sabato 1 settembre 2012
Tempo fuori luogo (Tempo fuor di sesto)
mercoledì 22 agosto 2012
Se ti abbraccio non aver paura
Fulvio Ervas
Editore Marcos Y Marcos
Aprile 2012
Pagine 319
TRAMA
'Il deserto entra ed esce dai miei pensieri. L’associazione tra deserto e autismo è immediata. La scarsità di relazioni, l’apparente monotonia. Il silenzio. L’essenzialità. La vita che si fa strada sgomitando, distante dall’esplosione delle foreste, infilata tra la sabbia, dentro le fessure delle rocce, che non disdegna mimetismi, adattamenti estremi, che accetta di perdere parti di sé pur di resistere. Eppure nemmeno il deserto può essere un luogo di solitudine assoluta, se ci abiti hai comunque necessità di rifornimenti, carburante, qualche telefonata, un paio di chiacchiere ogni settimana. Dovrai selezionare le amicizie migliori, il benzinaio meno antipatico. Forse l’autismo è un deserto inizialmente ostile, molto esigente, sin troppo sincero e io lo sto attraversando senza sapere se possiedo riserve d’acqua a sufficienza, se potrò conoscere i suoi segreti, se ne afferrerò l’essenza.'
sabato 4 agosto 2012
Un lavoro sporco
domenica 27 maggio 2012
Gang bang
Editore Strade blu Mondadori
Prima edizione settembre 2008
Pagine 230
E' la verità.
Un'idea sbagliata può mettere radici in te e crescere.
giovedì 24 maggio 2012
Carnage
martedì 22 maggio 2012
Ti prendo e ti porto via
Di Niccolò Ammaniti
lunedì 14 maggio 2012
L'uomo dei cerchi azzurri
Edizione originale 1991
Collana Sile libero Einaudi editore
Pagine 238
TRAMA
CONSIDERAZIONI
E' il primo romanzo che leggo della Vargas, e di sicuro ho capito che il suo punto forte è la caratterizzazione dei personaggi. Adamsberg, così come Mathilde sono due personalità molto particolari ed interessanti. A parte questo il libro non mi è piaciuto granchè, perchè se è vero che la trama riesce a trascinare per la sua semplicità e per l'ambientazione (che mi ricorda tanto un film di Hitchock), dall'altra parte è anche vero che si sviluppa in maniera inverosimile. Non voglio svelare più di tanto, ma credo che nella realtà sia piuttosto improbabile che l'assassino riesca a passare così inosservato, un colpo di scena sicuramente, ma ne va a discapito della verosimiglianza con la realtà, e questo stona parecchio, a mio avviso. In fondo, in un thriller, bisogna cercare di essere originali senza scadere nell'assurdo. Provo ad immaginarlo in una trasposizione cinematografica, dove le immagini parlano, e mi rendo conto che sarebbe un film molto rischioso. Non so, tre stelle mi sembrano più che sufficienti, soprattutto considerando che il colpevole è stato smascherato sulla base di pure supposizioni e nessuna prova apparente. p.s. una volta finito il libro sono andata a rileggermi tutte le parti che riguardavano il colpevole per vedere se ci fosse qualche passaggio da cui avrei potuto sospettare di lui: è stato divertente.
CITAZIONI
- Si nasce e si crepa e nel mezzo ci si ammazza di fatica per perdere tempo facendo finta di guadagnarlo, e questo è tutto quello che ho vglia di dire sugli uomini.
-Adamsberg camminò fino a sera. Era l'unico modo che aveva trovato per fare una cernita dei proprio pensieri. Come se grazie al movimento del camminare i pensieri venissero sballottati quasi fossero particelle in un liquido. Finché le più pesanti non cadevano sul fondo e le più fini rimanevano in superficie.
sabato 5 maggio 2012
Pigmeo
Storia romantica? bè, se la si vuole vedere così, in fondo Pigmeo è solo un ragazzino, addestrato o meno che sia a compiere il suo dovere di terrorista non bisogna dimenticarsi che è un bambino con un passato di privazioni e dall'infanzia decisamente poco serena. Provate ad immaginare cosa può succedere quando entra a far parte di una tipica famiglia americana (cristiana sì ma liberale e aperta al dialogo)?
