venerdì 8 maggio 2009

Giù al nord

(Bienvenue chez les Ch’tis - Francia 2008 commedia)
regia di Dany Boon
con Kad Merad, Dany Boon, Zoè Fèlix

TRAMA
Philippe, dirigente di un ufficio postale in Provenza, si finge disabile per essere trasferito sulla costa, ma viene scoperto e trasferito per punizione in una remota e sconosciuta cittadina nel nord della Francia. Costretto a lasciare la famiglia, Philippe parte con lo spirito di un condannato a morte e convinto che la sua destinazione sia un luogo terribilmente freddo, abitato da campagnoli ubriachi con un dialetto incomprensibile. Ma una volta arrivato lì sarà costretto a ricredersi.
CONSIDERAZIONI
C’è sempre stata una sorta di pregiudizio italiano nei confronti dei film francesi, quel luogo comune che li vuole tutti noiosi e prolissi. In realtà questo film è uno delle commedie più divertenti che ho visto negli ultimi tempi, cosa che i registi americani (e anche italiani perchè no) ultimamente non riescono più a fare.
E proprio di pregiudizi e luoghi comuni si parla in questa pellicola. Si mette in contrapposizione la città col piccolo paese, il cittadino col provinciale. Si ride molto, e anche grazie ai doppiatori italiani (anche se sono curiosissima di sentire l’originale parlata ch’tis) che hanno dovuto per forza di cose inventarsi un dialetto francese-ch’tis-italiano che riuscisse a far ridere anche noi. E non a caso, è stato un autentico successo, campione d’incassi in Francia.
CURIOSITA’
Entrambi i protagonisti, lo ch’tis (interpretato dal regista, Dany Boon) e il purista francese, sono in realtà di origine araba.
CITAZIONE
“Quando uno straniero viene a vivere al nord, raglia (piange - n.d.r.) due volte: quando arriva e quando riparte.”

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