lunedì 26 dicembre 2011

cacchio è dal 31 agosto che non scrivo un tubo...

mercoledì 31 agosto 2011

Sole fermo


Di Stefania Chiesi
Editore Albatros
Pubblicazione 2010
197 pagine


TRAMA
Dopo i disastrosi risultati universitari Annabel decide di trascorrere le vacanze di Natale nella casa di campagna degli zii; assieme a loro però dimora anche un fantasma centenario di nome Mike, che riconosce in lei la sua amata Megan. A testimoniarlo c'è un braccialetto che indossa Annabel, lo stesso braccialetto che lui regalò a Megan molti annni prima.
CONSIDERAZIONI
sono una persona poco romantica, molto razionale e non leggo spesso questo genere di romanzi ma l'autrice è un'anobiana molto simpatica e la trama mi ha incuriosito un pò. Mi è piaciuto, l'alternarsi dei racconti dei due protagonisti davano due prospettive diverse della stessa giornata, e questo gioco delle parti rendeva la lettura molto accattivante. Una storia fuori dal tempo e allo stesso tempo non diversa dagli amori adolescenziali dei giorni nostri.
Mi ero immaginata un finale diverso da quello letto, ma non voglio dire altro per non svelare nulla. Una lettura consigliata soprattutto alle donne e agli inguaribili romantici.

giovedì 18 agosto 2011

Mi ammazzo, per il resto tutto ok


(It's a kind of a funny story)
Ned Vizzini
Edizioni Mondadori 2007
334 pagine

TRAMA
Craig Gilner vuole suicidarsi; è un quindicenne apparentemente come tutti gli altri ma è convinto di non esserlo, e di non riuscire a stare al passo con gli studi, e di conseguenza di pregiudicare il resto della sua vita. Qualcosa però lo spinge a chiamare il Telefono Amico e a farsi ricoverare all'ospedale -reparto psichiatrico- per farsi aiutare. Sarà per lui l'inizio di una nuova vita.
CONSIDERAZIONI
Questo libro mi è piaciuto moltissimo, ancora di più quando ho letto l'ultimissima pagina. Un'intensità di sentimenti, pensieri e paure raccontate con leggerezza e sottilissima ironia, ma non con superficialità. Ecco perchè questo romanzo, all'apparenza semplice, della sua semplicità ne ha fatto la forza. La depressione raccontata con positività, con un occhio sempre fisso al bicchiere mezzo pieno. Craig Gilner è un quindicenne come ce ne sono molti al giorno d'oggi, solo che lui ancora non lo sa e crede di non riuscire a stare al passo col mondo, che una battaglia persa sia una guerra persa e che quindi non valga la pena di vivere. La sua fortuna sarà quella di conoscere persone più o meno come lui che lo aiuteranno a capire quale sia la strada giusta da seguire. Una lettura consigliata a tutti.
CITAZIONE
-Come? cosa stavi per dire?- Questo è un altro trucchetto degli strizzacervelli. Non ti permettono mai di fermarti a metà pensiero. Se apri bocca, loro vogliono sapere esattamente cosa avevi intenzione di dire. La linea ufficiale è che alcune delle verità più profonde che ci riguardano sono proprio quelle in cui ci fermiamo a metà frase, ma io credo che loro lo facciano solo per farci sentire importanti. Una cosa è certa: non c'è nessun altro che mi dica 'Aspetta Craig, cosa stavi per dire?'

-Bè, c'è un sacco di gente che con le crisi del primo quarto ci fa un sacco di soldi. Tutto d'un tratto, si ritrovano con milioni di consumatori spaventati a morte e disposti a comprare creme per il viso, abiti firmati, libri di preparazione ai test di ammissione all'università, preservativi, automobili, motorini, manuali di autoaiuto, orologi, portafogli, azioni, qualsiasi cosa... tutte cagate che compravano i ventenni circa, ma che adesso comprano i decenni circa. Hanno raddoppiato il mercato della frustrazione!'

CURIOSITA'
Del libro è appena uscito un adattamento cinematografico dal titolo '5 giorni fuori' , diretto da Ryan Fleck.

venerdì 12 agosto 2011

The next three days

(The next three days USA 2010 thriller)
Regia di Paul Haggis
con Russel Crowe, Elizabeth Banks, Liam Neeson, Olivia Wilde

TRAMA
Lara Brennan, moglie e madre di un bambino di 4 anni viene accusata di omicidio. Quando il marito, fermamente convinto della sua innocenza, si rende conto che non ci sono speranze per farla uscire di prigione studia un piano per farla evadere.
CONSIDERAZIONI
Bellissimo film che ha in sè la giusta dose di azione, suspance e drammaticità che mette d'accordo un pò tutti. La trama è ben studiata e nulla è lasciato al caso (a parte forse un paio di forzature durante l'inseguimento che si potevano evitare). Il piano di fuga è straordinario e colpisce per la sua minuzia di particolari, i personaggi sono realistici soprattutto nelle loro manifestazioni di disagio ed emotività, bravissimi i protagonisti. Il poliziotto nero invece rispecchia il solito clichè, ma va bene ugualmente.
Il film ha un crescendo di tensione che ti tiene incollato al video fino alla fine, dove le donne un pò emotive (specialmente se mamme) si lasceranno andare a fiumi di lacrime (questo almeno è quello che è successo a me :D) VOTO 8
CURIOSITA'
Il film è un remake di una pellicola francese del 2007 intitolata 'Pour Elle' di Fred Cavayè.
CITAZIONE
"Passiamo tanto tempo a cercare di organizzare il mondo, costruiamo orologi, calcolatori, cerchiamo di prevedere che tempo farà. Ma quale parte della nostra vita è davvero sotto il nostro controllo? E se scegliessimo di vivere unicamente una realtà costruita da noi? Questo ci rende folli? E se è così... non è meglio di una vita di disperazione?"



giovedì 11 agosto 2011

Il signore delle mosche


(Lord of the flies)
di William Golding
Editore Mondadori 2007
1a Edizione originale 1954
Pagine 239


TRAMA
Un'aereo cade su di un'isola deserta nel bel mezzo di un conflitto planetario. Sopravvivono solo i ragazzi che cercheranno di organizzarsi usando le regole imparate dagli adulti. Ma le paure razionali e irrazionali tipiche dei bambini minano la fragile società costruita dai leader.
CONSIDERAZIONI
Quanti di noi si sono immaginati di finire su di un'isola deserta e ipotizzare quali sono le cose fondamentali di cui tenere conto per sopravvivere? quale mole di lavoro ci possa essere dietro a tutto ciò e il bisogno di organizzazione perchè ognuno faccia ciò che è necessario. Detta così sembra l'inizio di un bellissimo racconto avventuroso. Il problema è che qui si tratta di ragazzini, bambini, soli senza l'aiuto e la supervisione di un adulto. I bambini, per loro stessa natura, sono sì ricchi di inventiva e spirito di adattamento, ma sicuramente poco inclini al senso del dovere e al rispetto delle regole, soprattutto se chi è a darle è un loro pari; sono egoisti e non vedono aldilà del momento che stanno vivendo. Ecco perchè le cose a lungo andare non funzionano.

Libro inquietante, la storia è molto interessante, la lettura è scorrevole anche se non così avvincente come speravo. Trovo che a parità di argomento, sia decisamente meglio 'Un gioco da bambini' di Ballard.
CITAZIONE
'Avevamo cominciato bene, eravamo felici. E poi. [...] Poi la gente ha cominciato ad aver paura. '

sabato 2 luglio 2011

A Dio spiacendo


Di Shalom Auslander
Ugo Guanda Editore
Pagine 173 (2010)

TRAMA
Piccoli racconti per ogni capitolo con un unico comune denominatore: Dio e la fede; racconti ironici e dissacranti di uno scrittore che cerca di 'umanizzare' una delle figure più affascinanti e aleatorie che possiamo immaginare.
CONSIDERAZIONI
Dio fuma le sigarette, Dio si lamenta dei fedeli che non sanno fare altro che pregare e non comprendono la mole di lavoro che lo sovrasta. Dio si serve di esperti di marketing per farsi pubblicità (problemi con l'Io? Prova Dio), oppure è un grosso pollo felice il cui unico pensiero è mangiare e dormire. Un Dio umanizzato, non privo di difetti, perchè se è vero che dio è a nostra immagine e somiglianza, allora qualche difettuccio ce lo deve avere anche lui.
Auslander è nato e cresciuto in un quartiere ebraico di New York dove dice di essere stato educato 'come un manzo' (cit. Wikipedia), inevitabile quindi aspettarsi un approccio un pò provocatorio nei confronti della fede, oltre che avere qualche conoscenza delle tradizioni ebraiche, che lui cita in ogni racconto.
Ma il libro non è solo questo, è una riflessione un pò più ampia della fede, o meglio del comportamento umano e sociale rapportato alla fede: il racconto intitolato 'Aspettando Joe' è la storia infatti di due criceti , Sfoglia e Ciambella, che vedono il loro 'proprietario' come il loro
dio personale, e lo pregano per un pò di cibo, il loro dio però ha altro da fare.
Insomma ogni racconto è spunto per diverse riflessioni sul proprio personale approccio con dio e la fede, probabilmente apprezzerete molto di più questo libro se siete aperti ad ogni sua sfumatura. Decisamente tagliente.
CITAZIONE
'Dio si accese una sigaretta e abbassò il finestrino. La gente pensava che il Suo lavoro fosse facile. Tutte quelle preghiere assurde, come se Lui fosse una specie di grande Fonzie del cielo, uno che se ne va in giro, schiocca le dita e prende a calci i jukeboxe. Salvami, guariscimi, curami'
'Avevano condotto una ricerca online...ai partecipanti erano state poste un certo numero di domande:
1. Se Dio fosse una persona, chi sarebbe?
2. Vorreste lavorare per Dio? Vorreste che Dio lavorasse per voi?
3. Votereste per Dio, se corresse per la presidenza?
4. Dio è una festa. E' l'anima della festa (A), fa tapezzeria (B), oppure è ubriaco e sfrenato (C)?
5. Dio si presenta a casa vostra. Indossa scarpe normali (A), sneaker (B), oppure è a piedi nudi(C)?'

sabato 28 maggio 2011

Hereafter


(Hereafter USA 2010 Drammatico)
Regia di Clint Eastwood
con Matt Damon, Cecile de France, Frankie McLaren

