venerdì 26 novembre 2010

Il primo dei bugiardi


(The invention of lying USA 2009 commedia)
Regia di Ricky Gervais
con Ricky Gervais, Jennifer Carner, Rob Lowe

TRAMA
In un mondo parallelo mentire è impossibile: le bugie non esistono e tutti dicono quello che pensano, anche se alle volte risulta sconveniente e controproducente. La storia racconta la vita di Mark Bellison, il primo uomo che dice una bugia.
CONSIDERAZIONI
Da un'idea bizzarra quanto geniale nasce questa commedia molto divertente, con un umorismo sottile anche se a volte poco "british". In un mondo in cui non solo non esiste la bugia, ma non ci si astiene nemmeno dal dire la prima cosa che passa per la testa. Provate ad immaginare come sarebbe la vostra vita se la gente vi dicesse esattamente quello che pensa e voi di rimando, ai possibili sviluppi tragi-comici che ne scaturirebbero: ecco la sostanza del film. Che poi il nostro protagonista da una piccola bugia riesca ad "inventare" la religione è un fatto che personalmente mi ha fatto molto sorridere, oltre che pensare.
CURIOSITA'
Ricky Gervais è un autore televisivo britannico che ha raggiunto la popolarità come cantante negli anni 80. Il successo arriva poi con la serie televisiva trasmessa su Mtv "The office".
CITAZIONE
"Ho detto una cosa che non era, non so come si chiama perchè l'ho inventata io adesso".

lunedì 15 novembre 2010

Toy Story 3 - La grande fuga


(Toy Story 3 USA 2010 animazione)
Regia di Lee Unkrich
Pixar Animation Studios


TRAMA
Andy è cresciuto e si appresta ad andare al college. Deve decidere cosa fare dei suoi giocattoli. Mentre Woody finisce nella scatola del college, gli altri giocattoli vengono messi in un sacco della spazzatura per essere portati in soffitta. Per un errore la madre li porterà ai bimbi dell'asilo "sunnyside", all'apparenza un bel luogo ma....
CONSIDERAZIONI
Ho l'impressione che la pixar stia seguendo le orme della disney, fa dei gran bei film d'animazione, ma non per i bambini. Questa è la storia di un ragazzo ormai grande che non gioca più con i suoi giocattoli, ed essi si preoccupano della fine che faranno. La pensione dei giocattoli. E quando si parla di vecchiaia e di pensione è normale che la storia prenda un retrogusto un tantino amaro.
E se questo non bastasse ci si mette anche un'atmosfera un pò alla Tim Burton o meglio Stephen King, con un bambolotto inquietante che ricorda i più terrificanti film dell'orrore. Non so, magari sono esagerata io, magari i bimbi guardano con occhi diversi dai miei, però io un pochino ho storto il naso sotto questo punto di vista.
D'altro canto le storie di Buzz e Woody riescono sempre a far divertire, e ci vuole una gran fantasia anche per questo. Un bel film d'animazione che riconferma la forza di Toy story (io ho pianto anche alla fine, vedete un pò come sto messa :D).
CURIOSITA'
Alcune voci famose prestate al doppiaggio di questo film sono: Gerry Scotti (Telefono chiacchierone), Fabio de Luigi (Ken), Claudia Gerini (Barbie) e Giorgio Faletti (Chuckles).
CITAZIONE
"Gli ostaggi mi hanno preso in ostaggio!"


The box


(The box USA 2010 fantascienza\thriller)
Regia di Richard Kelly
con Cameron Diaz, James Marsden, Frank Langella

TRAMA
E' il 1976 e una coppia di giovani sposi riceve una misteriosa scatola con un pulsante rosso al centro. Un uomo sfigurato fa visita loro precisando che avranno solo ventiquattrore per decidere se premere il pulsante oppure no, dopodichè verrà a riprendersi la scatola. Se lo premeranno infatti, una persona che non conoscono morirà e loro riceveranno un milione di dollari.
CONSIDERAZIONI
E' stata una grossa delusione questo film, che basato sul romanzo di Richard Matheson, aveva sicuramente delle ottime premesse per riuscire. La trama è inizialmente molto avvincente e inquietante, ma si perde lungo la via. Sconclusionato e incasinato, il regista (lo stesso di Donnie Darko) ha voluto strafare mettendo troppa carne al fuoco e sconvolgendo sicuramente il racconto originale. Scene prive di senso, da cui lo spettatore deve dedurre capitoli mancanti. Finale sciapo. Brutto.
CURIOSITA'
La trama del racconto di Matheson (Button button - 1970) è molto più semplice e la coppia non ha figli come invece si vede nel film.
CITAZIONE
"La sua casa è una scatola, una scatola con le ruote è la sua macchina, li dentro va a lavoro, li dentro torna a casa, dentro casa stà seduto per ore a fissare una scatola, che le rode l'anima, mentre la scatola che è il suo corpo inevitabilmente avvizzisce e poi muore. Dopodiché viene posto nella scatola definitiva dove lentamente si decompone."

lunedì 8 novembre 2010

In senso inverso


(Counter-clock world 1967)
Philip K. Dick

Fanucci Editore (Collezione immaginario Dick)

