venerdì 31 dicembre 2010

La ballata delle prugne secche


Di Pulsatilla (alias Valeria Di Napoli)
Editore Castelvecchi 2006
Pagine 195


TRAMA
Biografia di Pulsatilla: la vita, le esperienze, gli amori e i punti di vista di una ragazza senza peli sulla lingua e senza mezze misure, un blog diventato romanzo.
CONSIDERAZIONI
La postfazione del suo ex-fidanzato rispecchia un pò l'idea che mi sono fatta di lei e del suo libro. Scorrevole lettura con un linguaggio che passa dal piacevolmente forbìto (per la ricerca accurata di alcune parole) a estremamente sguaiato e volgare, ma spero voluto.
Il suo libro o si odia o si ama, e questo fa a pugni con ciò che penso perchè in realtà sono passata dalle risate al dito puntato: Pulsatilla è irriverente e poco incline alle convenzioni sociali (come dice lei), dice di non possedere la tv e di non sapere cos'è un dvx (strano per una che ha un blog, naviga su internet, conosce le chat), quasi se ne fa vanto, ma poi sciorina nomi di programmi televisivi, personaggi che in teoria non dovrebbe conoscere. Mi piace il suo modo di scrivere, ma non concepisco il suo modo di vedere le cose: siamo su due mondi diversi, io non amo truccarmi, non soffro di shopping compulsivo, lei ne parla come di cose assolutamente futili ma poi non riesce a farne a meno. Insomma, il controsenso fatto persona.
Questo fa sì che risulti un tantino antipatica e spocchiosa, una di quelle persone che si danno addosso e allo stesso tempo dimostrano tutto il loro narcisismo. E poi c'è quella definizione che usa su se stessa per denotare un aspetto poco carino: a pagina 131 dice "sembravo una mongoloide", non mi è piaciuto. Bisognerebbe chiederle se era sua intenzione usare questo termine per definirsi simile ad una asiatica orientale oppure ad uno affetto dalla sindrome di Down, se fosse la seconda lo troverei francamente di cattivo gusto e indice di poca intelligenza.
Tuttavia, devo ammettere che il libro ha catturato la mia attenzione, me lo sono letto in un paio di giorni, il target è rivolto alle donne, magari sue coetanee, un pò fricchettone ma anche alle radical chic stile "secsendesiti" tenendo bene a mente che tale recensione è stata scritta da una che non appartiene a nessuna delle due categorie.
CITAZIONE
"Lui era un personal trainer e mi avrebbe aiutato a trovare l'allenamento che faceva per me... Lui, mi avrebbe fatto perdere peso. Bla bla bla. La mia attenzione durante il pistolotto si tenne viva grazie all'espressione attività lipolitica, che in un primo tempo interpretai come attività lì politica: mi incuriosì, volli capire di che si trattasse.
Compresi che non c'era nessuna polis da governare quando mi trovai sdraiata su una cyclette orizzontale, dove, sempre a causa della mia nanitudo, mi sbiellai un'anca nel tentativo di completare la pedalata. Demorsi."

Migliori

giovedì 30 dicembre 2010

Megamind 3d


(Megamind USA 2010 animazione)
Regia di Tom McGrath
Dreamworks Animation

TRAMA
Megamind e Metroman sono due piccoli alieni con superpoteri che verranno mandati sulla Terra dai rispettivi genitori. Metroman, crescerà in una nobile famiglia e diventerà il beniamino e salvatore della città. Megamind, invece, atterrato in un carcere di massima sicurezza verrà allevato dai detenuti e diventerà un supercattivo disposto a tutto per distruggere il suo avversario.
CONSIDERAZIONI
Divertentissimo film d'animazione, un nuovo modo di raccontare la lotta tra bene e male. Megamind diventa cattivo, per via di sbagliati insegnamenti, ma in fondo cova un animo nobile e buono, e l'amore per la sua bella lo aiuterà a capovolgere la situazione. Adatto sia ai bambini che ai meno-bambini.
Il 3d è assolutamente superfluo, personalmente trovo fastidioso vederlo anche in un cartone animato, le cui scene non sono nemmeno state fatte apposta per esaltare questa tecnologia.
CURIOSITA'
Nella versione originale la voce di Megamind è affidata a Will Ferrell mentre in Italia il doppiatore è Roberto Pedicini, notissima e bravissima voce di attori come Jim Carrey e Kevin Spacey
CITAZIONE
"La mia è stata un'infanzia abbastanza normale, i miei non vedevano l'ora che me ne andassi di casa, una ben gravosa aspettativa per un neonato di otto giorni... Accadde che un'altra famiglia del quadrante Claupunt ebbe la stessa idea, fu allora che conobbi Mister Perfettino, e nacque la nostra leggendaria rivalità!"

sabato 25 dicembre 2010

E' arrivato Babbo Natale!

Ecco cosa mi ha portato per Natale\Compleanno, vi piace? a me sì!


domenica 5 dicembre 2010

La rapina perfetta


(The bank job USA 2008 drammatico)
Regia di Roger Donaldson
con Jason Statham, Saffron Burrows

TRAMA
Londra 1971. Terry è un venditore di automobili con qualche problema finanziario: viene contattato da una sua vecchia amica per un colpo alla banca di Baker Street, per Terry è l'occasione che aspettava da una vita, intascare i soldi e rifarsi una vita all'estero, ma non sa che parte della refurtiva è di estremo interesse dei servizi segreti e di qualche malavitoso con pochi scrupoli.
CONSIDERAZIONI
Tratto da una storia vera, questo film narra le vicende di un gruppo di rapinatori alle prime armi che fa il colpo della vita. Una pellicola godibile, e con degli intrecci narrativi ben strutturati: il protagonista infatti dovrà vedersela non solo coi servizi segreti, ma anche con qualche personaggio poco raccomandabile, a cui ha pestato i piedi. Interessante anche per chi, come me, non conosceva questa vicenda che ha coinvolto la Famiglia Reale negli anni 70. Se vogliamo, vicende attuali anche nei giorni nostri, se pensiamo ai nostri politici :D
CURIOSITA'
L'attore inglese Jason Statham, esperto di arti marziali e tuffatore della squadra nazionale inglese, ha lasciato l'attività agonistica per fare il modello. Proprio grazie a qualche pubblicità verrà notato dal regista Guy Ritchie che gli offre l'occasione di recitare nel suo film Lock and Stock, di seguito riconfermato anche per Snatch e Revolver.

giovedì 2 dicembre 2010

Splice


(Splice Canada\Francia 2009 fantascienza)
Regia di Vincenzo Natali
con Adrien Brody, Sarah Polley, Delphine Chanèac

TRAMA
Clive e Elsa, sono amanti e colleghi, due brillanti scienziati che hanno scoperto come manipolare il DNA per creare nuove forme di vita. Quando l'azienda finanziatrice nega loro la sperimentazione col DNA umano, i due decidono di farlo comunque di nascosto. Da questo esperimento nascerà Dren, un umanoide con la straordinaria capacità di svilupparsi velocemente. L'esperimento però, sfugge loro di mano.
CONSIDERAZIONI
L'inizio ispira. Le premesse per un buon film c'erano, poi però la trama degenera: è come se lo sceneggiatore non sapesse dove andare a parare ed il finale, che a definirlo grottesco sarebbe fargli un complimento, è un'accozzaglia di stupidaggini messe una dietro l'altra. Non vorrei svelare nulla ma davvero, arrivati ad un'ora e un quarto la storia prende una piega assurda, perchè d'accordo che ad un film di fantascienza bisogna concedere il beneficio del dubbio, ma qui si sfiora l'assurdo. Non mi è piaciuto neanche un pò. Unico complimento va all'attrice che impersona Dren.
CITAZIONI
"Non puoi portarla fuori, i campioni non devono uscire da qua. - Non chiamarla così."

mercoledì 1 dicembre 2010

Prison escape


(The escapist UK\Irlanda 2008 drammatico)
Regia di Rupert Wyatt
Con Brian Cox, Joseph Fiennes, Dominic Cooper

TRAMA
Frank Perry, ergastolano ormai attempoato, riceve una lettera dalla moglie che lo informa delle gravi condizioni in cui si trova la loro figlia. Frank decide di scappare dal carcere, e per farlo chiede l'aiuto ad alcuni detenuti che assieme a lui tenteranno la fuga.
CONSIDERAZIONI
Gli amanti dei film sulle fughe dal carcere non possono lasciarsi scappare questa pellicola. Carico di tensione non annoia mai, e usando due linee narrative alternate tra loro (una che ci mostra la fuga, una i giorni che la precedono) contribuisce ad appassionare il telespettatore, in attesa di un finale per niente scontato. Molto bello.
CURIOSITA'
Il film è stato presentato con successo al Sundance Film Festival e ha vinto un premio come miglior produzione al British Indipendent film awards del 2008.
Il brano "The escapist" presente nei titoli di coda è dei Coldplay, ed è la traccia fantasma del loro album Viva la vida or death and all his friends.

venerdì 26 novembre 2010

Il primo dei bugiardi


(The invention of lying USA 2009 commedia)
Regia di Ricky Gervais
con Ricky Gervais, Jennifer Carner, Rob Lowe

TRAMA
In un mondo parallelo mentire è impossibile: le bugie non esistono e tutti dicono quello che pensano, anche se alle volte risulta sconveniente e controproducente. La storia racconta la vita di Mark Bellison, il primo uomo che dice una bugia.
CONSIDERAZIONI
Da un'idea bizzarra quanto geniale nasce questa commedia molto divertente, con un umorismo sottile anche se a volte poco "british". In un mondo in cui non solo non esiste la bugia, ma non ci si astiene nemmeno dal dire la prima cosa che passa per la testa. Provate ad immaginare come sarebbe la vostra vita se la gente vi dicesse esattamente quello che pensa e voi di rimando, ai possibili sviluppi tragi-comici che ne scaturirebbero: ecco la sostanza del film. Che poi il nostro protagonista da una piccola bugia riesca ad "inventare" la religione è un fatto che personalmente mi ha fatto molto sorridere, oltre che pensare.
CURIOSITA'
Ricky Gervais è un autore televisivo britannico che ha raggiunto la popolarità come cantante negli anni 80. Il successo arriva poi con la serie televisiva trasmessa su Mtv "The office".
CITAZIONE
"Ho detto una cosa che non era, non so come si chiama perchè l'ho inventata io adesso".

lunedì 15 novembre 2010

Toy Story 3 - La grande fuga


(Toy Story 3 USA 2010 animazione)
Regia di Lee Unkrich
Pixar Animation Studios


TRAMA
Andy è cresciuto e si appresta ad andare al college. Deve decidere cosa fare dei suoi giocattoli. Mentre Woody finisce nella scatola del college, gli altri giocattoli vengono messi in un sacco della spazzatura per essere portati in soffitta. Per un errore la madre li porterà ai bimbi dell'asilo "sunnyside", all'apparenza un bel luogo ma....
CONSIDERAZIONI
Ho l'impressione che la pixar stia seguendo le orme della disney, fa dei gran bei film d'animazione, ma non per i bambini. Questa è la storia di un ragazzo ormai grande che non gioca più con i suoi giocattoli, ed essi si preoccupano della fine che faranno. La pensione dei giocattoli. E quando si parla di vecchiaia e di pensione è normale che la storia prenda un retrogusto un tantino amaro.
E se questo non bastasse ci si mette anche un'atmosfera un pò alla Tim Burton o meglio Stephen King, con un bambolotto inquietante che ricorda i più terrificanti film dell'orrore. Non so, magari sono esagerata io, magari i bimbi guardano con occhi diversi dai miei, però io un pochino ho storto il naso sotto questo punto di vista.
D'altro canto le storie di Buzz e Woody riescono sempre a far divertire, e ci vuole una gran fantasia anche per questo. Un bel film d'animazione che riconferma la forza di Toy story (io ho pianto anche alla fine, vedete un pò come sto messa :D).
CURIOSITA'
Alcune voci famose prestate al doppiaggio di questo film sono: Gerry Scotti (Telefono chiacchierone), Fabio de Luigi (Ken), Claudia Gerini (Barbie) e Giorgio Faletti (Chuckles).
CITAZIONE
"Gli ostaggi mi hanno preso in ostaggio!"


The box


(The box USA 2010 fantascienza\thriller)
Regia di Richard Kelly
con Cameron Diaz, James Marsden, Frank Langella

TRAMA
E' il 1976 e una coppia di giovani sposi riceve una misteriosa scatola con un pulsante rosso al centro. Un uomo sfigurato fa visita loro precisando che avranno solo ventiquattrore per decidere se premere il pulsante oppure no, dopodichè verrà a riprendersi la scatola. Se lo premeranno infatti, una persona che non conoscono morirà e loro riceveranno un milione di dollari.
CONSIDERAZIONI
E' stata una grossa delusione questo film, che basato sul romanzo di Richard Matheson, aveva sicuramente delle ottime premesse per riuscire. La trama è inizialmente molto avvincente e inquietante, ma si perde lungo la via. Sconclusionato e incasinato, il regista (lo stesso di Donnie Darko) ha voluto strafare mettendo troppa carne al fuoco e sconvolgendo sicuramente il racconto originale. Scene prive di senso, da cui lo spettatore deve dedurre capitoli mancanti. Finale sciapo. Brutto.
CURIOSITA'
La trama del racconto di Matheson (Button button - 1970) è molto più semplice e la coppia non ha figli come invece si vede nel film.
CITAZIONE
"La sua casa è una scatola, una scatola con le ruote è la sua macchina, li dentro va a lavoro, li dentro torna a casa, dentro casa stà seduto per ore a fissare una scatola, che le rode l'anima, mentre la scatola che è il suo corpo inevitabilmente avvizzisce e poi muore. Dopodiché viene posto nella scatola definitiva dove lentamente si decompone."

lunedì 8 novembre 2010

In senso inverso


(Counter-clock world 1967)
Philip K. Dick

Fanucci Editore (Collezione immaginario Dick)

269 pagine


TRAMA
Siamo nel futuro, nel 1998. Il tempo scorre al contrario ormai dal lontano 1986, e questo per via di uno strano fenomeno chiamato Fase Hobart, che ha sovvertito il tempo dal presente al passato. Le persone risorgono dalle tombe e vengono accolti da un gruppo di persone incaricate di occuparsi di loro, di venderli al miglior offerente, che sia un parente o chi per lui; non si mangia ma si vomita, le sigarette si fumano al contrario, si ringiovanisce fino a diventare piccoli, poi un utero disponibile accoglierà il neonato fino alla completa sparizione della persona stessa.
CONSIDERAZIONI
Questo romanzo, dalle cui premesse pare essere un racconto prettamente fantascientifico, affronta in realtà il tema religioso e filosofico, le sue influenze riguardo alla morte e a ciò che c'è aldilà della vita. Personaggio chiave è l'anarca Peak, un redivivo, un leader nero che nel passato è stato il portavoce di un movimento religioso (gli Uditi). Interessati a lui ci sono il suo successore, che cerca l'illuminazione collettiva attraverso l'assunzione di droghe e la Biblioteca dell'Attualità, il cui compito è quello di distruggere le memorie e le testimonianze del passato: dal momento che il tempo scorre al contrario, esse non sono ancora avvenute.
In questo romanzo, il mondo al contrario fa solo da scenografia, non tutto ciò che succede è infatti frutto della fase hobart: per poter essere comprensibile a chi legge alcune cose rimangono ancora come ce le immaginiamo, e ringrazio Dick per questo, visto che la lettura risulterebbe abbastanza complicata. Dick cita alcuni dei più grandi filosofi medievali all'inizio di ogni capitolo (Sant'Agostinio, San Tommaso D'Aquino, Severino Boezio ecc..) per spiegare le sue teorie filosofiche riguardo Dio e la percezione di esso.
L'ho trovato un bel libro, questo è il primo di Dick che leggo, suppongo non sia il suo migliore romanzo, il finale mi ha lasciata perplessa, ma comunque rimane geniale nel suo intento.
CURIOSITA'
L'anarca Peak è un omaggio al vescovo episcopale James Pike, convinto di poter comunicare coi morti. Il personaggio è comunque ispirato a Malcolm X, assassinato qualche anno prima della stesura del libro.
CITAZIONE
"Religione, pensò stancamente Sebastian. Ci sono più manovre e contrattazioni, più sfumature, che nel commercio."

lunedì 1 novembre 2010

Inception

(Inception USA\UK 2010 fantascienza)
Regia di Christopher Nolan
con Leonardo Di Caprio, Ken Watanabe, Cillian Murphy

TRAMA
In un futuro prossimo lo spionaggio industriale viaggia anche attraverso i sogni, e più precisamente agendo sul subconscio e i segreti che esso nasconde durante la fase onirica. Dom Cobb, specialista in questo campo, dovrà fare qualcosa di diverso dal solito: invece di estrapolare informazioni questa volta dovrà instillare un'idea nella mente di un ricco industriale. Quest'operazione gli garantirà di ritornare nella sua madre patria da uomo onesto e poter così riabbracciare i suoi figli che non vede da tempo.
CONSIDERAZIONE
Ah che bel film! Era da tempo che non mi entusiasmavo così al cinema. Paragonabile a Matrix per l'ambientazione onirico-virtuale, per l'appassionamento alla trama, il coinvolgimento emotivo e la voglia di Capire con la c maiuscola dove andasse a parare la storia. Il film è un tuffo nel mondo dei sogni, di tutte quelle stranezze che esso racchiude, un esercizio di stile da parte del regista ma non solo, la trama all'apparenza complicata in realtà risulta lineare e non lascia grossi dubbi, eccezion fatta per qualche particolare che secondo me era voluto,e non frutto di qualche leggerezza o dimenticanza da parte di Nolan. Di sicuro è un film che appassiona, e che fa discutere all'uscita dal cinema, un film a cui i più pignoli piacerà trovare qualche difetto perchè di difetti non ne ha. E' un film che ha bisogno di essere seguito con attenzione, perchè ricco di contenuti e di sofisticati espedienti narrativi. La regia è curata, gli effetti speciali anche, questo è un film che dimostra come il 3d possa anche essere totalmente inutile, quando alla base c'è un grande cast e una bella storia, degna dei più grandi scrittori di fantascienza (mi viene in mente Philip Dick). Complimenti a Nolan, che con questo film sicuramente si aggiudica un posto nella mia classifica dei registi preferiti.
CURIOSITA'
Christopher Nolan non è soltanto il regista di questa pellicola ma anche lo sceneggiatore e ideatore del soggetto. L'idea è nata dieci anni prima dell'uscita nelle sale, mentre stava lavorando a Memento. Abbandonò il progetto per poi riprenderlo su consiglio della moglie, che ne è anche la co-produttrice: il film infatti ricordava molto Matrix, uscito nelle sale nel 1999. Passato sufficiente tempo Nolan riprese in mano la sceneggiatura e terminò il lavoro, appassionato com'era dal mondo onirico e dal concetto di condivisione di un sogno.
CITAZIONE
« Qual è il parassita più resistente? Un'idea. Una singola idea della mente umana può costruire città. Un'idea può trasformare il mondo e riscrivere tutte le regole. Ed è per questo che devo rubarla. »


mercoledì 27 ottobre 2010

Daybreakers - L'ultimo vampiro

(Daybreakers USA\Australia 2009 fantascienza\horror) Regia di Michael e Peter Spierig Con Ethan Hawke, Willem Dafoe, Sam Neill

TRAMA
2019. Il mondo è totalmente in mano ai vampiri e gli umani rimasti vengono usati come distributori di sangue. La richiesta di sangue però è in continuo aumento e l'ematologo vampiro Edward non è ancora riuscito a trovare la formula per un surrogato del sangue che permetta alla sua razza di sopravvivere: in mancanza di sangue umano infatti, i vampiri regrediscono allo stato di bestie per poi morire.
CONSIDERAZIONI
I vampiri sono tornati. E non sono più quelli romantici a cui ci aveva abituato la Meyer, tanto cari agli adolescenti del giorno d'oggi, no. Questi vampiri sono organizzati, hanno la società in mano e l'hanno plasmata per soddisfare le proprie esigenze. Ogni palazzo è collegato da una serie di gallerie che evitano il contatto solare, e l'uomo è soltanto una minuscola percentuale, alcuni sono stati ridotti a larve umane da cui viene prelevato il sangue (un sistema di "mungitura" che ricorda tanto gli alveari di Matrix) altri scappano e si nascondono nella speranza di trovare una soluzione. La storia ruota tutto attorno ad Edward, un vampiro "buono" che rifiuta di usare gli uomini per sfamarsi e tenta disperatamente di trovare una soluzione chimica che sostituisca definitivamente il sangue umano. Ma il mercato del sangue è in mano a vampiri senza scrupoli e l'imminente estinzione dell'uomo sarà motivo di discordie all'interno della società, per questioni etiche ma non solo.
Un bel horror fantascientifico, senza grosse pretese ma comunque con una trama ben strutturata e bravi attori, non ultimo il grande Willem Defoe. Qualche scena un pò splatter, e finale forse non originalissimo. Guardatelo in compagnia di un bel sacchettone di pop corn e non aspettatevi un film da oscar, con lo spirito giusto lo si può apprezzare lo stesso, non fosse altro perchè finalmente ci siamo liberati di Bella ed Edward :D
CURIOSITA'
Gli effetti speciali sono stati curati dalla Weta Workshop, la stessa che si è occupata di film come Avatar e tutta la saga del Signore degli Anelli.
CITAZIONE
"Quell'ultimo alito di umanità si perderà con l'ultima goccia di sangue..."

venerdì 22 ottobre 2010

Le cinque persone che incontri in cielo

Di Mitch Albom
Edizione Rizzoli 2003
267 Pagine

TRAMA
Eddie è un uomo vecchio e solo ed il giorno del suo 83esimo compleanno sarà anche l'ultimo giorno sulla Terra: per salvare una bambina in un'incidente con una ruota panoramica nel luna park in cui lavora, perderà la vita e si risveglierà in Paradiso. Qui scoprirà che ogni anima viene accolta da cinque persone che gli sveleranno il senso della propria vita terrena, per scoprire che ogni persona è legata ad un'altra e che ognuno ha avuto un ruolo fondamentale nell'ordine degli eventi.
CONSIDERAZIONI
Di solito questo genere di racconti mi lascia due emozioni contrastanti: da un lato resto affascinata dalla positività e sicurezza di un'altra vita aldilà della vita, dall'altra mi indispettisce la presunzione che hanno certi autori di sapere che cosa ci sia di là e quali siano le volontà divine. Però qui l'autore specifica fin dall'inizio che questa è la storia di suo zio, di quello che avrebbe voluto per lui quando se ne è andato. E' una storia raccontata con molta semplicità e una grande dimostrazione di fiducia e positività nei confronti del genere umano. Ogni persona è legata ad un'altra, anche se non te ne accorgi, ciò che fai o non fai si ripercuote sugli altri, e che sia positivo o negativo non ha importanza perchè è così che deve essere, è nell'ordine delle cose.
Non è nemmeno questione di credere a un qualche dio, sì certo, di Paradiso si parla e Dio viene citato nel libro, ma qui il Paradiso è soltanto la "location" (concedetemi questo brutto termine poco poetico) per raccontare ciò che è il senso della vita, e che uno creda o meno in un dio, un senso alla vita glielo deve pur dare no?
Da leggere, astenersi misantropi.
CITAZIONE
"Io m'immagino sia come nella Bibbia, la storia di Adamo ed Eva. La prima notte di Adamo sulla Terra, quando sta per addormentarsi e pensa sia tutto finito, giusto? Non sa cosa sia il sonno. Chiude gli occhi e crede che lascerà il mondo, giusto?
Solo che non lo fa. Si sveglia il mattino dopo e si ritrova in un mondo nuovo, tutto da esplorare, ma con sè ha anche qualcos'altro: il suo ieri. Per come la vedo io, qui è così. Questo è il Paradiso. Un luogo in cui dare senso al tuo ieri".

Mi leggi una storia?


Edizioni Mondadori
a cura di Wendy Cooling
Illustrazioni di Penny Dann
Pagine 256

Tre sono gli animaletti che ci accompagnano nella lettura: una rana, un topo e un'anatra. Si sono trovati per fare un pic-nic assieme, ma prima ci raccontano le loro storie preferite. La rana, che non è capace di stare ferma racconta storie salterine di 2 minuti, al topo piacciono quelle da 5 minuti mentre l'anatra chiacchierona racconta storie da 10 minuti.... e così, mamma e papà potranno decidere assieme ai loro bambini qual è quella da leggere ogni sera.
50 storie per tutti i gusti (3 sono in inglese), storie nuove e storie vecchie con bellissime illustrazioni. DAI 3 ANNI

martedì 19 ottobre 2010

Saltatempo



Saltatempo

Stefano Benni
Universale Economica Feltrinelli (2001)
272 pagine

TRAMA
Sono gli anni 50 e Saltatempo è un ragazzino che vive col papà falegname in un paesino di campagna. Durante il tragitto verso la scuola incontra Dio, che gli regala un dono: l'orobilogio, una sorta di orologio interno al suo corpo che gli permette di spostarsi avanti e indietro nel tempo e vedere cosa succede nel mondo.
Seguiremo Saltatempo nelle sue avventure, lo vedremo crescere e approcciarsi alla politica, alla scuola e ai primi amori.

CONSIDERAZIONI

"...che fine hai fatto

ti sei sistemato
che prezzo hai pagato
che effetto ti fa
vivi ancora in provincia
ci pensi ogni tanto alle rane?
l'ultima volta ti ho visto cambiato
bevevi un amaro al bancone del bar
perchè il tempo ci sfugge
ma il segno del tempo rimane"
Baustelle

Romanzo bellissimo, ogni volta che lo prendevo in mano mi veniva in mente questa canzone dei Baustelle. E' un'epoca che non ho vissuto, quella che racconta Benni, ma è come se ci fossi dentro, incredibile come riesce a trascinartici. E ti rendi conto che in fondo, i giovani di allora non sono poi tanto diversi da quelli di adesso (la parte sana per lo meno).
Saltatempo è il protagonista, che col suo orobilogio passa da un'epoca all'altra, vedendo passato e futuro. Saltatempo siamo noi lettori, che ripercorriamo un'epoca.

Una favola meravigliosa densa di emozioni e riflessioni sulla vita. Il racconto di un paese e dei suoi abitanti tanto strani quanto reali. Benni mi piace sempre di più, e questo è il suo libro migliore.

CITAZIONE

"Le cose muoiono: questa è la prima cosa che non puoi cancellare, una volta che l'hai davvero scoperta. Le cose guariscono, le cose ricominciano, le cose tornano. Questa è la cosa bella da tenere in testa, ma non la puoi avere per sempre, la speranza fa il gioco del sole nel bosco, sparisce, riappare un attimo, poi di nuovo è ombra e scuro."

"Bisogna assomigliare alle parole che si dicono. Forse non parola per parola, ma insomma ci siamo capiti."

"Ci sono momenti nella vita che uno non si rende conto di essere ridicolo e sciocco, non puoi cancellarli dal curriculum, poi ti risveglierai, li ricorderai con un po' di vergogna, ma la vergogna è qualcosa che ci attacchi dopo."



domenica 10 ottobre 2010

Un gioco da bambini

(Running wild)
J. G. Ballard
Editore Feltrinelli
Pagine 92 (1988)


TRAMA
Nella lussuosa residenza del villaggio Pangbourne accade qualcosa di terribile: tutti e 32 i residenti vengono trovati morti, brutalmente uccisi da qualcuno, apparentemente scomparso nel nulla e responsabile anche della sparizione dei figli delle vittime. La polizia chiama ad indagare uno stimato psichiatra, Richard Greville, il quale noterà che in ogni singola casa vige un ordine e un'organizzazzione della vita quotidiana fin troppo accurata.
CONSIDERAZIONI (attenzione, spoiler: di seguito anticipazioni sulla trama)
Dunque, dunque, chi sia il colpevole è presto detto no? guardate il titolo, guardate la copertina e fate 2+2. Il fatto che il titolo originale (running wild) e la copertina originale (una figura umana al centro di un mirino) non accennino minimamente ai colpevoli della strage fa pensare che i traduttori ed editori italiani se ne siano abbondantemente fregati di svelare questo piccolo mistero, ma ho smesso di stupirmene (purtroppo) ormai già da parecchio tempo con le varie traduzioni di film e telefilm, titoli ecc ecc...
Quello che però non sono riusciti a fare è stato di rovinare questo bel libro, nonostante tutto l'ho trovata una piacevolissima lettura, una storia inquietante e ben congegnata, che va a scavare a fondo nell'animo umano: un vero e proprio studio sociologico su una società troppo perfetta e controllata, troppo attenta alle apparenze.....dannatamente attuale, direi.
Consigliato a chi ama i risvolti della psiche umana oltre che agli appassionati del noir.
CITAZIONE
"Marion infilò un invisibile chiave in un invisibile serratura e poi la girò, con un doppio faticoso movimento della mano - lo stesso che, secondo gli esperti, si compie per aprire una serratura a doppia mandata. Contemporaneamente la bimba si portò la mano destra sulla fronte, come per difendersi dai colpi del suo carceriere... "

venerdì 1 ottobre 2010

The event



USA 2010

Con Blair Underwood, Jason Ritter, Laura Innes
Serie tv (genere thriller cospirativo)


TRAMA (prima puntata)
Sean Walker intraprende un viaggio di piacere con la sua fidanzata Leila su di una nave da crociera. Misteriosamente la ragazza scompare, e sarà la sua scomparsa a dare il via ad una serie di avvenimenti che porteranno alla scoperta del più grande insabbiamento nella storia degli Stati Uniti d'America.
CONSIDERAZIONI
Le premesse ci sono. La prima puntata è un crescendo di tensione e misteri che tengono lo spettatore incollato allo schermo. Forse non sarà il prossimo "lost"(ormai è diventato il metro di paragone di ogni nuova serie tv) e probabilmente l'ansia di tenergli testa ha fatto sì che la scelta dello stile narrativo risultasse un pò difficile da seguire e alquanto disordinato (la stessa scena da più punti di vista e con ordine cronologico sballato), ma la trama è accattivante e gli autori hanno promesso di dare risposta a tutti i misteri che via via incontreremo sulla strada. A me ricorda per certi versi il più sfortunato "flash forward" e spero sinceramente che col tempo dimostri di essere un pò più strutturato. Diamogli una chance.


martedì 28 settembre 2010

Dexter: tutti dalla parte del serial killer


TRAMA
Tratto dai romanzi di Jeff Lindsay, questo telefilm narra le vicende di Dexter, ematologo della scientifica di Miami, che nel tempo libero fa il serial killer.
All'età di 3 anni viene adottato da un poliziotto, che negli anni si accorge della sua potenziale violenza e sociopatia: gli insegna così un "codice" etico, che gli permette di incanalare la sua rabbia solo verso chi se la merita (criminali, assassini).
CONSIDERAZIONI
Arrivata ormai alla quinta stagione, questa serie merita un posto nel podio dei miei telefilm preferiti (lo era già dalla prima stagione comunque). Dexter è un serial killer spietato, ma soprattutto privo di ogni rimorso nei confronti di chi merita una punizione. Un sociopatico che non riesce a provare emozioni ed empatia nei confronti delle persone che gli stanno vicino, ma che si pone domande sul perchè sia così cinico e non si dà pace. Un assassino dal cuore buono in fondo, che col passare delle stagioni impari ad amare e tifi per lui, perchè ormai conosci lui, il suo modo di ragionare e il suo codice, che segue come fosse la sua personale bibbia.
Ho trovato poi, a prescindere dalla storia così particolare e accattivante, che gli attori in questo serial sono tutti di altissimo livello, non avevo mai visto delle scene così coinvolgenti prima (una tra tante, questa scena nell'episodio 5 della quarta stagione, rigorosamente in lingua originale, http://www.youtube.com/watch?v=RDYRXX5ZvGQ, non so voi ma io ho pianto anche più di lei quando l'ho vista).
E siamo ora arrivati alla quinta stagione, sarà l'ultima? spero proprio di no.
CITAZIONI
"Vedo il loro dolore. A un certo livello riesco anche a capirlo. Ma non riesco a provarlo."
"Le persone fingono un sacco di sentimenti ma io sento di fingerli tutti, ed anche bene. Questo è il mio onere, credo."
I LIBRI DI JEFF LNDSAY
2004 - La mano sinistra di Dio - Sonzogno (riedito dalla Mondadori nel 2009 col titolo Dexter il vendicatore)
2005 - Il nostro caro Dexter - Sonzogno (riedito dalla Mondadori nel 2009 col titolo Dexter il devoto)
2007 - Dexter l'oscuro - Il giallo Mondadori n. 2999
2009 - Dexter by design (non ancora pubblicato in italiano)
2011 - Dexter is delicious

domenica 19 settembre 2010

Lie to me

(Lie to me USA 2009)
con Tim Roth
Telefilm


TRAMA
Cal Lightman è uno studioso specializzato in psicologia delle emozioni, ed assieme al tuo team, collabora con la polizia, l'Fbi o chiunque abbia bisogno di conoscere la verità. Lui infatti, riesce, osservando i comportamenti del corpo, le microespressioni involontarie, se la persona che ha davanti mente o sta dicendo la verità.
CONSIDERAZIONI
"La verità è scritta sul nostro volto"-
E' da questa frase che parte tutto: qualunque cosa tu dica, che sia la verità o una bugia il tuo corpo parla, e lui non sa mentire. Ma c'è bisogno di qualcuno che sappia interpretare i messaggi del volto e soprattutto che riesca a "procurarseli" facendo le domande giuste. E chi meglio di Cal Lightman? e chi meglio di Tim Roth? direi io. Un attore che forse non tutti conoscono, purtroppo, ma personalmente uno dei più bravi attori che io abbia mai visto. Vi ricordate un certo Mr. Orange, che faceva parte nientepopodimeno che della banda sgangherata delle "Iene"? oppure di un bizzarro fattorino di nome Ted nel film a episodi "Four rooms"? o ancora meglio, del miliardario Wayland, epilettico e maggiore indiziato per l'assassinio di una prostituta, che si ritrova ad essere sottoposto al test col poligrafo (ma guarda un pò il caso!) nel film "L'impostore"? chi meglio di lui? nessuno. Un uomo che delle espressioni facciali ne ha fatto il suo mestiere, e anche egregiamente direi.
Guardatelo, basta una puntata per rendersi conto dell'alta qualità di questo telefilm.

domenica 12 settembre 2010

Repo men

(Repo men USA 2010 fantascienza)
Regia di Miguel Sapochnik
con Jude Law, Forest Whitaker, Alice Braga e Liev Schreiber

TRAMA
In un futuro prossimo chiunque abbia bisogno di un trapianto può rivolgersi alla Union, una società che produce organi artificiali di gran successo. La società concede un ritardo dei pagamenti di massimo 3 mesi, scaduti i quali invia i suoi "esattori" a recuperare l'organo, usando maniere poco delicate. Remy è il migliore in questo campo, ma a causa di un incidente, si ritrova un cuore artificiale e dovrà iniziare a fare i conti con sè stesso e la sua moralità.
CONSIDERAZIONI
Un film dagli aspetti interessanti, una finestra su di un futuro non tanto fantascientifico purtroppo, e che dà da riflettere. Una storia particolare, un bel film, anche se secondo me le due frasette iniziali (spezzoni di notiziari) buttate lì nei titoli di testa non bastano a spiegare come sia possibile che la Union abbia tutta questa libertà di iniziativa nella riscossione dei debiti, ma me lo faccio andare bene comunque. Il protagonista è Jude Law, sempre bravissimo, ma francamente il suo personaggio mi ha un pò indispettito: un uomo senza scrupoli e senza morale, che cambia completamente idea quando riceve pan per focaccia, mi sembra un modo troppo semplicistico per sviluppare la storia, mi vien da pensare che probabilmente il libro (come spesso accade, anche se non l'ho letto) è strutturato meglio e non lascia questo punto di domanda insoddisfatto.
Le scene sono particolarmente cruente, quindi sconsigliate ad un pubblico più giovane (del resto la trama del film stesso lo fa capire). Per i più attenti, finale forse un pò scontato. Resta comunque un bel film di fantascienza.
CURIOSITÀ
Il film è tratto dal romanzo intitolato "Repossession mambo" scritto da Eric Garcia, che ha collaborato per la stesura della scenggiatura.
Inoltre, per promuovere il film, è stato creato un sito internet a nome della società The Union, che pubblicizza (ovviamente per finta) gli organi artificiali che produce http://www.theunioncares.com/
CITAZIONE
"Ricordo di aver letto di uno scienziato, aveva la passione per i gatti e le scatole, quello che fece fu di prendere il gatto e di rinchiuderlo nella scatola; e poi, solo per rendere le cose più interessanti, introdusse una macchina che rilasciava gas velenosi; lo scienziato non sapeva quando la macchina avrebbe rilasciato o meno il veleno. L'unica via per dirlo con certezza, era quella di guardare dentro la scatola e ascoltare il battito cardiaco. Finchè esso non fosse cessato del tutto, avrebbe dovuto immaginare che il gatto fosse sia vivo che morto. Vedete, se ciascuna delle due cose era possibile, dovevano essere possibili entrambe".

