giovedì 7 maggio 2009

LE IENE

(Reservoir Dogs - Usa 1992)
regia di Quentin Tarantino
con Michael Madsen, Tim Roth, Harvey Keitel, Steve Buscemi

TRAMA
Sono sei rapinatori, non si conoscono tra di loro e al posto dei nomi usano i colori per rimanere anonimi. La loro missione è di rapinare una gioielleria a Los Angeles, ma la rapina non va come dovrebbe perchè all’interno c’è una spia.
CONSIDERAZIONI
Bisogna premettere che io mi sento spudoratamente di parte. Trovo Quentin Tarantino uno dei migliori registi in assoluto e anche se i film che ha personalmente diretto si contano sulle dita di una mano non mi ha mai deluso.
Le iene è il suo primo film e già qui possiamo apprezzare il tocco particolare e le caratteristiche tarantiniane tipiche di tutti i suoi film: a partire dalla cronologia sballata, alle scene particolarmente violente (che nel ‘92 furono motivo di innumerevoli critiche) fino ad arrivare ai dialoghi sempre molto brillanti e ai numerosi riferimenti e omaggi al vecchio cinema di cui Tarantino è grande ammiratore (da giovane lavorava come commesso di una videoteca a Los Angeles).
La scena iniziale è famosa per la disquisizione sulla metafora della fava grossa contenuta in Like a virgin di Madonna e prosegue su quanto sia corretta la mancia obbligatoria alle cameriere. Altra memorabile, la famosa scena del taglio dell’orecchio, che è stata in parte censurata (e di cui esistono però 3 versioni inedite) e che mostrava mr.blonde torturare un poliziotto ballando sulle note di Stuck in the middle with u degli Stealer’s Wheel: da cui un elogio doveroso anche alla colonna sonora e non di meno al meraviglioso cast. Insomma un film assolutamente da vedere, un cult degli anni 90 che chi ama il cinema non può non aver visto e adorato.
CURIOSITA’
La parolaccia “fuck” viene pronunciata 252 volte.
Il personaggio di John Travolta in Pulp Fiction, Vincent Vega, è il fratello di Vic Vega, ovvero il Mr. Blonde di Le iene.
CITAZIONI
-Se mi spari solo in sogno è meglio che ti svegli e mi chiedi scusa…
-Un poliziotto infiltrato deve essere come Marlon Brando. Per fare questo lavoro devi essere un grande attore: devi essere naturale, devi essere naturale come pochi, capito? Devi essere un grande attore perché gli attori mediocri fanno una brutta fine, in questo lavoro.
« - Ecco i vostri nomi: Mr. Brown, Mr. White, Mr. Blonde, Mr. Blue, Mr. Orange e Mr. Pink!
- Perché io sarei Mr. Pink?
- Perché tu sei un frocio, va bene?
- Perché non ci scegliamo noi il colore?
- Non se ne parla neanche. Ci ho provato una volta, non funziona… quattro ragazzi, tutti a litigare per chi si doveva chiamare “Mr. Black”! »

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