lunedì 25 maggio 2009

Cube - Il cubo

(Cube Canada 1997 Fantascienza)
Regia di Vincenzo Natali
con Nicole de Boer, Nicky Guadagni, David Hewlett, Andrew Miller


TRAMA
Sei persone si svegliano in una strana stanza cubica senza ricordarsi come ci sono arrivati. Una stanza con sei botole che presto rivelerà un labirinto senza fine.
CONSIDERAZIONI
Il classico esempio di come si possa fare un gran film avendo a disposizione poco denaro e una storia in testa. Cube è un film geniale, originale e ricco di colpi di scena. Tiene incollati al video dall’inizio alla fine: e in tutto questo tempo saranno tante le domande che ci passeranno per la testa, a noi come ai protagonisti di questa claustrofobica pellicola.
Consigliato agli amanti della fantascienza ma anche a chi vuole un pò di adrenalina e non disdegna qualche scena un pò forte.
CURIOSITA’
Tutti i personaggi hanno il nome di un penitenziario.
CITAZIONE
“Un’ora dura quanto dico io”
“Non cercare una ragione… Cerca una via di fuga.”


domenica 24 maggio 2009

Napoleon Dynamite

(Napoleon Dynamite USA 2004 commedia)
Regia di Jared Hess
con Jon Heder, Jon Gries, Aaron Ruell

TRAMA
Napoleon Dynamite è un teenager un pò sfortunato, il classico sfigato che nessuno vuole come amico. Vive con la nonna ed il fratello trentaduenne. Un giorno conosce Pedro, suo compagno di studi, insieme si metteranno d’impegno per fare diventare Pedro rappresentante d’istituto.
CONSIDERAZIONI
E’ difficile dare un giudizio obbiettivo che vada bene per tutti. Questo film ha una comicità particolare, e in quanto tale non si può dire che sia un film che può piacere a chiunque. Alcuni potrebbero trovarlo noioso e banale, alcuni invece potrebbero ridere dall’inizio alla fine.
Io personalmente l’ho trovato geniale, e non c’è nessun film a cui poterlo paragonare per far capire di che genere si tratti, è a sè stante e tutto ciò che si vede è nuovo e allo stesso modo rispecchia tutti gli stereotipi del teenager sfigato americano. Non ci sono scene particolarmente esilaranti, è tutto l’insieme ad essere spassoso, alle musichette di sottofondo, alle stupide magliette, alle stupide battute. Il protagonista è imbarazzante per quanto è sfigato e alcuni potrebbero trovarlo anche irritante: per me è spettacolare ed esilarante.
La comicità non ha canoni da rispettare e quello che fa ridere me potrebbe non far ridere altri, ma di sicuro è un film che non passa inosservato.
CURIOSITA’
L’attore Jon Gries doveva girare parecchie scene in cui mangia bistecche. Ma Gries, che è vegetariano, masticava le bistecche e poi le sputava. In un scena infatti, si può vedere l’attore che sputa un boccone di carne masticata in una mano.
I titoli di coda di questo film sono tra i più lunghi della storia del cinema: sono elencati i nomi di ben 181 studenti, che vi hanno preso parte come comparse.
CITAZIONE
“Le mangi le crocchette?” “No” “Allora me le presti?”


giovedì 21 maggio 2009

Ridateci l'hot dog





Era una bellissima rivista mensile di cinema, la migliore in circolazione.
Era edita dalla Playpress, era divertente, competente e non c'era una rubrica che non avessi piacere di leggere.
Immagino avesse pochi lettori, facevo fatica a trovarla in edicola, e l'abbonamento negli ultimi tempi non era più disponibile.
Probabilmente non è stata pubblicizzata abbastanza, non aveva nemmeno un sito internet, forse non aveva sufficienti soldi per tirare avanti. Ed è davvero un peccato, perchè era diventata la mia consulente fidata quando dovevo scegliere cosa vedere al cinema, e non sbagliava mai.
Come mi piacerebbe ritrovarla in edicola.....Playpress: ridateci l'Hotdog.

mercoledì 20 maggio 2009

Rocknrolla

(RockNRolla Usa 2008 Azione)
Regia di Guy Ritchie
con Gerard Butler, Tom Wilkinson, Thandie Newton, Mark Strong, Ludacris


TRAMA
Londra. Il mercato immobiliare è considerato il più redditizio e chiunque voglia farne parte deve fare i conti con Lenny Cole, un gangster spietato che ha contatti con i più potenti burocrati della città. Sarà lui a truffare due piccoli delinquenti rendendoli suoi debitori. Chiederà loro una somma che si procureranno derubando un investitore russo che sta trattando un affare proprio con Lenny.
CONSIDERAZIONI
Un film strepitoso, che dopo “snatch” riconferma Guy Ritchie uno dei più talentuosi registi di questi ultimi tempi.
Il film è adrenalinico, frizzante e unico nel suo genere. La trama è davvero intricata e il gran numero di personaggi, quasi tutti protagonisti, non lascia un attimo di sosta allo spettatore che deve essere attento se non vuole perdersi qualche passaggio. La regia è intelligente e i suoi punti di forza comprendono musica, immagine, velocità. Lo humor non manca, e Ritchie prende spunto dai suoi vecchi film per autocitarsi (la scena di sesso molto simile al viaggio in aereo del mercante di pietre in Snatch). Da ricordare come scena cult il balletto di Gerard Butler e Thandie Newton.
CURIOSITA’
Un conflitto di programmazione ha impedito al regista Guy Ritchie il casting del attore Jason Statham, che ha già partecipato ad altri tre film di Ritchie.
CITAZIONE
«A tutti piace un pezzo della bella vita: c’è a chi piacciono i soldi, a chi la droga, a chi il sesso, a chi il glamour o la fama. Ma il Rocknrolla, oh certo, è differente. Perché? Perché il vero Rocknrolla vuole tutto il fottuto pacchetto»


giovedì 14 maggio 2009

Che animale sei?

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
Che animale sei? Storia di una pennuta
CHI E’ L’AUTORE?
Paola Mastrocola
DI CHE PARLA?
Quando uno nasce non sa chi è e se non c’è nessuno a dirglielo la vita può diventare complicata. Lei non sapeva chi era, perchè nella notte in cui era nata era caduta dal camion di Jack Il Camionista, e ritrovandosi sola ha scambiato sua madre per una pantofola di pelo. Lei era felice della sua vita, perchè la sua mamma la coccolava e la teneva al caldo, se non fosse che tutti quelli che la incontravano le chiedevano “che animale sei?” e lei, per natura curiosa, decise che avrebbe fatto di tutto per scoprirlo.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
E’ una bella favola, per il bambino che c’è in noi. Un modo diverso di vedere il mondo, e lo si fa con gli occhi degli animali di questo libro, che però non sono comuni animali perchè vivono e si comportano come l’essere umano, con tutto ciò che ne consegue di positivo e negativo.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
Un consiglio e la curiosità di leggere un libro così strano.
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
A chi piacciono le favole da grandi.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
Non so se è per il modo di raccontare o per la storia così particolare il paragone che m’è venuto in mente subito è stato con “il piccolo principe” le cui stranezze ricordano moltissimo questo libro.

martedì 12 maggio 2009

IL suggeritore




COME SI INTITOLA IL LIBRO?
Il suggeritore
CHI E’ L’AUTORE?
Donato Carrisi
DI CHE PARLA?
Il detective Mila Vasquez, specializzata nel ritrovamento di persone scomparse, viene chiamata a far parte di una squadra speciale che lotta contro il tempo per trovare i corpi di 5 bambine rapite nel giro di pochi giorni. Il serial killer è il più abile con cui abbiano mai avuto a che fare, e sarà lui a condurre il gioco.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Moltissimo, è inquietante. E’ un libro che dà continui colpi di scena e la storia è ben strutturata, si vede che lo scrittore aveva un disegno ben preciso di come la storia dovesse svilupparsi.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
Era in offerta a 1 euro per chi, dopo aver letto un capitolo, avesse inviato le sue prime impressioni via mail. Quel capitolo mi era piaciuto e mi aveva incuriosito.
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
E’ un thriller dai contenuti un pò forti, sia per le descrizioni dei crimini che per il fatto che siano conivolti dei bambini, quindi non per tutti. Lo consiglierei comunque agli amanti del genere. Non lo consiglierei ai facilmente impressionabili come me.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
Mi ha colpito molto la competenza dello scrittore nel tracciare il profilo del serial killer (si è laureato in giurisprudenza con una tesi su Luigi Chiatti, il mostro di Foligno, e poi ha seguito dei corsi di specializzazione in criminologia e scienza del comportamento). Più in generale ho apprezzato il fatto che, per come è scritto, non ha nulla da invidiare ai più grandi romanzi thriller americani, anzi sembra proprio farne parte.

lunedì 11 maggio 2009

EMBER - Il mistero della città di luce

(City of Ember Usa Avventura)
Regia di Gil Kenan
con Bill Murray, Tim Robbins, Martin Landau


TRAMA
Da 200 anni la gente di Ember ha vissuto nel sottosuolo in pace senza chiedersi perchè si trova lì e senza preoccuparsi troppo di cosa ci fosse al di fuori. Quando il generatore che illumina la città comincia ad avere qualche problema Lina e Doom, due ragazzini, cercheranno una via d’uscita per salvare i loro concittadini dall’oscurità.
CONSIDERAZIONI
E’ un bel fantasy, un bel film d’avventura, ma manca qualcosa. A mezz’ora dalla fine io avevo quella sensazione che tutto dovesse ancora avvenire, che il film fosse appena cominciato. L’inizio è strepitoso, cattura l’attenzione ed è molto avvincente. Il film è fatto benissimo, ti trasporta in un mondo completamente nuovo e veramente ben studiato. Ma la trama in sè stessa non è altro che una lunga premessa per arrivare al succo della storia, e lascia insoddisfatti. Come fossimo anche noi cittadini di Ember mai usciti da lì sotto ci rimangono molti punti di domanda a cui francamente avrei voluto una risposta, e non necessariamente nel finale, probabilmente sarebbe stato sufficiente un breve antefatto.
A questo punto, visto che il libro ha un seguito mi aspetto la stessa sorte anche per il film: Ember2 la vendetta.
CURIOSITA’
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Jeanne DuPrau “la città di Ember” scritto nel 2003. Esiste anche un seguito il cui titolo è “Gente di Sparks” edito nel 2006.
CITAZIONE
“…Noi resteremo uniti contro l’oscurità”


domenica 10 maggio 2009

Yes man

(Yes man USA commedia)
regia di Peyton Reed
con Jim Carrey, Zooey Deschanel, Bradley Cooper


TRAMA
Carl Allen è un uomo chiuso alla vita che dice sempre di no a tutto e a tutti. Insoddisfatto di sè decide di partecipare ad un seminario dove scoprirà che può diventare uno “yes man” rispondendo sempre di sì ad ogni nuova proposta che gli verrà fatta da quel giorno in poi.
CONSIDERAZIONI
Provate ad immaginare la vostra vita se aveste l’obbligo di dire sempre di sì, quante sono le cose che dovreste fare, volenti o nolenti? Alla fine potreste imparare un sacco di cose nuove, e incontrare persone che altrimenti non avreste mai conosciuto. D’altro canto, ci potrebbero essere delle situazioni spiacevoli che avreste preferito evitare. E’ da questa domanda che il film prende spunto per situazioni esilaranti e paradossali.
E’ una commedia divertentissima dove Jim Carrey si riconferma un grande attore comico anche grazie alla sua faccia di gomma. Pur essendo tratto da una storia vera, m’è sembrato’ un film che non ha la pretesa di insegnare nulla, non fa critica di quello che oggi sono i seminari dei finti predicatori, e non pretende di dare il buon esempio su come si possa essere più felici, è soltanto una bella commedia, una di quelle che i fans del vecchio Jim “Ace Ventura” Carrey adoreranno. E anche quel pò di romanticismo che condisce la storia non guasta.
CURIOSITA’
Il film è basato sulla biografia di un giornalista, Danny Wallace, il quale passò 6 mesi della sua vita a dire sempre di sì a tutte le proposte.
Danny Wallace appare in un breve cammeo nel film: alla festa di fidanzamento è al bar nel momento in cui la ragazza coreana si allontana con l’amico di Carl.
CITAZIONE
“Io voglio che voi invitiate il si nella vostra vita, perché il si, a sua volta, vi risponderà si! Quando voi dite si, entrate nella sfera del possibile! fate il pieno di tutte le energie vitali ed espellete le scorie”


Flatlandia

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
Flatlandia
CHI E’ L’AUTORE?
Edwin A. Abbott
DI CHE PARLA?
“Il mondo è una superficie piana come quella di una carta geografica, sulla quale i flatlandesi scivolano senza sovrapporsi. La loro è una società rigidamente gerarchica: la casta più vile è quella delle donne, rappresentata da una semplice linea retta.”
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Mi è piaciuto molto anche se la lettura non è proprio scorrevole, è una prospettiva diversa di vedere le cose, uno studio sulla società. Non concordo però con la critica di chi dice che siccome l’ha scritto un prete la donna viene volutamente discriminata.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
Un consiglio da mia sorella
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Non è un libro per tutti, applica alcune leggi della geometria e della matematica, però una volta entrati nell’ottica la lettura risulta più fluida
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
La spiegazione che viene fatta al quadrato a proposito della terza dimensione, e comunque l’idea originale di un mondo a due dimensioni.