sabato 11 settembre 2010

L'italia e la fantascienza

Se guardate in fondo in fondo alla pagina di questo blog potrete notare che ci sono i link di come mi avete trovato, magari con una ricerca su google o qualche altro motore di ricerca. Mi torna utile per sapere quali sono gli articoli che trovate più interessanti oppure per aggiungere qualcosa che manca e che cercavate.
Guardandolo stasera mi sono accorta che qualcuno andava in cerca di una risposta, che spesso in effetti mi chiedo anche io, e così rigiro la domanda a chi vuole rispondere:

Perchè in Italia non si fanno film di fantascienza?

lunedì 6 settembre 2010

Gli scambiabili

Per chi avesse familiarità con Anobii e con lo scambio di libri, qua sotto c'è la mia personale lista di scambiabili. Lo scambio è definitivo ed effettuato con il piego di libri ordinario. Per chi fosse interessato mi può contattare direttamente su anobii.

Dennis Lehane - L'isola della paura (edizione economica)
Dieci piccoli indiani - Agata Christie
Margherita Dolcevita - Stefano Benni
Intensity - Dean Koontz
L'anima in trappola - Valentina Cultrera
Voci - Dacia Maraini
Niente di vero tranne gli occhi- Giorgio Faletti
Io uccido - Giorgio Faletti
Il segreto del millennio - Katherine Neville (condizioni accettabili ma un pò sgualcito per via degli anni)
La principessa sul pisello - Luciana Littizzetto
Un italiano in America - Beppe Severgnini
La quinta vittima - Antonio Invernici
Il suggeritore - Donato Carrisi
L'invenzione di Morel - Adolfo Bioy Casares
L'avvocato di strada - John Grisham
Uno nessuno e centomila - Luigi Pirandello
Non buttiamoci giù - Nick Hornby
La tempesta del secolo - Stephen King
Un'estate al mare - Giuseppe Culicchia
Italiani con valigia - Beppe Severgnini
Il testamento di mamma - Anne Fine
Prima persona plurale - West Cameron
Cadaveri innocenti - Kathy Reichs
Gli esclusi - LaHaye\Jenkins
Benissimo - Albertino
Cronaca di una morte annunciata - Gabriel Garcia Marquez
Cheri - Colette
L'angelo azzurro - H. Mann
Ma tu mi vedi grassa? - Arabella Weir
Come diventare buoni - Nick Hornby
Il santuario delle ragazze morte - Dobyns
Timeline - Michael Crichton
Le nebbie di avalon - Marion Zimmer Bradley
Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita - Giacobbe
Cime tempestose - Emily Bronte
Aliens scontro finale - Alan Foster
Il santo Graal - Lincoln\Leigh\Baigent
Il momento di uccidere - John Grisham
Lo scandalo Modigliani - Ken Follett
Il mistero delle genesi delle antiche civiltà - Alan Alford
Candido-Zadig-Micromega-L'ingenuo - Voltaire
Trent'anni, alta, mora - Leonardo Pieraccioni
Racconti di enigmi - Edgar Allan Poe
Un cavallo nel cielo - FAbrizio Parrini
L'odore della notte - Andrea Camilleri
Pietr il Lettone - Georges Simenon
Mi chiamo Rigoberta Menchù - Elisabeth Burgos
La coscienza di Zeno - Italo Svevo
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde - Robert Stevenson
Racconti del grottesco - Edgar Allan Poe
Và dove ti porta il cuore - Susanna Tamaro
I Malavoglia - Giovanni Verga
La statua che urla - Fredric Brown
Sesso? Fai da te - Giobbe Covatta
Lo splendore della vita - Sveva Casati Modignani
La classifica - Steve Martini
Il signore dei tranelli - Kenney\Beard\The Harvard Lampoon
Tre millimetri al giorno - Richard Matheson
Un gioco da bambini - Ballard
Trappola per topi - Agata Christie
Mucho Mojo - Lansdale

Contattatemi su anobii
Il mio feedback

domenica 5 settembre 2010

The good girl

(The good girl USA 2002 commedia drammatica)
Regia di Miguel Arteta
con Jennifer Aniston, Jake Gyllenhaal, John Reilly

TRAMA
Justine è una trentenne che fa la commessa in un grande magazzino, sposata con un imbianchino che non la capisce, vive la sua vita monotona e sogna un futuro migliore. Un giorno fa la conoscenza con un nuovo collega, un ventenne di nome Tom che si fa chiamare Holden come il protagonista del suo libro preferito, " Il giovane Holden" di Salinger. Presto tra loro due nascerà un bel sentimento che sconvolgerà la vita di Justine.
CONSIDERAZIONI
Un pizzico di ironia aleggia in questa commedia drammatica. Perchè drammatica? perchè se la nostra vita fosse come quella della protagonista, ci sarebbe ben poco da ridere. Justine è stanca del suo lavoro, di suo marito e della vita che conduce da 7 anni a questa parte, non ha stimoli, nulla di ciò che fa le procura gioia o una minima soddisfazione, ogni giorno uguale all'altro, e un futuro che pare non cambierà la situazione. Poi nella sua vita entra Holden, un ragazzo che sembra capirla, perchè è come lei, perchè la sua sola compagnia rende la vita un pò diversa, anche più trasgressiva: Holden è una fuga dalla monotonia. Ma Holden è anche una persona, con dei sentimenti e delle priorità e a questo Justine forse non era pronta. Un film riflessivo, particolare, un pò sopra le righe, ma da vedere.
CURIOSITA'
Il film ha vinto un premio come miglior sceneggiatura all'Independent Spirit Awards del 2003, manifestazione che premia il cinema indipendente.
CITAZIONE
"Da piccola vedi il mondo come un immenso negozio di dolciumi, pieno di pasticcini e caramelle, ma un giorno ti guardi intorno e vedi una prigione e tu sei nel braccio della morte, vorresti fuggire o urlare o piangere, ma c'è qualcosa che ti blocca. Le altre persone sono mucche che ruminano in attesa di essere macellate, o se ne stanno buone buone come te, a meditare la fuga..."

lunedì 30 agosto 2010

Le location dei film

Se guardando un film vi chiedete spesso "chissà dove hanno girato quella scena, chissà se esiste veramente quel locale\posto" allora questo sito fa per voi:
http://www.movie-locations.com/
Altro non è che un database (in inglese), diviso in ordine alfabetico per attore, film o nazionalità (che comprende tutto il mondo) nel quale spulciare i film che abbiamo più amato per scoprire i luoghi realmente esistenti, con tanto di foto, indirizzo e descrizione della scena in cui abbiamo visto quel dato edificio, luogo ecc ecc...
Un esempio:
Home of the dreadful Dursleys, ‘4 Privet Drive’: 12 Picket Post Close, Martins Heron, Berkshire

La riconoscete? questa è la casa dove Harry Potter viveva con gli zii prima di trasferirsi ad Hoghwarts.






E questa? Chippewa Square, Savannah, Georgia
Qui, Forrest Gump, aspettava l'autobus dispensando proverbi... "la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita"






Buon divertimento!

I maestri della fantascienza


(Masters of science fiction USA 2007)
presentato da Stephen Hawking

Mini serie-televisiva fatta di 6 episodi, che riprende alcuni racconti di vari scrittori di fantascienza.
Una serie che è andata in onda sulla ABC nel 2007 e che è stata interrotta per via dei bassi ascolti. Ma i racconti sono originali, ben strutturati, e la loro realizzazione su pellicola merita decisamente una più alta considerazione. Personalmente li ho trovati strepitosi.

1. Una fuga perfetta (A clean escape) diretto da Mark Ridell e basato sul racconto di John Kessel: la storia di un uomo prigioniero della sua malattia e convinto di essere ancora un quarantenne, viene interrogato dalla sua psichiatra che tenta, con ogni mezzo, di fargli ricordare il suo terribile passato.

2. Il mio nome è Jerry (Jerry was a man) diretto da Michael Tolkin, basato sul racconto di Robert Heinlein: una coppia di ricchi e annoiati coniugi "affitta" l'antropode Joe (una sorta di simil-uomo di plastica) che si fa chiamare Jerry. La donna presto si accorgerà che in lui c'è qualcosa di più e che merita di essere trattato come un essere umano in carne ed ossa.

3. Il risveglio (The awakening) diretto da Michael Petroni, basato sul racconto di Howard Fast: nel mezzo di una sparatoria a Baghdad alcuni soldati americani scoprono un misterioso corpo dalle sembianze umanoidi. Presto, queste apparizioni si faranno sempre più numerose su ogni parte della Terra ed il genere umano si troverà a dover scegliere se seguire la via della pace o la distruzione di massa.

4. Un rumore di fondo (Little brother) di Darnell Martin, basato sul racconto di Walter Mosley: il mondo è diviso in due: le persone che contribuiscono al ciclo produttivo e i rumori di fondo come Frendon Blythe, costretti a vivere in dormitori sotterranei e con il permesso di uscire in superficie soltanto per 15 minuti ogni sei mesi. Blythe cercherà in tutti i modi di soggiogare il sistema giudiziario che lo vuole morto per un assassinio che non avrebbe commesso.

5. Giustizia in volo (Watchbird) di Harold Becker, basato sul racconto di Robert Schekley: il cervello di Charlie Kramer comanda un esercito di aquile robot che sorvolano e sorvegliano le strade americane, Quando però uomini già potenti andranno in cerca di un potere smisurato, le aquile robot porteranno autonomamente a termine la missione per cui erano stati programmate.

6. I reietti (The discarded) di Jonathan Frakes, basato sul racconto di Harlan Ellison: dopo 37 anni di quarantena nello spazio, centinaia di uomini colpiti da una mutazione genetica che li ha deformati, riceveranno un'offerta dalla Terra, che sembra disposta a riaccoglierli. Ma quali saranno le reali intenzioni?

CURIOSITA'
Tra i tanti attori presenti in questi episodi riconoscerete Terry O' Queen (il famoso e temibile John Locke di Lost) e un invecchiato ma sempre bravissimo Malcolm McDowell (nientepopodimenoche il protagonista di Arancia Meccanica)

martedì 24 agosto 2010

Fase IV: Distruzione Terra

(Phase IV USA\Gran Bretagna 1973 Fantascienza)
Regia di Saul Bass
con Lynne Frederick, Michael Murphy, Nigel Davemport

TRAMA
Una strana mutazione di formiche semina distruzione e morte in Arizona: due scienziati studieranno le reazioni e cercheranno di comunicare con loro attraverso una stazione scientifica creata appositamente per questo scopo.
CONSIDERAZIONI
Adoro i vecchi film di fantascienza, quelli che con poco budget e limitate tecniche per gli effetti speciali rendeva più di molti film dei giorni d'oggi. Purtroppo, nonostante la mia buona volontà, predisposizione ed entusiasmo questo film l'ho trovato estremamente noioso: un preludio a ciò che avrei voluto vedere e che non ho visto, quella benedetta fase IV che si fa tanto attendere. Peccato, perchè dispiace sempre dare contro a film del genere, ma questa volta per me è stata un pò una delusione. Apprezzabili i veri documentari sulle formiche girati da Ken Middleham, così particolari e minuziosi da essere parte centrale dell'intero film, e forse unica parte interessante.
Perdibile.
CURIOSITA'
Il film è tratto dall'omonimo romanzo dell'autore fantascientifico Barry N. Malzberg.

sabato 14 agosto 2010

Margherita Dolcevita


MARGHERITA DOLCEVITA
STEFANO BENNI
Edizioni Feltrinelli
Pagine 206 (2005)

TRAMA
Margherita è una sedicenne cicciottella, dai capelli rossi e con un leggero difetto al cuore. Vive con la sua famiglia in campagna. Un giorno davanti a casa sua spunta un cubo di vetro con annesso giardino di plastica e fiori finti: sono arrivati i nuovi vicini, i signori Del Bene, portatori di novità e tecnologia, ma un pò misteriosi e con la puzza sotto al naso. La vita di Margherita e dei suoi familiari da ora in poi inizierà a cambiare radicalmente...
CONSIDERAZIONI
Questo poteva essere uno dei miei libri preferiti in assoluto. Lo fissavo sul comodino e mi imponevo di leggerne poche pagine per farlo durare il più possibile, e allo stesso tempo non riuscivo a smettere: ogni capitolo chiamava un nuovo capitolo. Margherita e le sue visioni del mondo sono la parte "infantile" di noi che dovremmo conservare sempre intatta, per non perdere di vista le cose semplici, per mantenere un pò di ironia e malizia, indispensabili per non farsi sopraffare dai piccoli e grossi problemi che tutti i giorni dobbiamo affrontare.
Poteva essere il mio preferito, ma Benni nelle ultime pagine ha cambiato registro, forse frettoloso, forse un pò troppo grottesco e sognatore mi ha lasciato con un grosso punto di domanda disegnato sul viso......ma come caspita finisce? confesso che con un pò di vergogna di me stessa sono dovuta andare a cercare altre opinioni in merito, e con sorpresa (mista a sollievo) ho scoperto che non sono l'unica ad essere rimasta col dubbio. Il finale lascia una doppia interpretazione, o forse Benni non è riuscito a spiegarsi bene, chi lo sa. Comunque per quel che vale un mio consiglio, leggetelo....almeno fino al penultimo capitolo, lo adorerete, e non è detto che comunque il finale sia deludente....è molto particolare, tutto qui.
CITAZIONE

"Irene ha un nuovo rene
Che funziona proprio bene
Ma poiché era di un cane
Ha una reazione stramba:
Piscia alzando la gamba"

"Dormire e svegliarsi sono le uniche attività umane dove non siamo né buoni né cattivi. Pensaci bene. Si può respirare sparando col mitra, mangiare la coscia di un cugino, pisciare in testa a un cane, e non parliamo di parlare, scopare, e guidare la macchina. [..] Ma quando dormiamo siamo tutti uguali, morfeonauti inermi nel colorato gorgo, e non conta cosa si sogna, se non saremmo tutti in galera. E non è neanche giusto dire: mi sono svegliato incazzato. Ti sei svegliato e poi, in un attimo, hai fabbricato i tuoi motivi di rabbia. E se metti la sveglia per andare a fare un attentato di buon'ora, beh, fino a quando la sveglia non trilla sei innocente."

"Per finire, Pisolo aveva incontrato sul prato uno stronzo di Bozzo, ed era stato come vedere un Picasso. Ventisette centimetri di materiale, a tre volute, con conclusione svirgolata a sinistra. Odoroso di vitamine e controfiletto. L'aveva guardato per un'ora, invidioso e ammirato. Ahimè, il suo piccolo deretano plebeo non sarebbe mai stato capace di un simile capolavoro. Così sonnecchiava sotto il tavolo, pensando al suo destino di bastardo: stronzetti e crocchette."

Migliori

mercoledì 11 agosto 2010

Dave MacDowell

Dave MacDowell, artista che vive in Virginia ha reinterpretato attraverso i suoi acrilici alcuni dei più bei film in circolazione, dissacrandoli, dando la sua personale visione della cultura moderna: un tocco di colore unito a un acido senso dell'umorismo.
Divertitevi a scoprire a quali film appartengono, e chi sono gli attori presenti nelle sue opere a questo indirizzo: http://www.macdowellstudio.com/?page_id=13
Ecco alcune sue opere:

martedì 10 agosto 2010

La moglie di mio marito


LA MOGLIE DI MIO MARITO
OLIVIA GOLDSMITH
Editore Sperling & Kupfer
Pagine 384 anno 2008

TRAMA
Bob e Sylvie sono all'apparenza una coppia felice. Un giorno Sylvie scopre che il marito la tradisce con una donna che è esattamente la sua fotocopia, solo più giovane. Invece di scagliarsi contro Bob, Sylvie decide di coalizzarsi con la ragazza e, grazie ad un pò di chirurgia estetica, le due donne si scambiano i ruoli: Marla (l'amante) finalmente potrà fare finta di essere una brava mogliettina, Sylvie invece scoprirà cosa si prova ad essere l'amante del proprio marito.
CONSIDERAZIONI
Romanzetto leggero e divertente, perfetto da leggere sotto l'ombrellone. Non posso dire che sia un libro che rimane impresso, lascia il tempo che trova, ma non ha neanche la pretesa di esserlo. La trama è originale, perciò mi son decisa a leggere questo tipo di romanzo rosa, che normalmente non attira la mia attenzione.
La scrittrice comunque, è conosciuta per aver scritto "il club delle ex mogli" da cui poi è stato tratto anche un film con Diane Keaton e Goldie Hawn.

sabato 7 agosto 2010

Rabbia


RABBIA
CHUCK PALAHNIUK
Edizione STRADE BLU Mondadori
360 Pagine (2007)

TRAMA
In questo libro si racconta la vita di Buster Casey, un ragazzo di provincia, trasferito in città e diventato il punto di riferimento per molte persone amanti del "party crushing": una sorta di autoscontro a tema fatto con auto vere per le strade della città. Il libro è una raccolta di interviste fatte alle persone che l'hanno conosciuto e che vengono interrogate in seguito alla sua misteriosa e ormai leggendaria morte, per capire chi fosse in realtà e quanto sia implicato nell'epidemia di rabbia che sta decimando la popolazione. E poi...è veramente morto?
CONSIDERAZIONI
Chuck Palahniuk (☾ incanalatore di picchi) deve avere un'alta considerazione dei suoi lettori, se ogni volta ci mette davanti a storie del genere, se non si cura minimamente del fatto che quello che scrive poi qualcuno lo deve anche leggere: è uno scrittore a cui piace giocare con le parole, con la struttura dei racconti (vedi anche Pigmeo), non gli basta raccontarti una storia, te la deve raccontare in un modo tutto suo; il risultato purtroppo è che è stato per me un libro molto difficile da terminare. Una biografia orale significa che tutta la storia non è altro che una lunga intervista a chi ha avuto a che fare con Buster Casey. E come non bastasse, dopo Fight Club, è riuscito ad inventarsi un altro dei suoi giochi violenti: il party crushing...strabiliante la minuzia di dettagli che descrive le regole del gioco (quanto ti piacerebbe giocarci eh Chuck?)
Bello, come ogni suo libro, ma stavolta ci ho messo tre mesi a finirlo e qualcosa vorrà pur dire. In ogni caso Chuck è Chuck, e io ormai mi sono incanalata un picco di rabbia quindi sbavo su tutti gli altri autori (se non avete capito il senso di quest'ultima frase è perchè dovete ancora leggere il libro).
CITAZIONE
"In un mondo dove miliardi di persone credono che il loro dio abbia concepito un figlio mortale con una vergine umana, è incredibile quanta poca immaginazione dimostri la maggior parte della gente. "
"Forse Rant non era cazzuto e in gamba come ce lo ricordiamo. Forse è così che si creano le figure religiose. Sono i loro amici che ne cantano le lodi, ingigantendole al solo scopo di rimorchiare. Me lo immagino San Pietro in un bar: "Sì io Gesù Cristo lo conoscevo. Eravamo amicissimi...".
Forse non è vero che la gente viaggia nel tempo. Forse sono le bugie come questa, l'invenzione di una cosa qualsiasi che sia meno brutta dell'idea della morte - la morte nera, nerissima, eterna -, sono le bugie accattivanti come questa a creare le religioni. Forse Rant è morto e basta".

martedì 13 luglio 2010

Vedi di non morire


Vedi di non morire
Josh Bazell
2009 - 322 pagine - Einaudi

TRAMA
La storia di Peter Brown, detto anche Pietro Brwna, detto anche Orso, entrato a far parte del programma protezione testimoni, ha un passato da mafioso ma si guadagna da vivere facendo il medico in un grande ospedale a Manhattan; si troverà a dover curare una sua vecchia conoscenza, la cui morte potrebbe riportare a galla il passato e mettere così a rischio la sua vita. Inizia una corsa contro il tempo.
CONSIDERAZIONI
Quando in copertina ho letto che il New York Daily News presentava questo romanzo come un film di Tarantino girato con la supervisione di Scorsese ho deciso che non potevo lasciarmelo scappare. Quando ho letto la prima pagina, ho capito che il Daily News c'aveva azzeccato in pieno (sì, è bastata la prima pagina). Il protagonista sembra il Dr. house catapultato dentro a Pulp Fiction, e il risultato è veramente strepitoso. Non sono amante dei medical thriller, o come diavolo si chiama questo nuovo genere, ma questo merita davvero di essere letto. Ha un ritmo incalzante, è una scrittura scorrevole e sagace, originale, pulp. Spero davvero di vederne il film, un giorno.
CITAZIONE
"Ah, la gioventù. E' come fumarsi una dose d'eroina, invece di tirarla su col naso. Svanisce così in fretta che neanche si crede di doverla ancora pagare."
"Chiamare un piercing alla lingua "chirurgia estetica" significa tirare un po' la corda, perchè non è una cosa cui vi sottoponete per avere un aspetto più gradevole. Lo fate perchè è tanta la vostra mancanza di affetto da spingervi a infliggere su voi stesse un dolore inaudito, pur di fare sapere a tutto il mondo come succhiate bene un uccello."

Legion

(Legion USA 2010 thriller\horror)
Regia di Scott Stewart
con Dennis Quaid, Paul Bettany, Lucas Black


TRAMA
Dio ha ormai perso la fiducia nel genere umano e decide di inviare i suoi angeli per dare inizio all'apocalisse. L'unica speranza dell'uomo risiede nel grembo di una donna, incinta di 8 mesi potrebbe mettere al mondo il nuovo Messia. Ad aiutarla sarà l'arcangelo Michele (Michael), che si è ribellato al volere di Dio.
CONSIDERAZIONI
Degno erede della corazzata Potemkin: una cagata pazzesca! Racchiude in sè tutti i più banali clichè del genere horror.
CURIOSITA'
Questo film è l'opera prima del regista Scott Stewart. In seguito ha girato Priest (il prete), sempre di genere horror e avvalendosi di nuovo della presenza di Paul Bettany.
CITAZIONE
"...tuttavia in mezzo a tutta questa oscurità vedo delle persone che non si fanno piegare, vedo delle persone che non si arrenderannno anche se vedranno sfiorire la speranza,delle persone che intuiscono che perdersi non è lontano dal ritrovarsi..."
VOTO 4

sabato 10 luglio 2010

Number 23

(The number 23 USA 2003 thriller)
Regia di Joel Schumacher
con Jim Carrey, Virginia Madsen, Logan Lerman


TRAMA
Walter Sparrow è un accalappiacani, è sposato ed ha un figlio. A causa del morso di un cane, il giorno del suo compleanno arriva tardi all'appuntamento con sua moglie, la quale, nell'attesa decide di comprargli un libro intitolato "the number 23" scritto da un certo Topsy Kretts. Il romanzo racconta l'ossessione del protagonista nei confronti del numero 23, e Sparrow sembra iniziare a manifestare la stessa ossessione.
CONSIDERAZIONI
Ah, che bel romanzo sarebbe stato, se fosse stato un romanzo. La voce narrante sembra leggere l'incipit di uno dei più bei thriller scritti finora, peccato che un libro non sia.
Jim Carrey è uno degli attori più versatili al giorno d'oggi, bravissimo nel raccontare l'ossessione del suo personaggio, l'atmosfera è onirica, tanto che non si capisce dove finisca il racconto nel racconto e dove inizi la vera ossessione del protagonista. Potrei citare le atmosfere alla Stephen King, ma questo film ha una nota più sofisticata, quel non so che in più (senza voler denigrare in meraviglioso S. King, il Maestro di tutti i più bei thriller anni 80\90).
Un film da vedere, per capire che Jim Carrey non è solo quello di Ace Ventura (anche se credo che ormai non ci sia più bisogno di ribadirlo).
GiustificaCURIOSITA'
Nella smorfia il numero 23 rappresenta "o scem", lo stupido.
Quando Sparrow si rifugia nella stanza 23, nell'insegna luminosa dell'hotel, compaiono solo le lettere H E L (hell=inferno), quando poi il protagonista scopre la verità e risolve i suoi problemi compaiono anche le altre due lettere O T
CITAZIONE
"Non esiste il destino, ci sono solo scelte da fare. Alcune scelte sono facili, altre no, e sono quelle che contano davvero, quelle che fanno di noi delle persone."
VOTO 8

giovedì 1 luglio 2010

Cronomoto


Cronomoto (1968)
Bob Shaw
Edizione Urania Mondadori

TRAMA
La moglie di Jack Breton muore assassinata per mano di uno psicopatico. Jack non si dà pace perchè convinto di essere in parte colpevole dell'accaduto e dopo nove anni trova il modo di riscrivere il passato viaggiando nel tempo, ma a quale prezzo?
CONSIDERAZIONI
Un favoloso racconto fantascientifico, una storia che verrebbe voglia di vedere al cinema, di quelle che ti fanno venire alla mente i vecchi film di genere anni 50 (anche se questo libro è ambientato negli anni 80). Una storia semplice ma efficace, una storia d'amore che valica il confine spazio-temporale e che coerentemente si trova a dover affrontare le differenze del tempo che è passato e che non si può cancellare.
Jack Breton vuole cambiare le sorti di sua moglie, ma non fa i conti con tutto ciò che ne consegue, perchè come è ben noto agli amanti della fantascienza , in questo romanzo fa fede la teoria del caos: il minimo battito d'ali di una farfalla è in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo.
CITAZIONE
"Aprendo gli occhi a un sole burroso, si stupì nel rendersi immediatamente conto che era sabato... fra le quattro principali suddivisioni del tempo, e cioè giorno, settimana, mese e anno, la settimana era la sola inventata dall'uomo... un animale attento, svegliato bruscamente dal sonno, poteva conoscere la posizione del sole, la fase della luna, o la stagione... ma avrebbe intuito che era sabato? No, a meno che il suo subcosciente non possedesse un orologio che segnava i sette giorni..."

lunedì 28 giugno 2010

Codice genesi

(The book of Eli - USA 2010 Fantascienza)
Regia di Albert e Allen Hughes
con Denzel Washington, Gary Oldman, Tom Waits e Mila Kunis