TRAMA
Tre storie parallele raccontano la vita di alcune persone che hanno avuto a che fare con la morte, ognuna in maniera differente: George Lonegan è un sensitivo che può comunicare con i morti, Marie è un'affermata giornalista francese soppravvissuta ad uno tsunami, Marcus è un bambino a cui viene a mancare il fratello gemello a causa di un incidente stradale.
CONSIDERAZIONI
Ormai i film di Clint Eastwood si riconoscono per la straordinaria sobrietà e raffinatezza con cui vengono raccontate le storie: un argomento così delicato che avrebbe potuto essere sporcato facilmente da plateali scene di occultismo è invece solamente il contorno di tre vite, tre storie diverse con una cosa in comune, il bisogno di trovare pace con sè stessi, di trovare la strada giusta per andare avanti. Un film riflessivo, magari un pò lento, ma non per questo noioso. Molto bello, come solo Clint ultimamente riesce a fare.
CURIOSITA'
In seguito allo tsunami verificatosi in Giappone nel marzo del 2011, la Warner Japan ha deciso di ritirare il film dalle sale cinematografiche del Paese perchè giudicato inappropriato.
CITAZIONE
'La vita è una scatola di cioccolatini, prima o poi si squaglia'


lunedì 25 aprile 2011

Kill me please


(Kill me please - Francia\Belgio - 2010 - grottesco)
Regia di Olias Barco
con Aurelièn Recoing, Virginie Efira, Zazie de Paris


TRAMA
Il dottor Kruger è a capo di una clinica dove il suicidio assistito viene concesso ai pazienti che lo richiedono, se dimostrano che non c'è altra soluzione alla loro sofferneza. La clinica attira l'attenzione di molti personaggi stravaganti, alcuni famosi, tutti accomunati dal desiderio di morire. Un improvviso attacco dall'esterno da parte di alcuni protestanti sovvertirà il labile equilibrio tra la voglia di morire e l'istinto di sopravvivenza.
CONSIDERAZIONI
Questo è senza ombra di dubbio uno dei più strani film che io abbia mai visto. Sono rimasta perplessa, dall'inizio alla fine. Tanto che non so dire se mi sia realmente piaciuto oppure no, forse solo il tempo lo dirà. Di sicuro non è un film che passa inosservato, e anche il messaggio che vuole dare arriva fino in fondo. Qual è? che il suicidio non è certo una soluzione, che basta accorgersi di quanto sia fragile la vita per volerla conservare a tutti i costi. E a perorare questa causa c'è la figura del dottor Kruger. Proprio lui, che è a capo di questa clinica: saremmo portati a pensare che una figura del genere altro non è che uno sciacallo che si approfitta delle debolezze altrui, invece è l'esatto opposto. Kruger lo spiega: il suicidio, dev'essere dignitoso, per chi non vuole continuare a vivere e ha tutto il diritto di farlo, ma c'è sempre tempo per capire che non è la soluzione giusta, che si può cambiare idea. Un film che parla di debolezze, con un umorismo nero come pochi.
CURIOSITA'
Il film è completamente in bianco e nero, e senza l'ombra di una colonna sonora, fatta eccezione per la scena finale.
I dati enunciati dal dottor Kruger riguardo alle statistiche sul suicidio sono reali.


venerdì 8 aprile 2011

Happy family


(Happy family Italia 2010 commedia)
Regia di Gabriele Salvatores
con Fabio de Luigi, Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio, Carla Signoris, Margherita Buy

TRAMA
I destini di due famiglie si incontrano quando i rispettivi figli, Filippo e Marta, decidono di volersi sposare a soli 16 anni. Alla cena che li vedrà tutti riuniti a tavola partecipa anche Ezio, narratore e autore cinematografico che ha ideato questa storia.
CONSIDERAZIONI
Perchè Salvatores è una garanzia. Ecco perchè ho visto questo film. Di solito quando vedo che c'è la Buy li tengo a debita distanza (anche qua fa la parte della moglie frustrata\nevrotica che peraltro le riesce benissimo), ma la sua presenza non è riuscita a rovinarmi la visione. Questa commedia è piacevolissima, si ride, e si sorride per la delicatezza e leggerezza con cui vengono raccontate le vicende dei protagonisti. Abatantuono poi, neanche a dirlo, è il pezzo da novanta che vale da solo la visione di questo film. Da notare la prevalenza di certi colori come il rosso o il giallo, che Salvatores ha voluto usare per aiutarci a distinguere le scene 'reali' da quelle ideate dalla mente di Ezio.
CITAZIONE
"La vita non ha regia, al massimo possiamo essere protagonisti"
"Il problema è che abbiamo paura, basta guardarci. Viviamo con l'incubo che da un momento all'altro tutto quello che abbiamo costruito possa distruggersi. Con il terrore che il tram su cui siamo possa deragliare. Paura dei bianchi, dei neri, della polizia, dei carabinieri. Con l'angoscia di perdere il lavoro ma anche di diventare calvi, grassi, gobbi, vecchi, ricchi. Con la paura di perdere i treni, di non arrivare in orario agli appuntamenti. Paura che scoppi una bomba, di rimanere invalidi, paura di perdere un braccio, un occhio, un dito, un dente, un filo, un foglio. Un foglio su cui avevamo scritto una cosa importantissima. Paura dei terremoti, paura dei virus, paura di sbagliare, paura di dormire. Paura di morire prima di aver fatto tutto quello che dovevamo fare. Paura del vicino di casa, paura delle malattie, paura di non sapere cosa dire. Paura delle donne, paura degli uomini, paura dei germi, dei ladri, dei topi e degli scarafaggi. Paura di puzzare, paura di votare, di volare. Paura della folla, paura di fallire, paura di cadere, di rubare, di cantare. Paura della gente. Paura degli altri."


Parto col folle


(Due date USA 2010 commedia)
Regia di Todd Phillips
con Robert Downey jr, Zach Galifianakis

TRAMA
Peter Highman è in viaggio per lavoro e deve ritornare a Los Angeles per assistere al parto cesareo della moglie, ma l'incontro con Ethan Tremblay sconvolgerà un pò i suoi piani: per colpa di uno scambio di bagagli infatti Peter finisce su una lista no-fly e sarà costretto ad un lungo viaggio in auto con Ethan.
CONSIDERAZIONI
Il regista, Todd Phillips, è lo stesso di Road Trip, Old school e Una notte da leoni. Chi ne ha visto almeno uno dovrebbe avere già un'idea di che genere di commedia stiamo parlando. Questo è un altro divertentissimo film, mai banale anche nella semplicità della trama, gli attori sono azzeccatissimi e Galifianakis è semplicemente strepitoso in ogni piccolo particolare che caratterizza il suo personaggio. Stupenda la colonna sonora. Consigliato.
CITAZIONI
"A mio padre piaceva il caffè, ed è piaciuto come caffè, è il cerchio della vita".
"Papà, sei stato come un padre per me"

, Robert Downey Jr, Todd Phillips, trama

sabato 26 marzo 2011

Salt


(Salt 2010 USA azione)
Regia di Phillip Noyce
con Angelina Jolie, Liev Schreiber

TRAMA
Evelyn Salt è un'agente della CIA, sospettata di essere un'infiltrata sovietica che avrà il compito di uccidere l'attuale Presidente russo. Salt si dichiara innocente ma viene comunque messa in isolamento dai suoi colleghi. Quando scopre che il marito non risponde alle sue chiamate Salt fugge per cercarlo.
CONSIDERAZIONI
Esistono i film di cappa e spada e quelli di scappa e spara. Questo film appartiene al secondo tipo. E personalmente l'ho trovato di una palla immane. C'è la bella Angelina che un pò spara, un pò scappa, un pò spara e scappa, un pò scappa e spara. Fine. Di film del genere ce ne sono un'infinità e francamente ne ho un pò piene le scatole. Brutto.

lunedì 21 marzo 2011

Unstoppable - Fuori controllo

(Unstoppable USA 2010 azione)
Regia di Tony Scott
con Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson

TRAMA
Un treno lungo circa 1 km, a causa di un errore umano, viaggia senza controllo, senza macchinista ma carico di esplosivo, lungo le cittadine americane. Due dipendenti delle ferrovie, cercheranno, con una locomotiva, di agganciare il treno impazzito e di fermarlo prima che deragli ed esploda in città.
CONSIDERAZIONI
Bel film d'azione carico di suspance, anche merito del fatto che è tratto da una storia realmente accaduta.
Il regista Tony Scott però stavolta mi ha fatto venire il mal di mare, continui cambi di inquadrature e zoommate anche quando non serve mi hanno innervosito parecchio. D'accordo che è il suo stile, ma quando è troppo è troppo.
CURIOSITA'
Scott e Washington avevano già collaborato insieme in un film coi treni come protagonisti. Il precedente film di Scott infatti è stato Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana.

mercoledì 16 marzo 2011

Cicatrici


Gianluca Morozzi
Casa Editrice Guanda
Pubblicazione Settembre 2010
Thriller (238 pagine)

TRAMA
Nemo Quegg ha ucciso una persona davanti ad un circo, in mezzo a una folla di genitori e bambini, ha gettato il coltello ed ha atteso l'arrivo della Polizia. Una psicologa ha l'incarico di capire se Quegg era capace di intendere e volere quando ha commesso l'omicidio. Ascolterà con pazienza tutto ciò che Quegg ha da raccontarle: dall'incontro con una ragazza che vedeva tutte le notti su un autobus mentre si recava al lavoro, alle strane teorie della sua zia sensitiva. Ma cosa centra tutto questo con Kate, una ragazza sopravvissuta allo sterminio della sua famiglia ad opera del padre, avvenuto molti anni prima in Irlanda?
CONSIDERAZIONI
Ormai Morozzi è diventato per me garanzia di una lettura veloce. E' il terzo libro suo che leggo, ed è il terzo che mi "bevo" in un paio di giorni. E' uno di quei romanzi che ti chiamano, arrivi ad un punto che non puoi più fermarti e devi leggerne la fine subito. E in questo la sua scrittura scorrevole aiuta moltissimo.
C'è qualcosa però che mi trattiene dal definirlo perfetto, forse il finale un pò "astratto" per non dire altro e non svelare nulla, perchè comunque rimane un thriller sconvolgente, perchè comunque riesce a sorprendere sia nella sua storia che nel modo coinvolgente che ha di raccontartela.
Bravo Morozzi.

sabato 5 marzo 2011

La strada


The Road
Cormac McCarthy
Editore Einaudi
Pagine 218
Genere Romanzo post-apocalittico

