, di fargli ricordare il suo terribile passato.

2. Il mio nome è Jerry (Jerry was a man) diretto da Michael Tolkin, basato sul racconto di Robert Heinlein: una coppia di ricchi e annoiati coniugi "affitta" l'antropode Joe (una sorta di simil-uomo di plastica) che si fa chiamare Jerry. La donna presto si accorgerà che in lui c'è qualcosa di più e che merita di essere trattato come un essere umano in carne ed ossa.

3. Il risveglio (The awakening) diretto da Michael Petroni, basato sul racconto di Howard Fast: nel mezzo di una sparatoria a Baghdad alcuni soldati americani scoprono un misterioso corpo dalle sembianze umanoidi. Presto, queste apparizioni si faranno sempre più numerose su ogni parte della Terra ed il genere umano si troverà a dover scegliere se seguire la via della pace o la distruzione di massa.

4. Un rumore di fondo (Little brother) di Darnell Martin, basato sul racconto di Walter Mosley: il mondo è diviso in due: le persone che contribuiscono al ciclo produttivo e i rumori di fondo come Frendon Blythe, costretti a vivere in dormitori sotterranei e con il permesso di uscire in superficie soltanto per 15 minuti ogni sei mesi. Blythe cercherà in tutti i modi di soggiogare il sistema giudiziario che lo vuole morto per un assassinio che non avrebbe commesso.

5. Giustizia in volo (Watchbird) di Harold Becker, basato sul racconto di Robert Schekley: il cervello di Charlie Kramer comanda un esercito di aquile robot che sorvolano e sorvegliano le strade americane, Quando però uomini già potenti andranno in cerca di un potere smisurato, le aquile robot porteranno autonomamente a termine la missione per cui erano stati programmate.

6. I reietti (The discarded) di Jonathan Frakes, basato sul racconto di Harlan Ellison: dopo 37 anni di quarantena nello spazio, centinaia di uomini colpiti da una mutazione genetica che li ha deformati, riceveranno un'offerta dalla Terra, che sembra disposta a riaccoglierli. Ma quali saranno le reali intenzioni?

CURIOSITA'
Tra i tanti attori presenti in questi episodi riconoscerete Terry O' Queen (il famoso e temibile John Locke di Lost) e un invecchiato ma sempre bravissimo Malcolm McDowell (nientepopodimenoche il protagonista di Arancia Meccanica)

martedì 24 agosto 2010

Fase IV: Distruzione Terra

(Phase IV USA\Gran Bretagna 1973 Fantascienza)
Regia di Saul Bass
con Lynne Frederick, Michael Murphy, Nigel Davemport

TRAMA
Una strana mutazione di formiche semina distruzione e morte in Arizona: due scienziati studieranno le reazioni e cercheranno di comunicare con loro attraverso una stazione scientifica creata appositamente per questo scopo.
CONSIDERAZIONI
Adoro i vecchi film di fantascienza, quelli che con poco budget e limitate tecniche per gli effetti speciali rendeva più di molti film dei giorni d'oggi. Purtroppo, nonostante la mia buona volontà, predisposizione ed entusiasmo questo film l'ho trovato estremamente noioso: un preludio a ciò che avrei voluto vedere e che non ho visto, quella benedetta fase IV che si fa tanto attendere. Peccato, perchè dispiace sempre dare contro a film del genere, ma questa volta per me è stata un pò una delusione. Apprezzabili i veri documentari sulle formiche girati da Ken Middleham, così particolari e minuziosi da essere parte centrale dell'intero film, e forse unica parte interessante.
Perdibile.
CURIOSITA'
Il film è tratto dall'omonimo romanzo dell'autore fantascientifico Barry N. Malzberg.

sabato 14 agosto 2010

Margherita Dolcevita


MARGHERITA DOLCEVITA
STEFANO BENNI
Edizioni Feltrinelli
Pagine 206 (2005)

