lunedì 25 aprile 2011

Kill me please


(Kill me please - Francia\Belgio - 2010 - grottesco)
Regia di Olias Barco
con Aurelièn Recoing, Virginie Efira, Zazie de Paris


TRAMA
Il dottor Kruger è a capo di una clinica dove il suicidio assistito viene concesso ai pazienti che lo richiedono, se dimostrano che non c'è altra soluzione alla loro sofferneza. La clinica attira l'attenzione di molti personaggi stravaganti, alcuni famosi, tutti accomunati dal desiderio di morire. Un improvviso attacco dall'esterno da parte di alcuni protestanti sovvertirà il labile equilibrio tra la voglia di morire e l'istinto di sopravvivenza.
CONSIDERAZIONI
Questo è senza ombra di dubbio uno dei più strani film che io abbia mai visto. Sono rimasta perplessa, dall'inizio alla fine. Tanto che non so dire se mi sia realmente piaciuto oppure no, forse solo il tempo lo dirà. Di sicuro non è un film che passa inosservato, e anche il messaggio che vuole dare arriva fino in fondo. Qual è? che il suicidio non è certo una soluzione, che basta accorgersi di quanto sia fragile la vita per volerla conservare a tutti i costi. E a perorare questa causa c'è la figura del dottor Kruger. Proprio lui, che è a capo di questa clinica: saremmo portati a pensare che una figura del genere altro non è che uno sciacallo che si approfitta delle debolezze altrui, invece è l'esatto opposto. Kruger lo spiega: il suicidio, dev'essere dignitoso, per chi non vuole continuare a vivere e ha tutto il diritto di farlo, ma c'è sempre tempo per capire che non è la soluzione giusta, che si può cambiare idea. Un film che parla di debolezze, con un umorismo nero come pochi.
CURIOSITA'
Il film è completamente in bianco e nero, e senza l'ombra di una colonna sonora, fatta eccezione per la scena finale.
I dati enunciati dal dottor Kruger riguardo alle statistiche sul suicidio sono reali.


2 commenti:

  1. un po' mi incuriosisce, però se dici che non c'è la colonna sonora mi prendo male. per me è un elemento fondamentale!

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  2. Film strano davvero, difficile inquadrarlo.
    Non so nemmeno se più di una visione possa aiutare o meno ad assimilarlo per bene.
    Io suggerisco comunque la visione a tutti, e dico anche di pazientare un poco se all'inizio pare non avere troppo ritmo di sicuro mano a mano che la pellicola scorre acquista ritmo per un crescendo niente male nel finale.

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