TRAMA
Padre e figlio viaggiano attraverso un mondo ormai in rovina. Portano con loro un carrello del supermercato dentro al quale tengono pochi viveri, un telo di plastica per ripararsi e una pistola, per difendersi dai predoni che popolano le strade disposti a tutto per un pò di cibo.
CONSIDERAZIONI
L'uomo e il bambino. Padre e figlio. In un mondo ridotto in cenere, saccheggiato, distrutto, morto. E dove c'è la gente cattiva, disposta a tutto per sopravvivere, proprio a tutto. L'uomo e il bambino percorrono una strada, soli, loro sono i buoni, perchè portano il fuoco. Il fuoco è l'amore, l'uno nei confronti dell'altro. Un libro che mette nero su bianco l'incubo di ogni genitore: che succede se non ce la facciamo a sopravvivere? che succede a mio figlio se muoio prima di lui? chi baderà a lui? come se la caverà da solo in questo mondo così crudele senza nessuno che lo possa difendere?
Un libro duro, un pugno nello stomaco pagina dopo pagina, un libro che dopo essere stato letto rimarrà dentro sempre. Un romanzo che si fa fatica a leggere per la potenza delle parole, ma meraviglioso. Una poesia triste per lettori disincantati.
CITAZIONE
"Scavò coi piedi delle piccole buche nella sabbia per le spalle e i fianchi del bambino, dove si sarebbe coricato, e gli si sedette accanto abbracciandolo e scompigliandogli i capelli davanti al fuoco perchè asciugassero. Tutto questo come un rituale antico. Così sia. Evoca le forme. Quando non ti resta nient'altro imbastisci cerimoniali sul nulla e soffiaci sopra."
"Il vuoto nero e schiacciante dell'universo. E da qualche parte due animali braccati che tremavano come volpacchiotti nella tana. Un tempo e un mondo presi in prestito e occhi presi in prestito con cui piangerli."



domenica 27 febbraio 2011

Per seguire gli Oscar 2011 in streaming

Chi non avesse Sky, potrà gustarsi la notte degli oscar comunque in diretta guardandolo in streaming su http://watch-oscar-online.com/ Qui in Italia dovrebbe iniziare verso mezzanotte di questa sera.
Buona visione!

venerdì 25 febbraio 2011

Il social network per gli amanti del cinema

Si chiama Questa sera niente popcorn ed è fenomenale. Mi ci sono appena iscritta, devo capire come funziona per bene ma lo trovo molto bello. Funziona un pò come anobii, si inseriscono in bacheca (qui viene chiamato muro) i propri titoli, gli si dà un voto, una recensione e una citazione e poi funziona un pò come tutti i social network: c'è lo spazio per discutere dei film, per fare amicizia e scambiarsi consigli. Fateci un giro, è nuovo ma promette bene.

Nomination oscar 2011: i vincitori

Domenica 27 febbraio si terrà la notte degli Oscar, presentata da Anne Hathaway (Il diavolo veste prada - Passengers) e James Franco (127 Hours - Spiderman). Queste le nomination (in rosso i vincitori):

MIGLIOR FILM:
-Il cigno nero
-The Fighter
-Inception
-I ragazzi stanno bene
-Il discorso del Re
-127 ore
-The social network
-Toy story 3
-True Grit
-Winter's Bone

MIGLIOR REGIA:
-Darren Aronofsky (Il cigno nero)
-David O. Russel (The fighter)
-Tom Hooper (Il discorso del Re)
-David Fincher (The Social Network)
-Joel Coen ed Ethan Coen (True Grit)

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
-Javier Bardem (Biutiful)
-Jeff Bridges (True gift)
-Jesse Eisenberg (The social network)
-Colin Firth (Il discorso del re)
-James Franco (127 ore)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
-Christian Bale (The fighter)
-John Hawkes (Winter's Bone)
-Jeremy Renner (The town)
-Mark Ruffalo (I ragazzi stanno bene)
-Geoffrey Rush (Il discorso del Re)

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
-Annette Bening (I ragazzi stanno bene)
-Nicole Kidman (Rabbit hole)
-Jennifer Lawrence (Winter's Bone)
-Natalie Portman (Il cigno nero)
-Michelle Williams (Blue Valentine)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
-Amy Adams (The fighter)
-Helena Bonham Carter (Il discorso del re)
-Melissa Leo (The fighter)
-Hailee Steinfeld (True Grit)
-Jacki Weaver (Animal Kingdom)

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
-Dragon Trainer
-The illusionist
-Toy story 3

MIGLIORE SCENOGRAFIA
-Alice in wonderland (Robert Stromberg, Karen O'Hara)
-Harry Potter e i doni della morte parte 1
-Inception
-Il discorso del Re
-True Grit

MIGLIORE FOTOGRAFIA
-Il cigno nero
-Inception (Wally Pfister)
-Il discorso del Re
-The social network
-True grit

MIGLIORI COSTUMI
-Alice in wonderland (Colleen Atwood)
-Io sono l'amore
-Il discorso del Re
-The tempest
-True grit

MIGLIOR DOCUMENTARIO
-Exit through the gift shop
-Gasland
-Inside Job (regia Charles Ferguson)
-Restrepo
-Waste Land

MIGLIOR DOCUMENTARIO CORTO
-Killing in the name
-Poster girl
-Strangers no more (Karen Goodman e Kirk Simon)
-Sun come up
-The warriors of Qiugang

MIGLIOR MONTAGGIO
-Il cigno nero
-The fighter
-Il discorso del re
-127 ore
-The social network (Kirk Baxter e Angus Wall)

MIGLIOR FILM STRANIERO
-Biutiful (Messico)
-Dogtooth (Grecia)
-In un mondo migliore regia di Susanne Bier (Danimarca)
-Incendies (Canada)
-Outside the law (Algeria)

MIGLIOR TRUCCO
-La versione di Barney
-The way back
-The wolfman (Rick Baker e Dave Elsey)

MIGLIORE COLONNA SONORA
-Dragon trainer
-Inception
-Il discorso del re
-127 ore
-The social network (Trent Reznor e Atticus Ross)

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
-Coming home (Country strong)
-I see the light (Raperonzolo 3d)
-If i rise (127 ore)
-We belong together (Toy story 3) eseguita da Randy Newman

MIGLIORE CORTOMETRAGGIO ANIMATO
-Day & night
-The gruffalo
-Let's pollute
-The lost thing (Andrew Ruhemann e Shaun Tan)
-Madagascar, carnet de voyage

MIGLIORE CORTOMETRAGGIO
-The confession
-The crush
-God of love (Luke Matheny)
-Na Wewe
-Wish 143

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
-Inception (Richard King)
-Toy story 3
-Tron: Legacy
-Il grinta
-Unstoppable

MIGLIOR SONORO
-Inception (Lora Hirschberg, Gary Rizzo e Ed Novick)
-Il discorso del re
-Salt
-The social network
- Il grinta

MIGLIORI EFFETTI VISIVI
-Alice in wonderland
-Harry Potter e i doni della morte parte 1
-Hereafter
-Inception (Chris Corbould, Andrew Lockley, Pete Bebb e Paul j. Franklin)
-Iron man 2

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
-127 ore
-The social network (Aaron Sorkin)
-toy story 3
-True grit
-Winter's Bone

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
-Another year
-The fighter
-Inception
-Il discorso del re (David Seldler)


Voi per chi tifate? pronostici?

mercoledì 23 febbraio 2011

Mi riguarda


Di autori vari (Bossi Fedrigotti - Cattaneo - Flaiano - Pontiggia - Sereni - Cau - De Cataldo - De Concini - Gallo Barbisio)
Edizioni e\o 1994
Pagine 125

TRAMA
Una raccolta di racconti, testimonianze ed esperienze con le persone portatrici di handicap.
CONSIDERAZIONI
Questo libro è un macigno nel cuore di chi legge, è impossibile non restarne coinvolti e rendersi conto che è vero: ci riguarda e ci DEVE riguardare. Storie di bambini che non possono comunicare, o che non ci riescono come dovrebbero, sentimenti che si alternano a rifiuto, accettazione, a un amore immenso da parte di chi gli sta intorno, e il lettore "subisce" passivo ma coinvolto come nessun altro libro potrebbe fare. Leggetelo, mi raccomando (se siete su anobii e fate parte del gruppo feedback ve lo regalo molto volentieri).
CITAZIONE
(Dalla presentazione di Carlo Brutti)
"Quel MI RIGUARDA non è l'affermazione di un "proprio" da parte degli autori - protagonisti del libro, ma il riconoscimento di quanto emerge nella coscienza dopo la lettura di queste pagine: dal momento che uno vi si immerge le cose che vi sono scritte non possono che coinvolgerlo, non possono che essere anche sue".

domenica 20 febbraio 2011

The social network

(The social network Usa 2010 drammatico)
Regia di David Fincher
con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Justin Timberlake

TRAMA
Adattamento per il grande schermo del libro Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento di Ben Mezrich, racconta l'inizio del più grande social network della storia e dei suoi fondatori.
CONSIDERAZIONI
Riuscitissimo film sulla storia di Facebook, su come un'idea nata più per gioco che per ottenere un reale guadagno possa aver cambiato radicalmente l'approccio al web.
Personalmente ho trovato molto difficile capire i discorsi prettamente tecnici, discorsi la cui comprensione determineranno il vostro grado di "nerditudine" ma che non pregiudicheranno il godimento del film. Discorsi brillanti e ritmo sostenuto per un film che dalle premesse potrebbe sembrare solo per addetti ai lavori, non lo è assolutamente.
CURIOSITA'
Justin Timberlake interpreta Sean Parker, il famoso inventore di Napster che diventò azionista di Facebook anche grazie al piccolo suggerimento di togliere l'articolo The davanti alla parola facebook.
CITAZIONE
"Quando vai a pesca puoi prendere un sacco di pesci o puoi prendere un pesce grosso. Avete mai visto un pescatore farsi la foto accanto a 14 trote?"


mercoledì 16 febbraio 2011

Sonno profondo


(Shirakawa Yofune 1989)
Banana Yoshimoto
Universale Economica Feltrinelli
Pagine 138

TRAMA
Tre giovani donne, tre storie, tre racconti. Un viaggio nella loro anima attraverso i sogni e le ombre che la notte si porta dietro.
CONSIDERAZIONI
Sarà perchè il genere letterario non è dei miei preferiti, sarà perchè quando leggo un racconto ho sempre l'impressione che ci sia qualcosa che rimane in sospeso, di non detto, però questo libro non mi è piaciuto granchè. C'è un velo di malinconia per nulla celato, sembra quasi che ci sia per forza bisogno di estrema serietà mista a pessimismo per esprimere alti concetti e riflessioni sui sentimenti umani, mi ricorda tanto il cinema italiano, serio a tutti i costi per dimostrarsi impegnato, non mi piace.
Probabilmente c'è bisogno di una predisposizione d'animo giusta per questa lettura, e la mia non lo era sicuramente.
CITAZIONE
"A un certo punto, quando nello spostare le gambe mosse il tavolo facendo urtare i piattini, si mostrò più imbarazzato del solito e non la smetteva mai di scusarsi. Ho un debole per questi modi da "persone educate". Mi danno l'impressione che quella persona non sarebbe mai capace di fare qualcosa di veramente cattivo agli altri".

