lunedì 8 novembre 2010

In senso inverso


(Counter-clock world 1967)
Philip K. Dick

Fanucci Editore (Collezione immaginario Dick)

269 pagine


TRAMA
Siamo nel futuro, nel 1998. Il tempo scorre al contrario ormai dal lontano 1986, e questo per via di uno strano fenomeno chiamato Fase Hobart, che ha sovvertito il tempo dal presente al passato. Le persone risorgono dalle tombe e vengono accolti da un gruppo di persone incaricate di occuparsi di loro, di venderli al miglior offerente, che sia un parente o chi per lui; non si mangia ma si vomita, le sigarette si fumano al contrario, si ringiovanisce fino a diventare piccoli, poi un utero disponibile accoglierà il neonato fino alla completa sparizione della persona stessa.
CONSIDERAZIONI
Questo romanzo, dalle cui premesse pare essere un racconto prettamente fantascientifico, affronta in realtà il tema religioso e filosofico, le sue influenze riguardo alla morte e a ciò che c'è aldilà della vita. Personaggio chiave è l'anarca Peak, un redivivo, un leader nero che nel passato è stato il portavoce di un movimento religioso (gli Uditi). Interessati a lui ci sono il suo successore, che cerca l'illuminazione collettiva attraverso l'assunzione di droghe e la Biblioteca dell'Attualità, il cui compito è quello di distruggere le memorie e le testimonianze del passato: dal momento che il tempo scorre al contrario, esse non sono ancora avvenute.
In questo romanzo, il mondo al contrario fa solo da scenografia, non tutto ciò che succede è infatti frutto della fase hobart: per poter essere comprensibile a chi legge alcune cose rimangono ancora come ce le immaginiamo, e ringrazio Dick per questo, visto che la lettura risulterebbe abbastanza complicata. Dick cita alcuni dei più grandi filosofi medievali all'inizio di ogni capitolo (Sant'Agostinio, San Tommaso D'Aquino, Severino Boezio ecc..) per spiegare le sue teorie filosofiche riguardo Dio e la percezione di esso.
L'ho trovato un bel libro, questo è il primo di Dick che leggo, suppongo non sia il suo migliore romanzo, il finale mi ha lasciata perplessa, ma comunque rimane geniale nel suo intento.
CURIOSITA'
L'anarca Peak è un omaggio al vescovo episcopale James Pike, convinto di poter comunicare coi morti. Il personaggio è comunque ispirato a Malcolm X, assassinato qualche anno prima della stesura del libro.
CITAZIONE
"Religione, pensò stancamente Sebastian. Ci sono più manovre e contrattazioni, più sfumature, che nel commercio."

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