'Ospite madre sbatte palpebra acquosa, sfrega becco grondante... spalle ha sussulto, scuote... Entrambi arto sussultante di ospite madre scaglia a scopo abbraccia questo agente. Abbranca torso di operativo me, comprime testa di questo agente dentro mezzo ghiandole mammarie di ospite madre. Inumidisce capelli di operativo me con molto di acqua di occhio. Risuona contrazioni, tu-tump, tu-tump, regolare sistematica convulsione da muscolo di cuore di madre dentro orecchio di questo agente.
Battito cardiaco fa battaglia con macchina di pensiero...'
giovedì 3 maggio 2012
Faces in the crowd - frammenti di un omicidio
(thriller USA 2011)
Regia di Julien Magnat
con Milla Jovovich, Julian McMahon
TRAMA
lunedì 23 aprile 2012
L'isola dei segreti
giovedì 19 aprile 2012
Incubi
Non è lui
mercoledì 1 febbraio 2012
Uno a testa
di Michela Volante
Pubblicato nel 2006
Editore Frassinelli
230 pagine
Una nuova legge varata nella Repubblica Commerciale cambia il modo di vivere dei suoi cittadini: ogni persona maggiorenne ha diritto ad un proiettile, da poter sparare a qualsivoglia persona senza conseguenze penali; una valvola di sfogo per garantire l'ordine sociale, seondo quanto affermato dalle maggiori cariche politiche: ininfluente il costo delle vite umane.
CONSIDERAZIONI
Ho letto che qualcuno ritiene questo romanzo una scopiazzatura mal riuscita del racconto di Robert Sheckley (The Seventh Victim), invece io credo che non lo sia affatto. L'idea della pallottola legale può anche ricordarlo ma in verità ci sono moltissime differenze che portano a tutt'altro sviluppo della trama.
Michela Volante scrive benissimo, è una lettura scorrevole, arguta e non priva di riflessioni sociologiche: del resto l'assassinio consentito dalla legge non può che sollevare un certo tipo di domande.
Cosa succederebbe se avessimo tutti quanti la possibilità di uccidere una persona senza il problema di finire in carcere? saremmo comunque in grado di farlo, o ci sentiremmo legittimati a farlo solo perchè ci è concesso? come si sviluppa la società nella Repubblica Commerciale a seguito dell'introduzione di questa legge? quali nuove relazioni si instaurano con le persone che ti stanno accanto?
Ne consiglio vivamente la lettura
CITAZIONE
'L'uno a testa accorciava la prospettiva, il poi si faceva molto più vicino perchè la nuova legge si era caricata in spalla il cartello FINE e lo aveva piazzato più in là dell'adesso.
Poco più in là lo è sempre stato, pensava Sean accendendosi una sigaretta, però finora la capacità tutta umana di ignorarlo, di fingersi eterni aveva prevalso'.
'Sapeva di aziende che si erano messe a produrre caschi leggerissimi e trasparenti, come bolle di scafandri e sapeva anche che gli sguardi scettici suoi e degli altri, del tutto simili a quelli che avevano accolto i primi telefonini, preludevano a un guardaroba da palombaro. Rabbrividì ancora'.
venerdì 27 gennaio 2012
Brava a letto
Di Jennifer Weiner
Titolo originale Good in bed (2002)
Editore Piemme
Pagine 412
TRAMA
Cannie Shapiro ha 28 anni, scrive per il quotidiano della sua città ed è grassa. Questo ultimo particolare non è un problema per lei, finchè non scopre che il suo ex-fidanzato, diventato giornalista di una famosa rivista di moda, le dedica un pezzo alquanto imbarazzante, su come sia stato difficile per lui amare una donna abbondante.
CONSIDERAZIONI
Lasciate perdere chi vi dice che è divertente, lasciate perdere chi vi dice che è scritto bene, i libri divertenti e scritti bene sono altri, non certo questo. Io l'ho trovato di una noia mortale, piena di falsi clichè e banalità sulle donne grasse. Non c'è bisogno di leggere questo romanzo per trovare sicurezza in sè stesse, basta un pò di buon senso. Risparmiate i soldi e il tempo per dedicarvi ad altre letture.
domenica 15 gennaio 2012
Il condominio
Di James G. Ballard
(High rise - Condominium 1975)
Editore Universale Economica Feltrinelli
Pagine 192
TRAMA
CONSIDERAZIONI
Dopo aver letto la trama, le recensioni così positive su questo romanzo, dopo aver apprezzato altri romanzi dello stesso scrittore, mi duole moltissimo dire che ho fatto davvero fatica a terminare questo libro; l'ho finito per senso del dovere nei confronti di un argomento così interessante (la sociologia), ma si è rivelato un romanzo molto noioso, inutilmente ripetitivo e poco avvincente., così tanto che alla fine non mi riuscivo ad associare il nome del personaggio alle vicende che lo avevano caratterizzato nel romanzo, più anonimo di così si muore. Forse un breve racconto sarebbe stato sufficiente. Peccato.
CITAZIONE
'Il grattacielo aveva creato una nuova tipologia sociale, una personalità fredda e antiemozionale, insensibile alle pressioni psicologiche della vita di condominio, con esigenze minimali in fatto di privacy e capace di prosperare, come una macchina di nuova generazione, nell'atmosfera neutra. Era il genere di abitante che si accontentava di restare seduto nel suo carissimo appartamento a guardare la televisione senza audio, aspettando che i suoi vicini commettessero un errore. '
'Per molti versi, il grattacielo era il perfetto modello di tutto ciò che la tecnologia aveva fatto per rendere possibile l'espressione di una psicopatologia autenticamente "libera". '
'Gli inquilini del grattacielo restavano dov'erano, nascosti dietro le barricate nei loro appartamenti, cercando di preservare quel che restava della loro sanità mentale e di prepararsi per la notte. A quel punto anche le violenze si erano totalmente stilizzate, erano diventate freddi e casuali spasmi di aggressività. In un certo senso, la vita nel grattacielo aveva cominciato ad assomigliare a quella del mondo esterno: le stesse crudeltà e violenza celate entro una serie di cortesi convenzioni.'
venerdì 6 gennaio 2012
Dannazione
Titolo originale Damned (Ottobre 2011)
Editore Mondadori - Strade blu
Pagine 252
TRAMA
Madison è una ragazzina di tredici anni, figlia di una coppia di attori famosi, ha sempre vissuto nel lusso. Una notte muore per overdose di marijuana e finisce, suo malgrado, all'inferno. Qui farà la conoscenza di alcuni suoi coetanei con cui inizierà un viaggio verso la dimora di Satana per capire come funzionano le cose laggiù.
CONSIDERAZIONI
ATTENZIONE, SPOILER!
Nel mezzo del cammin di nostra vita...
mi ritrovai di fronte ad una tredicenne (undicenne nella versione americana, chissà poi perchè hanno cambiato) simil Dorothy del mago di Oz/Frodo/Dante Alighieri/ Carrie (Stephen King), ma più smaliziata; ed insieme a lei un Palahniuk che grazie a Dio (mi scusi Satana, le abitudini sono dure a morire) ha ripreso a scrivere in maniera sublime, anche se per contenuti non così sublime come un tempo.
All'inferno ci ritroviamo le sue battute sarcastiche, la sua critica verso il mondo effimero e di facciata (anche la sua solita frase ricorrente, questa volta un pò forzata) ed uno stile che solo lui possiede, ma i suoi seguaci sono diventati lettori esigenti, e ora lui ha il grave compito di essere sempre all'altezza dei suoi esordi da scrittore,
Non paga del finale sono andata a cercare notizie al riguardo, e da un'intervista ho letto che ha pensato ad una trilogia, un pò signore degli anelli come spiega lui, quindi son previsti altri due libri, nel prossimo troveremo Madison in purgatorio, e nell'ultimo arriverà in Paradiso, quindi non mi resta altro che dire
Continua...
"Io adoro il giovedì.."[..] "Somiglia al venerdì, ma senza tutta quell'ansia di uscire e divertirsi.É come la vigilia della vigilia di Natale, hai presente?Il 23 dicembre.."[..]Il giovedì é tipo un secondo appuntamento molto, molto riuscito, quando ancora pensi che forse il sesso non sarà male.."