domenica 13 febbraio 2011

L'ombra dello scorpione

Titolo originale: The stand
Stephen King
anno 1978
Pagine 928
Genere: romanzo post-apocalittico

TRAMA
Un virus sfuggito al controllo umano si diffonde in tutto il mondo sterminando la quasi totalità del genere umano. I pochi sopravvissuti inizieranno un viaggio per ritrovarsi e andare avanti. Ma la notte, quasi tutti, fanno lo stesso sogno: da una parte una donna ultracentenaria che si fa chiamare Mother Abagail e li invita a raggiungerli per salvarsi, dall'altra l'uomo nero, Randall Flagg, che si insinua nei loro sogni provocando in loro terrore allo stato puro. Esisteranno davvero nella realtà queste due persone?
CONSIDERAZIONI
Quando si arriva a finire un libro di 900 pagine è difficile che il libro non sia piaciuto, se arrivi alla fine è perchè sei entrato dentro al libro e hai vissuto parte di esso come se fossi diventato uno dei protagonisti.
Detto questo, penso che di tutti i libri di King che ho letto questo è senz'altro il mio preferito.
Tralasciando le parti che riguardano il thriller e l'uomo nero, la lotta tra bene contro il male, King si dev'essere divertito molto a pensare e studiare quali implicazioni sociologiche ne scaturiscono da un'epidemia che spazza via quasi tutto il genere umano. L'uomo che è un animale da branco, ha bisogno di ritrovarsi e ricreare una società, e personalmente queste erano le parti che più ho amato leggere. Cosa succede quando rimani senza elettricità? quando tutto ciò che davi per scontato ti viene a mancare? come fai, quali sono le cose a cui dai più importanza quando devi ricostruire una parvenza di vita sociale? King risponde a queste domande creando la figura di Glen Bateman, un sociologo che si era ritirato a vita solitaria perchè detestava la società. e ora che la società non esiste più, spetta anche a lui il compito di farla rinascere.
CITAZIONI
"... sono convinto che tali sogni siano un semplice emetico psicologico e che per chi li fa sono più un abenedizione che una maledizione... di interpretazione di sogni ce n'è ogni genere, ma io ho sempre pensato che svolgessero una semplice funzione eliminatrice e non molto di più: che i sogni costituiscano per ola psiche una sorta di evacuazione. E che la gente che non sogna - o che comunque non sogna in modo da potersene ricordare una volta sveglia - è in certo senso mentalmente costipata. L'unica ricompensa pratica per aver avuto un incubo è svegliarsi e capire che è stato solo un sogno."

domenica 30 gennaio 2011

Benvenuti al sud


(Italia 2010 commedia)
Regia di Luca Miniero
con Claudio Bisio, Angela Finocchiaro, Alessandro Siani

TRAMA
Alberto Colombo è direttore in un ufficio postale della provincia di Milano e da tempo fa domanda di trasferimento per poter vivere in città, vedendosi soffiare il posto da un disabile decide di fingersi paraplegico per passare avanti a tutti; viene però scoperto e per punizione trasferito al sud, in un paesino in provincia di Napoli dove dovrà rimanere per due anni. A malincuore parte, portando con sè tutti i pregiudizi che ha nei confronti dei cosiddetti "terroni".
CONSIDERAZIONI
Questo remake riuscitissimo sembra proprio l'esatta copia di "Giù al nord", trama e situazioni comiche sono le stesse, per questo dico che tutto dipende da quale dei due è stato visto prima. Se non avete visto l'originale sicuramente lo apprezzerete moltissimo, in caso contrario non potrete fare a meno di paragonarlo col film francese e trovare che tutto sommato, non fosse altro che per l'originalità della trama, rimane comunque meglio il primo.
Bisio però è fenomenale, così come tutto quanto il cast, comprese le comparse, del resto la trama si prestava benissimo ad essere adattata in Italia ed è stata sfruttata al meglio, sfatando tutti i luoghi comuni della gente del sud e dei luoghi che vi abita.
Da vedere sicuramente, si ride parecchio.
CURIOSITA'
Dany Boon, regista e attore del film originale "giù al nord", fa una comparsa all'inizio del film. Lo si vede entrare nell'ufficio postale e chiedere indicazioni in francese.
CITAZIONE
"Sento una vocina, chi è?" "E' Maria la vicina" "E com'è Maria?" "Come vuoi che sia? Bassa, grassa, coi baffi" "Una nutria!?""

mercoledì 19 gennaio 2011

Musica per vecchi animali


(Italia 1989 commedia\grottesco)
Regia di Stefano Benni e Umberto Angelucci
con Dario Fo, Paolo Rossi e Viola Simoncioni

TRAMA
Un professore, un meccanico esperto di kung-fu e una ragazzina affrontano insieme un viaggio attraverso la città (in un futuro post-catastrofe) per recarsi all'ospedale dove il meccanico deve consegnare un misterioso regalo alla fidanzata.
CONSIDERAZIONI
Mi sono imbattuta per caso in questo film un pomeriggio alla tv. Ne avevo sentito parlare in un'intervista fatta a Paolo Rossi tempo addietro e considerando che Benni è uno dei miei scrittori preferiti mi sono incuriosita e me lo sono guardato tutto. La fantasia dello scrittore si vede tutta anche nel film, solo lui riesce a ricreare personaggi stravaganti quanto improbabili e forse anche la scelta del cast è azzeccatissima. Ho letto recensioni che gli hanno segato le gambe ma non so perchè, io l'ho trovato godibile. Ammetto la stravaganza e i grossi propositi eseguiti forse con un pò di leggerezza e non sufficiente maestria (come invece sarebbe stato in grado di fare Fellini, ad esempio), però Benni è Benni e chi ha letto qualcosa di suo può ritrovare un pò di stravaganza e piacevole ironia anche in questo film.
CURIOSITA'
Ispirato al suo libro "Comici spaventati guerrieri" Benni fa una apparizione nel film: è la voce che si sente nella radio della volante e che intima la polizia a cercare i protagonisti.

giovedì 6 gennaio 2011

Resident evil: afterlife

(Resident evil:afertlife UK\USA\Germania 2010 fantascienza)
Regia di Paul W. S. Anderson
con Milla Yovovich, Ali Larter

TRAMA
Sono passati ormai 4 anni dal disastro alla Umbrella corporation che infettò l'umanità col virus T.
Albert Wesker, il presidente della Umbrella, è riuscito a iniettare l'antidoto ad Alice, che torna ad essere normale, ma i due si schiantano con l'aereo e solo Alice sopravvive; si dirige così verso Arcadia, la città dei sopravvissuti che si dovrebbe trovare in Alaska. Nel suo viaggio incontrerà un gruppo di persone che si nasconde in un carcere di massima sicurezza abbandonato. Insieme cercheranno la salvezza verso Arcadia.
CONSIDERAZIONI
Ma perchè quando un film ha tanto successo riescono a rovinarne il ricordo facendone una saga inutile e insulsa? è successo con Saw, che ormai non conto neanche più quanti sequel sono stati fatti, e ora mi stanno rovinando Resident evil, che per quanto mi riguarda, poteva anche finire col primo dei film.
Potete tranquillamente evitare di guardarlo, è la solita accozzaglia di luoghi comuni...un gruppo di uomini (il buono, il cattivo, la bella, il negro ecc ecc) che scappa dagli zombie e qualcuno muore, qualcuno si salva, c'è il cattivo che li ostacola ecc ecc quanti film si potrebbero tirar fuori da una trama del genere? un'infinità, credo. Una schifezza unica, e vi risparmio il finale.
Oddio, ma non è che per caso anche questo era in 3d no? vi prego non ditemelo.
CITAZIONE
"Mi chiamo Alice e mi ricordo tutto"


martedì 4 gennaio 2011

Sunshine award



Non so bene di cosa si tratti nè se lo merito veramente ma ringrazio di cuore Hobina e il suo blog Otherworlds per aver pensato a me. E' bello iniziare l'anno sapendo che almeno una persona ha apprezzato il tempo che hai dedicato al blog.
E quindi ricambio il favore (fa tanto catena di s.antonio ma per una volta è per una buona causa) spiegando come funziona e annunciando i miei personali vincitori così da dargli nel mio piccolo un pochino di visibilità in più, che credo sia il succo di tutta la faccenda ;)

Quando si riceve questo premio si deve...
  1. Ringraziare coloro che ci hanno premiato.
  2. Scrivere un post per il premio.
  3. Passarlo a 12 blog che riteniamo meritevoli.
  4. Inserire il link di ciascuno dei blog che abbiamo scelto.
  5. Dirlo ai premiati.
I vincitori:
  • Diario di un dappista di Alberto Tommolini, perchè parla di attacchi di panico e non solo, ma soprattutto per il suo post Settembre
  • Ikea Hackers per i formidabili spunti su come rendere originale la propria casa (Thank you)
  • Dolci a go go per averle rubato la ricetta della torta Foresta Nera, grazie era squisita!
  • Ma che davvero? di Wonderland, divertentissimo blog per le mamme alle prese con i propri pargoletti
  • Cinevisioni e letture di Tiziana, perchè ha un blog molto affine al mio e perchè è una delle poche che mi legge sul serio.
  • Donna Come Me di Haruko & co. perchè è da lì che ho iniziato a fare le recensioni ed è uno dei blog più ricco di argomenti che conosco
  • Quasiventisette anni e già tre figlie? di Polly, sempre divertente leggere le avventure alle prese coi propri figli
  • Le recensioni di Robydick, perchè spesso ci trovo dei film datati, che mi piacciono tanto
  • Il disinformatico di Paolo Attivissimo, per le sue indagini antibufala
  • cinEnemy, per le trame dei film visti dalla parte dei cattivi, è geniale
  • Calidreaming, per via di relazioni parentali e per spronarlo a scrivere di più
  • come ultimo, se mi è concesso, vorrei raggruppare tutti quei blog che mi hanno permesso di ottimizzare il mio, con dritte e spunti e dove ho imparato pure a scasinare i codici html, fino a un paio d'anni fa a me sconosciuti.

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