TRAMA
Margherita è una sedicenne cicciottella, dai capelli rossi e con un leggero difetto al cuore. Vive con la sua famiglia in campagna. Un giorno davanti a casa sua spunta un cubo di vetro con annesso giardino di plastica e fiori finti: sono arrivati i nuovi vicini, i signori Del Bene, portatori di novità e tecnologia, ma un pò misteriosi e con la puzza sotto al naso. La vita di Margherita e dei suoi familiari da ora in poi inizierà a cambiare radicalmente...
CONSIDERAZIONI
Questo poteva essere uno dei miei libri preferiti in assoluto. Lo fissavo sul comodino e mi imponevo di leggerne poche pagine per farlo durare il più possibile, e allo stesso tempo non riuscivo a smettere: ogni capitolo chiamava un nuovo capitolo. Margherita e le sue visioni del mondo sono la parte "infantile" di noi che dovremmo conservare sempre intatta, per non perdere di vista le cose semplici, per mantenere un pò di ironia e malizia, indispensabili per non farsi sopraffare dai piccoli e grossi problemi che tutti i giorni dobbiamo affrontare.
Poteva essere il mio preferito, ma Benni nelle ultime pagine ha cambiato registro, forse frettoloso, forse un pò troppo grottesco e sognatore mi ha lasciato con un grosso punto di domanda disegnato sul viso......ma come caspita finisce? confesso che con un pò di vergogna di me stessa sono dovuta andare a cercare altre opinioni in merito, e con sorpresa (mista a sollievo) ho scoperto che non sono l'unica ad essere rimasta col dubbio. Il finale lascia una doppia interpretazione, o forse Benni non è riuscito a spiegarsi bene, chi lo sa. Comunque per quel che vale un mio consiglio, leggetelo....almeno fino al penultimo capitolo, lo adorerete, e non è detto che comunque il finale sia deludente....è molto particolare, tutto qui.
CITAZIONE

"Irene ha un nuovo rene
Che funziona proprio bene
Ma poiché era di un cane
Ha una reazione stramba:
Piscia alzando la gamba"

"Dormire e svegliarsi sono le uniche attività umane dove non siamo né buoni né cattivi. Pensaci bene. Si può respirare sparando col mitra, mangiare la coscia di un cugino, pisciare in testa a un cane, e non parliamo di parlare, scopare, e guidare la macchina. [..] Ma quando dormiamo siamo tutti uguali, morfeonauti inermi nel colorato gorgo, e non conta cosa si sogna, se non saremmo tutti in galera. E non è neanche giusto dire: mi sono svegliato incazzato. Ti sei svegliato e poi, in un attimo, hai fabbricato i tuoi motivi di rabbia. E se metti la sveglia per andare a fare un attentato di buon'ora, beh, fino a quando la sveglia non trilla sei innocente."

"Per finire, Pisolo aveva incontrato sul prato uno stronzo di Bozzo, ed era stato come vedere un Picasso. Ventisette centimetri di materiale, a tre volute, con conclusione svirgolata a sinistra. Odoroso di vitamine e controfiletto. L'aveva guardato per un'ora, invidioso e ammirato. Ahimè, il suo piccolo deretano plebeo non sarebbe mai stato capace di un simile capolavoro. Così sonnecchiava sotto il tavolo, pensando al suo destino di bastardo: stronzetti e crocchette."

Migliori

mercoledì 11 agosto 2010

Dave MacDowell

Dave MacDowell, artista che vive in Virginia ha reinterpretato attraverso i suoi acrilici alcuni dei più bei film in circolazione, dissacrandoli, dando la sua personale visione della cultura moderna: un tocco di colore unito a un acido senso dell'umorismo.
Divertitevi a scoprire a quali film appartengono, e chi sono gli attori presenti nelle sue opere a questo indirizzo: http://www.macdowellstudio.com/?page_id=13
Ecco alcune sue opere:

martedì 10 agosto 2010

La moglie di mio marito


LA MOGLIE DI MIO MARITO
OLIVIA GOLDSMITH
Editore Sperling & Kupfer
Pagine 384 anno 2008

TRAMA
Bob e Sylvie sono all'apparenza una coppia felice. Un giorno Sylvie scopre che il marito la tradisce con una donna che è esattamente la sua fotocopia, solo più giovane. Invece di scagliarsi contro Bob, Sylvie decide di coalizzarsi con la ragazza e, grazie ad un pò di chirurgia estetica, le due donne si scambiano i ruoli: Marla (l'amante) finalmente potrà fare finta di essere una brava mogliettina, Sylvie invece scoprirà cosa si prova ad essere l'amante del proprio marito.
CONSIDERAZIONI
Romanzetto leggero e divertente, perfetto da leggere sotto l'ombrellone. Non posso dire che sia un libro che rimane impresso, lascia il tempo che trova, ma non ha neanche la pretesa di esserlo. La trama è originale, perciò mi son decisa a leggere questo tipo di romanzo rosa, che normalmente non attira la mia attenzione.
La scrittrice comunque, è conosciuta per aver scritto "il club delle ex mogli" da cui poi è stato tratto anche un film con Diane Keaton e Goldie Hawn.

sabato 7 agosto 2010

Rabbia


RABBIA
CHUCK PALAHNIUK
Edizione STRADE BLU Mondadori
360 Pagine (2007)

TRAMA
In questo libro si racconta la vita di Buster Casey, un ragazzo di provincia, trasferito in città e diventato il punto di riferimento per molte persone amanti del "party crushing": una sorta di autoscontro a tema fatto con auto vere per le strade della città. Il libro è una raccolta di interviste fatte alle persone che l'hanno conosciuto e che vengono interrogate in seguito alla sua misteriosa e ormai leggendaria morte, per capire chi fosse in realtà e quanto sia implicato nell'epidemia di rabbia che sta decimando la popolazione. E poi...è veramente morto?
CONSIDERAZIONI
Chuck Palahniuk (☾ incanalatore di picchi) deve avere un'alta considerazione dei suoi lettori, se ogni volta ci mette davanti a storie del genere, se non si cura minimamente del fatto che quello che scrive poi qualcuno lo deve anche leggere: è uno scrittore a cui piace giocare con le parole, con la struttura dei racconti (vedi anche Pigmeo), non gli basta raccontarti una storia, te la deve raccontare in un modo tutto suo; il risultato purtroppo è che è stato per me un libro molto difficile da terminare. Una biografia orale significa che tutta la storia non è altro che una lunga intervista a chi ha avuto a che fare con Buster Casey. E come non bastasse, dopo Fight Club, è riuscito ad inventarsi un altro dei suoi giochi violenti: il party crushing...strabiliante la minuzia di dettagli che descrive le regole del gioco (quanto ti piacerebbe giocarci eh Chuck?)
Bello, come ogni suo libro, ma stavolta ci ho messo tre mesi a finirlo e qualcosa vorrà pur dire. In ogni caso Chuck è Chuck, e io ormai mi sono incanalata un picco di rabbia quindi sbavo su tutti gli altri autori (se non avete capito il senso di quest'ultima frase è perchè dovete ancora leggere il libro).
CITAZIONE
"In un mondo dove miliardi di persone credono che il loro dio abbia concepito un figlio mortale con una vergine umana, è incredibile quanta poca immaginazione dimostri la maggior parte della gente. "
"Forse Rant non era cazzuto e in gamba come ce lo ricordiamo. Forse è così che si creano le figure religiose. Sono i loro amici che ne cantano le lodi, ingigantendole al solo scopo di rimorchiare. Me lo immagino San Pietro in un bar: "Sì io Gesù Cristo lo conoscevo. Eravamo amicissimi...".
Forse non è vero che la gente viaggia nel tempo. Forse sono le bugie come questa, l'invenzione di una cosa qualsiasi che sia meno brutta dell'idea della morte - la morte nera, nerissima, eterna -, sono le bugie accattivanti come questa a creare le religioni. Forse Rant è morto e basta".

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