sabato 5 marzo 2011

La strada


The Road
Cormac McCarthy
Editore Einaudi
Pagine 218
Genere Romanzo post-apocalittico

TRAMA
Padre e figlio viaggiano attraverso un mondo ormai in rovina. Portano con loro un carrello del supermercato dentro al quale tengono pochi viveri, un telo di plastica per ripararsi e una pistola, per difendersi dai predoni che popolano le strade disposti a tutto per un pò di cibo.
CONSIDERAZIONI
L'uomo e il bambino. Padre e figlio. In un mondo ridotto in cenere, saccheggiato, distrutto, morto. E dove c'è la gente cattiva, disposta a tutto per sopravvivere, proprio a tutto. L'uomo e il bambino percorrono una strada, soli, loro sono i buoni, perchè portano il fuoco. Il fuoco è l'amore, l'uno nei confronti dell'altro. Un libro che mette nero su bianco l'incubo di ogni genitore: che succede se non ce la facciamo a sopravvivere? che succede a mio figlio se muoio prima di lui? chi baderà a lui? come se la caverà da solo in questo mondo così crudele senza nessuno che lo possa difendere?
Un libro duro, un pugno nello stomaco pagina dopo pagina, un libro che dopo essere stato letto rimarrà dentro sempre. Un romanzo che si fa fatica a leggere per la potenza delle parole, ma meraviglioso. Una poesia triste per lettori disincantati.
CITAZIONE
"Scavò coi piedi delle piccole buche nella sabbia per le spalle e i fianchi del bambino, dove si sarebbe coricato, e gli si sedette accanto abbracciandolo e scompigliandogli i capelli davanti al fuoco perchè asciugassero. Tutto questo come un rituale antico. Così sia. Evoca le forme. Quando non ti resta nient'altro imbastisci cerimoniali sul nulla e soffiaci sopra."
"Il vuoto nero e schiacciante dell'universo. E da qualche parte due animali braccati che tremavano come volpacchiotti nella tana. Un tempo e un mondo presi in prestito e occhi presi in prestito con cui piangerli."



6 commenti:

  1. Grande McCarthy, uno dei miei romanzieri americani attuali preferiti, una sorta di Clint letterario.
    Questo è un romanzo unico, ma a mio parere l'apice della sua opera restano Meridiano di sangue e la trilogia della Frontiera.

    RispondiElimina
  2. Ciao, non ho letto il libro, ma ho visto il film dall'omonimo titolo.

    RispondiElimina
  3. ho letto il romanzo qualche tempo fa, mi ha tormentato e tolto il sonno per giorni e ora la tragedia del giappone ci ricorda che la storia raccontata da McCarthy potrebbe non essere solo fntascienza, un caro saluto

    RispondiElimina
  4. Cormac è il più grande in assoluto. Ottima lettura. Ti consiglio anche "Non è un paese per vecchi" e "Meridiano di sangue". Prosa forbita, ricercata, attenta e mai banale nel ritmo e letteralmente coinvolgente. Per non parlare dei dialoghi: perfetti.

    RispondiElimina
  5. grazie Alberto per i consigli, è decisamente un grande scrittore

    RispondiElimina
  6. gia'.... libro bellissimo..... mi hanno detto che anche "Sutree" e' uno dei suoi migliori...

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails