sabato 7 agosto 2010

Rabbia


RABBIA
CHUCK PALAHNIUK
Edizione STRADE BLU Mondadori
360 Pagine (2007)

TRAMA
In questo libro si racconta la vita di Buster Casey, un ragazzo di provincia, trasferito in città e diventato il punto di riferimento per molte persone amanti del "party crushing": una sorta di autoscontro a tema fatto con auto vere per le strade della città. Il libro è una raccolta di interviste fatte alle persone che l'hanno conosciuto e che vengono interrogate in seguito alla sua misteriosa e ormai leggendaria morte, per capire chi fosse in realtà e quanto sia implicato nell'epidemia di rabbia che sta decimando la popolazione. E poi...è veramente morto?
CONSIDERAZIONI
Chuck Palahniuk (☾ incanalatore di picchi) deve avere un'alta considerazione dei suoi lettori, se ogni volta ci mette davanti a storie del genere, se non si cura minimamente del fatto che quello che scrive poi qualcuno lo deve anche leggere: è uno scrittore a cui piace giocare con le parole, con la struttura dei racconti (vedi anche Pigmeo), non gli basta raccontarti una storia, te la deve raccontare in un modo tutto suo; il risultato purtroppo è che è stato per me un libro molto difficile da terminare. Una biografia orale significa che tutta la storia non è altro che una lunga intervista a chi ha avuto a che fare con Buster Casey. E come non bastasse, dopo Fight Club, è riuscito ad inventarsi un altro dei suoi giochi violenti: il party crushing...strabiliante la minuzia di dettagli che descrive le regole del gioco (quanto ti piacerebbe giocarci eh Chuck?)
Bello, come ogni suo libro, ma stavolta ci ho messo tre mesi a finirlo e qualcosa vorrà pur dire. In ogni caso Chuck è Chuck, e io ormai mi sono incanalata un picco di rabbia quindi sbavo su tutti gli altri autori (se non avete capito il senso di quest'ultima frase è perchè dovete ancora leggere il libro).
CITAZIONE
"In un mondo dove miliardi di persone credono che il loro dio abbia concepito un figlio mortale con una vergine umana, è incredibile quanta poca immaginazione dimostri la maggior parte della gente. "
"Forse Rant non era cazzuto e in gamba come ce lo ricordiamo. Forse è così che si creano le figure religiose. Sono i loro amici che ne cantano le lodi, ingigantendole al solo scopo di rimorchiare. Me lo immagino San Pietro in un bar: "Sì io Gesù Cristo lo conoscevo. Eravamo amicissimi...".
Forse non è vero che la gente viaggia nel tempo. Forse sono le bugie come questa, l'invenzione di una cosa qualsiasi che sia meno brutta dell'idea della morte - la morte nera, nerissima, eterna -, sono le bugie accattivanti come questa a creare le religioni. Forse Rant è morto e basta".

2 commenti:

  1. ne ho letti altri di Palahniuk, ma non questo... stavo giusto pensando di rispolverare un po' l'autore :-) bel blog, piacere di averti trovata, ti seguo!

    RispondiElimina
  2. Se vi è piaciuto questo libro o state pensando di comprarlo potete trovare qualche frase anche qui.
    http://pensierifrasiconsigli.blogspot.com/2011/12/pensieri-e-frasi-di-rabbia-indice.html

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails