mercoledì 31 agosto 2011

Sole fermo


Di Stefania Chiesi
Editore Albatros
Pubblicazione 2010
197 pagine


TRAMA
Dopo i disastrosi risultati universitari Annabel decide di trascorrere le vacanze di Natale nella casa di campagna degli zii; assieme a loro però dimora anche un fantasma centenario di nome Mike, che riconosce in lei la sua amata Megan. A testimoniarlo c'è un braccialetto che indossa Annabel, lo stesso braccialetto che lui regalò a Megan molti annni prima.
CONSIDERAZIONI
sono una persona poco romantica, molto razionale e non leggo spesso questo genere di romanzi ma l'autrice è un'anobiana molto simpatica e la trama mi ha incuriosito un pò. Mi è piaciuto, l'alternarsi dei racconti dei due protagonisti davano due prospettive diverse della stessa giornata, e questo gioco delle parti rendeva la lettura molto accattivante. Una storia fuori dal tempo e allo stesso tempo non diversa dagli amori adolescenziali dei giorni nostri.
Mi ero immaginata un finale diverso da quello letto, ma non voglio dire altro per non svelare nulla. Una lettura consigliata soprattutto alle donne e agli inguaribili romantici.

giovedì 18 agosto 2011

Mi ammazzo, per il resto tutto ok


(It's a kind of a funny story)
Ned Vizzini
Edizioni Mondadori 2007
334 pagine

TRAMA
Craig Gilner vuole suicidarsi; è un quindicenne apparentemente come tutti gli altri ma è convinto di non esserlo, e di non riuscire a stare al passo con gli studi, e di conseguenza di pregiudicare il resto della sua vita. Qualcosa però lo spinge a chiamare il Telefono Amico e a farsi ricoverare all'ospedale -reparto psichiatrico- per farsi aiutare. Sarà per lui l'inizio di una nuova vita.
CONSIDERAZIONI
Questo libro mi è piaciuto moltissimo, ancora di più quando ho letto l'ultimissima pagina. Un'intensità di sentimenti, pensieri e paure raccontate con leggerezza e sottilissima ironia, ma non con superficialità. Ecco perchè questo romanzo, all'apparenza semplice, della sua semplicità ne ha fatto la forza. La depressione raccontata con positività, con un occhio sempre fisso al bicchiere mezzo pieno. Craig Gilner è un quindicenne come ce ne sono molti al giorno d'oggi, solo che lui ancora non lo sa e crede di non riuscire a stare al passo col mondo, che una battaglia persa sia una guerra persa e che quindi non valga la pena di vivere. La sua fortuna sarà quella di conoscere persone più o meno come lui che lo aiuteranno a capire quale sia la strada giusta da seguire. Una lettura consigliata a tutti.
CITAZIONE
-Come? cosa stavi per dire?- Questo è un altro trucchetto degli strizzacervelli. Non ti permettono mai di fermarti a metà pensiero. Se apri bocca, loro vogliono sapere esattamente cosa avevi intenzione di dire. La linea ufficiale è che alcune delle verità più profonde che ci riguardano sono proprio quelle in cui ci fermiamo a metà frase, ma io credo che loro lo facciano solo per farci sentire importanti. Una cosa è certa: non c'è nessun altro che mi dica 'Aspetta Craig, cosa stavi per dire?'

-Bè, c'è un sacco di gente che con le crisi del primo quarto ci fa un sacco di soldi. Tutto d'un tratto, si ritrovano con milioni di consumatori spaventati a morte e disposti a comprare creme per il viso, abiti firmati, libri di preparazione ai test di ammissione all'università, preservativi, automobili, motorini, manuali di autoaiuto, orologi, portafogli, azioni, qualsiasi cosa... tutte cagate che compravano i ventenni circa, ma che adesso comprano i decenni circa. Hanno raddoppiato il mercato della frustrazione!'

CURIOSITA'
Del libro è appena uscito un adattamento cinematografico dal titolo '5 giorni fuori' , diretto da Ryan Fleck.

venerdì 12 agosto 2011

The next three days

(The next three days USA 2010 thriller)
Regia di Paul Haggis
con Russel Crowe, Elizabeth Banks, Liam Neeson, Olivia Wilde

TRAMA
Lara Brennan, moglie e madre di un bambino di 4 anni viene accusata di omicidio. Quando il marito, fermamente convinto della sua innocenza, si rende conto che non ci sono speranze per farla uscire di prigione studia un piano per farla evadere.
CONSIDERAZIONI
Bellissimo film che ha in sè la giusta dose di azione, suspance e drammaticità che mette d'accordo un pò tutti. La trama è ben studiata e nulla è lasciato al caso (a parte forse un paio di forzature durante l'inseguimento che si potevano evitare). Il piano di fuga è straordinario e colpisce per la sua minuzia di particolari, i personaggi sono realistici soprattutto nelle loro manifestazioni di disagio ed emotività, bravissimi i protagonisti. Il poliziotto nero invece rispecchia il solito clichè, ma va bene ugualmente.
Il film ha un crescendo di tensione che ti tiene incollato al video fino alla fine, dove le donne un pò emotive (specialmente se mamme) si lasceranno andare a fiumi di lacrime (questo almeno è quello che è successo a me :D) VOTO 8
CURIOSITA'
Il film è un remake di una pellicola francese del 2007 intitolata 'Pour Elle' di Fred Cavayè.
CITAZIONE
"Passiamo tanto tempo a cercare di organizzare il mondo, costruiamo orologi, calcolatori, cerchiamo di prevedere che tempo farà. Ma quale parte della nostra vita è davvero sotto il nostro controllo? E se scegliessimo di vivere unicamente una realtà costruita da noi? Questo ci rende folli? E se è così... non è meglio di una vita di disperazione?"



giovedì 11 agosto 2011

Il signore delle mosche


(Lord of the flies)
di William Golding
Editore Mondadori 2007
1a Edizione originale 1954
Pagine 239


TRAMA
Un'aereo cade su di un'isola deserta nel bel mezzo di un conflitto planetario. Sopravvivono solo i ragazzi che cercheranno di organizzarsi usando le regole imparate dagli adulti. Ma le paure razionali e irrazionali tipiche dei bambini minano la fragile società costruita dai leader.
CONSIDERAZIONI
Quanti di noi si sono immaginati di finire su di un'isola deserta e ipotizzare quali sono le cose fondamentali di cui tenere conto per sopravvivere? quale mole di lavoro ci possa essere dietro a tutto ciò e il bisogno di organizzazione perchè ognuno faccia ciò che è necessario. Detta così sembra l'inizio di un bellissimo racconto avventuroso. Il problema è che qui si tratta di ragazzini, bambini, soli senza l'aiuto e la supervisione di un adulto. I bambini, per loro stessa natura, sono sì ricchi di inventiva e spirito di adattamento, ma sicuramente poco inclini al senso del dovere e al rispetto delle regole, soprattutto se chi è a darle è un loro pari; sono egoisti e non vedono aldilà del momento che stanno vivendo. Ecco perchè le cose a lungo andare non funzionano.

Libro inquietante, la storia è molto interessante, la lettura è scorrevole anche se non così avvincente come speravo. Trovo che a parità di argomento, sia decisamente meglio 'Un gioco da bambini' di Ballard.
CITAZIONE
'Avevamo cominciato bene, eravamo felici. E poi. [...] Poi la gente ha cominciato ad aver paura. '

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