sabato 2 luglio 2011

A Dio spiacendo


Di Shalom Auslander
Ugo Guanda Editore
Pagine 173 (2010)

TRAMA
Piccoli racconti per ogni capitolo con un unico comune denominatore: Dio e la fede; racconti ironici e dissacranti di uno scrittore che cerca di 'umanizzare' una delle figure più affascinanti e aleatorie che possiamo immaginare.
CONSIDERAZIONI
Dio fuma le sigarette, Dio si lamenta dei fedeli che non sanno fare altro che pregare e non comprendono la mole di lavoro che lo sovrasta. Dio si serve di esperti di marketing per farsi pubblicità (problemi con l'Io? Prova Dio), oppure è un grosso pollo felice il cui unico pensiero è mangiare e dormire. Un Dio umanizzato, non privo di difetti, perchè se è vero che dio è a nostra immagine e somiglianza, allora qualche difettuccio ce lo deve avere anche lui.
Auslander è nato e cresciuto in un quartiere ebraico di New York dove dice di essere stato educato 'come un manzo' (cit. Wikipedia), inevitabile quindi aspettarsi un approccio un pò provocatorio nei confronti della fede, oltre che avere qualche conoscenza delle tradizioni ebraiche, che lui cita in ogni racconto.
Ma il libro non è solo questo, è una riflessione un pò più ampia della fede, o meglio del comportamento umano e sociale rapportato alla fede: il racconto intitolato 'Aspettando Joe' è la storia infatti di due criceti , Sfoglia e Ciambella, che vedono il loro 'proprietario' come il loro
dio personale, e lo pregano per un pò di cibo, il loro dio però ha altro da fare.
Insomma ogni racconto è spunto per diverse riflessioni sul proprio personale approccio con dio e la fede, probabilmente apprezzerete molto di più questo libro se siete aperti ad ogni sua sfumatura. Decisamente tagliente.
CITAZIONE
'Dio si accese una sigaretta e abbassò il finestrino. La gente pensava che il Suo lavoro fosse facile. Tutte quelle preghiere assurde, come se Lui fosse una specie di grande Fonzie del cielo, uno che se ne va in giro, schiocca le dita e prende a calci i jukeboxe. Salvami, guariscimi, curami'
'Avevano condotto una ricerca online...ai partecipanti erano state poste un certo numero di domande:
1. Se Dio fosse una persona, chi sarebbe?
2. Vorreste lavorare per Dio? Vorreste che Dio lavorasse per voi?
3. Votereste per Dio, se corresse per la presidenza?
4. Dio è una festa. E' l'anima della festa (A), fa tapezzeria (B), oppure è ubriaco e sfrenato (C)?
5. Dio si presenta a casa vostra. Indossa scarpe normali (A), sneaker (B), oppure è a piedi nudi(C)?'

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