TRAMA
In un futuro post-apocalittico, dove la Terra è stata completamente distrutta dal Sole e da una guerra nucleare, Eli viaggia da solo trasportando con sè un libro che custodisce come la cosa più importante rimasta al mondo e che pare essere la chiave per un nuovo inizio. Ma il libro è ambìto da un uomo dai dubbi propositi che farà di tutto per averlo.
CONSIDERAZIONI
Un'altra scelta azzeccata per Denzel Washington, che non sbaglia mai. Questo è un film particolare, fatto con poco ma dai contenuti profondi. La Terra è collassata perchè avevamo troppo di tutto e non sapevamo dargli il giusto valore, e così i libri diventano proibiti e in seguito bruciati, la gente impara a sopravvivere con quello che trova, e l'acqua è il bene più prezioso di tutti. E poi c'è Eli, un solitario che ricorda ancora com'era la vita prima dell'apocalisse, un uomo dai sani principi ma che per difenderli non guarda in faccia a nessuno, nemmeno se si tratta di usare la violenza.
L'atmosfera post-apocalittica è resa molto bene dai colori giallo\grigi dovuti al sole e alla polvere (ricorda un pochino Mad max) e per quanto il seguito del film, inizialmente molto violento, possa risultare a qualcuno troppo buonista e basato su una fede che non riconosce, rimane comunque una bella storia.
CURIOSITA'
I fratelli Hughes sono gemelli e hanno iniziato dirigento molti video musicali. Tra i loro film, il più conosciuto è La vera storia di Jack lo Squartatore del 2001 con Johnny Depp.
CITAZIONE
"Trenta inverni fa, la guerra aprì un buco nel cielo, furono in pochi a sopravvivere, la nostra unica speranza è nelle mie mani."
VOTO 8

sabato 19 giugno 2010

Non ti credo


NON TI CREDO
Sophie Hannah
Editore Garzanti Libri
2009 - 378 pagine


TRAMA
Naomi Jenkins ha un segreto che non ha mai confidato a nessuno, per questo non ha problemi a mentire.
Naomi si vede con un uomo sposato che da un giorno all'altro scompare; preoccupata e sicura che gli sia successo qualcosa non le resta altro che andare alla polizia e raccontare l'accaduto. Quando si rende conto che i detective non la prendono sul serio racconta loro di essere stata violentata proprio da quell'uomo, così che loro si concentrino sul suo caso e diano la priorità assoluta alla sua ricerca.
CONSIDERAZIONI
Questo è uno di quei libri che ti tiene incollato fino alla fine e allo stesso tempo cerchi di far durare il più possibile per pregustarti ogni singolo capitolo. E' pieno di colpi di scena, intrecci di personaggi ben congeniati e di una lettura scorrevolissima. Non ci sono momenti di noia, non è una scrittrice che si perde in inutili descrizioni, arriva diretta al punto e sa come colpire il lettore.
Di contro, ci sono alcuni particolari che possono darci modo di capire un pò dove la storia vada a parare, ma del resto è tipico dei libri: a differenza dei film che in due ore al massimo ci raccontano una storia dove non abbiamo tempo di riflettere e ponderare ciò che stiamo guardando, il libro ci dà il tempo di pensare alle soluzioni e di capire in che modo ragiona lo scrittore. Ma con questo non voglio dire che il finale sia scontato o prevedibile, anzi, tutt'altro.
Insomma, per chi è appassionato di questo genere di thriller, non se lo può far scappare.
CITAZIONE
"Non è il fantasticare di lei coricata al tuo fianco a contrarmi il viso in una smorfia di dolore... è l'immagine di Juliet che legge un libro a letto e che appena alza lo sguardo quando tu entri nella stanza. Non le interessa che ti stia spogliando, che stia per stenderti al suo fianco. Indossi il pigiama? Non so perchè ma non riesco a immaginarmelo. Il fatto è che qualunque cosa tu indossi, Juliet ci ha fatto l'abitudine, dopo anni di matrimonio. Niente di speciale ai suoi occhi: solo un'altra notte passata in casa, noiosa, uguale a tante altre. Appena le palpebre diventano pesanti lascia cadere il libro e si gira su un fianco, lontano da te, senza nemmeno augurarti la buonanotte.
Voglio anche io l'opportunità di darti per scontato. Anche se non lo farei mai".

sabato 12 giugno 2010

Love Story

(Love Story USA 1970 drammatico)
Regia di Arthur Hiller
con Ali MacGraw, Ryan O'Neal















TRAMA
Oliver Barrett, ricco studente di Harvard, si innamora di Jennifer Cavalleri, una semplice studentessa di musica dalle origini modeste. Nonostante le differenze sociali i due si amano profondamente, e andando contro il volere del padre di Oliver i due decidono di sposarsi rinunciando ai soldi facili e lavorando duramente.
CONSIDERAZIONI
Chi guardasse questo film per la prima volta probabilmente sorriderebbe più che versare fiumi di lacrime: questa pellicola è diventata così famosa le cui vicende, musiche e frasi sono state riprodotte più e più volte sotto ogni forma, dalla versione strappalacrime a quella comica. Però se teniamo conto, e lo dobbiamo fare per forza, che è stato girato nel lontano 1970 allora assume un valore completamente diverso: le battute tra i due protagonisti sono acute e divertenti, i temi affrontati sono "attuali" (il matrimonio fuori dagli schemi, la religione, la parità economica e sociale tra marito e moglie ecc ecc), insomma è un film che non a caso è diventato un cult, sentimentalismi a parte.
CURIOSITA'
Il film ricevette 7 nomination all'oscar per voi vincere quello per la miglior musica affidata a Francis Lai. E' tratto dall'omonimo romanzo di Erich Segal, che durante le riprese, scrisse anche il seguito intitolato "Oliver's story" e di cui venne fatto un film.
CITAZIONE
"Amare significa non dover mai dire mi dispiace"
VOTO 7-

Amabili resti

(The lovely bones USA\UK\Nuova Zelanda 2009 Drammatico)
Regia di Peter Jackson
con Saoirse Ronan, Rachel Weisz, Mark Wahlberg, Stanley Tucci e Susan Sarandon















TRAMA
1973. Susie Salmon ha 14 anni e una vita felice con la sua famiglia. Il 6 dicembre viene violentata e assassinata dal suo vicino di casa.
Nel mondo intermedio in cui si ritrova inizia a seguire la vita dei suoi amici e familiari, ma soprattutto dell'uomo che l'ha uccisa, nella speranza
di trovare giustizia.
CONSIDERAZIONI
Un film che sembra più lento del libro da cui è stato tratto, ma bello, onirico (e non potrebbe essere altrimenti visto che la protagonista vive nel suo personale paradiso). E come nel libro la storia raccontata ha un sapore dolce ma allo stesso tempo amaro, tutto è sospeso come in un sogno e nonostante la violenza di una storia così terribile non c'è una scena cruenta o scioccante che lasci lo spettatore sconvolto: vediamo ciò che vede lei e lo vediamo coi suoi occhi da ragazzina, protetti da un mondo dove tutto è possibile e dove non c'è pericolo. La protagonista assiste alla ricerca del suo assassino, ma non può intervenire in nessun modo, se non facendo sentire la sua presenza a chi le ha voluto bene per aiutarli ad aiutarla e poter finalmente trovare la pace. Una storia che affronta il tema della morte e di un'anima che non riesce ad abbandonare la vita terrena perchè legata ancora ai sentimenti e alle persone che ha conosciuto, la storia di una ragazzina alle prese con i primi amori e con nuove esperienze che non potrà mai crescere.
Peter Jackson (Il signore degli anelli\King kong) si discosta un pò dal suo genere, ma proprio per questo dimostra di essere un gran regista, la sua interpretazione del mondo di Susie è spettacolare, e l'attrice che la impersona non è certo da meno: non credo ci fosse nessun'altra che sarebbe stata migliore per questa parte.
CURIOSITA'
In Italia il film è stato vietato ai minori di 14 anni.
Stanley Tucci per la parte di Harvey ha vinto un Golden Globe e ha avuto una nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista.
CITAZIONE
Questi erano gli amabili resti, cresciuti intorno alla mia assenza. I legami, a volte esili, a volte stretti a caro prezzo, ma spesso meravigliosi. Nati dopo che me n'ero andata, e cominciai a vedere le cose in un modo che mi lasciava concepire il mondo senza di me..
VOTO 8

lunedì 31 maggio 2010

Eagle Eye

(Eagle Eye USA 2008 azione\thriller)
Regia di D.J. Caruso
con Shia LaBeouf, Michelle Monaghan, Rosario Dawson, Billy Bob Thornton
















TRAMA
Jerry ha perso da poco il fratello gemello e si guadagna da vivere lavorando in una copisteria: di punto in bianco si ritrova il conto in banca pieno di soldi e la casa invasa da armi di cui ignora la provenienza. Una voce femminile al telefono gli comunica che entro 30 secondi la sua casa sarà presa d'assalto dall'fbi e che si ritroverà nei guai se non scappa. Jerry inizierà a seguire per filo e per segno le indicazioni della voce che pare seguirlo e rintracciarlo in qualsiasi luogo si trovi, finchè non incontrerà Rachel, la quale si trova nella stessa situazione.
CONSIDERAZIONI
Un bellissimo thriller, incalzante e ben congegnato. Per i lettori e appassionati di Asimov forse uno sviluppo scontato delle vicende, ma comunque superiore per qualità e contenuti a molti action movie degli ultimi anni. In Italia è passato quasi inosservato, mentre all'estero ha ottenuto ottimi incassi. Leboeuf è un attore emergente molto bravo, perfetto per questo genere di film. Consigliato agli appassionati dei film d'azione alla Bruce Willis.
CURIOSITA'
Il film è ispirato dal racconto "Tutti i guai del mondo" di Isaac Asimov e prodotto da Steven Spielberg.
CITAZIONE
Jerry:Usa la frizione prima di cambiare
Rachel:Non fare il maestrino, stronzo!
Jerry:Tu guidi così e io sarei lo stronzo?"
VOTO 7

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