269 pagine


TRAMA
Siamo nel futuro, nel 1998. Il tempo scorre al contrario ormai dal lontano 1986, e questo per via di uno strano fenomeno chiamato Fase Hobart, che ha sovvertito il tempo dal presente al passato. Le persone risorgono dalle tombe e vengono accolti da un gruppo di persone incaricate di occuparsi di loro, di venderli al miglior offerente, che sia un parente o chi per lui; non si mangia ma si vomita, le sigarette si fumano al contrario, si ringiovanisce fino a diventare piccoli, poi un utero disponibile accoglierà il neonato fino alla completa sparizione della persona stessa.
CONSIDERAZIONI
Questo romanzo, dalle cui premesse pare essere un racconto prettamente fantascientifico, affronta in realtà il tema religioso e filosofico, le sue influenze riguardo alla morte e a ciò che c'è aldilà della vita. Personaggio chiave è l'anarca Peak, un redivivo, un leader nero che nel passato è stato il portavoce di un movimento religioso (gli Uditi). Interessati a lui ci sono il suo successore, che cerca l'illuminazione collettiva attraverso l'assunzione di droghe e la Biblioteca dell'Attualità, il cui compito è quello di distruggere le memorie e le testimonianze del passato: dal momento che il tempo scorre al contrario, esse non sono ancora avvenute.
In questo romanzo, il mondo al contrario fa solo da scenografia, non tutto ciò che succede è infatti frutto della fase hobart: per poter essere comprensibile a chi legge alcune cose rimangono ancora come ce le immaginiamo, e ringrazio Dick per questo, visto che la lettura risulterebbe abbastanza complicata. Dick cita alcuni dei più grandi filosofi medievali all'inizio di ogni capitolo (Sant'Agostinio, San Tommaso D'Aquino, Severino Boezio ecc..) per spiegare le sue teorie filosofiche riguardo Dio e la percezione di esso.
L'ho trovato un bel libro, questo è il primo di Dick che leggo, suppongo non sia il suo migliore romanzo, il finale mi ha lasciata perplessa, ma comunque rimane geniale nel suo intento.
CURIOSITA'
L'anarca Peak è un omaggio al vescovo episcopale James Pike, convinto di poter comunicare coi morti. Il personaggio è comunque ispirato a Malcolm X, assassinato qualche anno prima della stesura del libro.
CITAZIONE
"Religione, pensò stancamente Sebastian. Ci sono più manovre e contrattazioni, più sfumature, che nel commercio."

lunedì 1 novembre 2010

Inception

(Inception USA\UK 2010 fantascienza)
Regia di Christopher Nolan
con Leonardo Di Caprio, Ken Watanabe, Cillian Murphy

TRAMA
In un futuro prossimo lo spionaggio industriale viaggia anche attraverso i sogni, e più precisamente agendo sul subconscio e i segreti che esso nasconde durante la fase onirica. Dom Cobb, specialista in questo campo, dovrà fare qualcosa di diverso dal solito: invece di estrapolare informazioni questa volta dovrà instillare un'idea nella mente di un ricco industriale. Quest'operazione gli garantirà di ritornare nella sua madre patria da uomo onesto e poter così riabbracciare i suoi figli che non vede da tempo.
CONSIDERAZIONE
Ah che bel film! Era da tempo che non mi entusiasmavo così al cinema. Paragonabile a Matrix per l'ambientazione onirico-virtuale, per l'appassionamento alla trama, il coinvolgimento emotivo e la voglia di Capire con la c maiuscola dove andasse a parare la storia. Il film è un tuffo nel mondo dei sogni, di tutte quelle stranezze che esso racchiude, un esercizio di stile da parte del regista ma non solo, la trama all'apparenza complicata in realtà risulta lineare e non lascia grossi dubbi, eccezion fatta per qualche particolare che secondo me era voluto,e non frutto di qualche leggerezza o dimenticanza da parte di Nolan. Di sicuro è un film che appassiona, e che fa discutere all'uscita dal cinema, un film a cui i più pignoli piacerà trovare qualche difetto perchè di difetti non ne ha. E' un film che ha bisogno di essere seguito con attenzione, perchè ricco di contenuti e di sofisticati espedienti narrativi. La regia è curata, gli effetti speciali anche, questo è un film che dimostra come il 3d possa anche essere totalmente inutile, quando alla base c'è un grande cast e una bella storia, degna dei più grandi scrittori di fantascienza (mi viene in mente Philip Dick). Complimenti a Nolan, che con questo film sicuramente si aggiudica un posto nella mia classifica dei registi preferiti.
CURIOSITA'
Christopher Nolan non è soltanto il regista di questa pellicola ma anche lo sceneggiatore e ideatore del soggetto. L'idea è nata dieci anni prima dell'uscita nelle sale, mentre stava lavorando a Memento. Abbandonò il progetto per poi riprenderlo su consiglio della moglie, che ne è anche la co-produttrice: il film infatti ricordava molto Matrix, uscito nelle sale nel 1999. Passato sufficiente tempo Nolan riprese in mano la sceneggiatura e terminò il lavoro, appassionato com'era dal mondo onirico e dal concetto di condivisione di un sogno.
CITAZIONE
« Qual è il parassita più resistente? Un'idea. Una singola idea della mente umana può costruire città. Un'idea può trasformare il mondo e riscrivere tutte le regole. Ed è per questo che devo rubarla. »


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