L'abisso

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
L’abisso
CHI E’ L’AUTORE?
Gianluca Morozzi
DI CHE PARLA?
Gabriele, ex bambino prodigio ha lasciato il paesello dove viveva con la madre, per andare in città e laurearsi. Finalmente, è il giorno della sua laurea: la madre si sta preparando a lasciare il paesello per andare alla laurea del figlio, il sogno di tutta la sua vita, ma Gabriele in realtà non dà esami da anni e ha falsificato il libretto universitario convinto di mettersi in pari all’ultimo: seduto sul divano ha solo poche ore per trovare una soluzione.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
L’ho trovato divertente, un racconto giovane e fresco per un racconto che è attuale e rispecchia molto la vita di alcuni giovani universitari che usano la scusa dello studio per rimanere sempre in quel limbo tra giovane e adulto.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
Avevo già letto “Blackout” di Morozzi, e quindi ho voluto vedere come se la cavava lo scrittore con un altro genere.
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Lo consiglierei sicuramente a tutti gli universitari che si rispecchiano nel protagonista qui sopra, ma direi che comunque è un libro per tutti.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
Indubbiamente il finale originale.

Elogio al bianco e nero

Aaaahhhh, che bello accendere la tv e vedere che danno bel film in bianco e nero, uno di quelli che riconosci anche a occhi chiusi: per quel rumore non ben definito, per quei dialoghi così sovraccarichi di sentimento, per quelle musiche con gli inconfondibili strumenti ad arco che rendono tutto più chiaro nella nostra mente.
E’ inutile, film così non se ne faranno più, e il motivo è proprio perchè la tecnologia si evolve, migliora sè stessa e rende tutto più simile alla realtà: ma si perde per strada l’atmosfera.
I film in bianco e nero non stufano mai, per quanto tu abbia visto e rivisto una pellicola sarà sempre un piacere ritrovarla in tv, più di qualsiasi altro film dei giorni nostri.
Pensiamo al piacere nel vedere in onda Totò, alla suspance ricreata nei film di Hitchcok o agli horror anni 40/50, che meraviglia. Chi ci può ridare tutto questo oggi? Nessuno credo, e il solo tentativo di imitarli è di per sè già un fallimento.
La tecnologia però ha permesso anche di conservare meglio ciò che un tempo non era eterno. La digitalizzazione, il restauro, faranno in modo che anche i nostri figli e nipoti potranno godere di quella che è la storia del cinema.
Per chi volesse capire meglio il perchè di questo mio sconfinato amore verso il bianco e nero consiglio la visione dei seguenti film:
- Rebecca la prima moglie e Psycho di Alfred Hitchcock(1940/1960-thriller)
- Il villaggio dei dannati di Wolf Rilla (1960-fantascienza)
- La parola ai giurati di Sidney Lumet (1957-drammatico)
- L’ultimo uomo della terra di Sidney Salkow e Ubaldo Ragona (1964-horror)
- Testimone d’accusa di Billy Wilder (1957-giallo)
- La banda degli onesti di Camillo Mastrocinque (1956-commedia)
- Il vedovo di Dino Risi (1959-commedia)

La quinta vittima

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
La quinta vittima
CHI E’ L’AUTORE?
Antonio Invernici
DI CHE PARLA?
4 donne vengono trovate morte in 4 luoghi diversi, ma l’assassino sembra essere lo stesso per tutte. Il sostituto procuratore Anna Gilardi inizierà le indagini, una corsa contro il tempo prima che il serial killer colpisca di nuovo.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Mi è piaciuto abbastanza. L’ho letto in pochi giorni perchè la trama è avvincente, anche se la storia di per sè non sembra essere diversa da tanti altri gialli del genere.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
La trama e forse qualche commento positivo letto su Internet
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Agli amanti del poliziesco, dei gialli in generale.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
Mi hanno colpito le “chattate” delle vittime, le quali riportavano i classici errori che facciamo tutti quando chiacchieriamo con qualcuno in rete. E’ stato un particolare che ho apprezzato molto, anche se con la trama del libro non aveva attinenza.
Un altro punto a suo favore: pensavo di aver capito chi fosse il colpevole, ed invece mi son sbagliata.

Blackout

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
Blackout
CHI E’ L’AUTORE?
Gianluca Morozzi
DI CHE PARLA?
E’ un caldo ferragosto a Bologna: tre persone entrano in ascensore, di colpo si spengono le luci e rimangono intrappolati tra l’undicesimo e dodicesimo piano. Claudia è una studentessa omosessuale che fa la cameriera part-time, Tomas è un sedicenne che vive con i suoi genitori e sta scappando di casa, e poi c’è Aldo, proprietario di 3 locali ma anche un efferato serial killer, che ha molta fretta di ritornare dalla sua prossima vittima, che ha incatenato in una baracca di montagna.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Me lo sono letteralmente divorato in una serata, è un libro che non riesci a chiudere se non sei arrivato alla fine.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
Mi è stato consigliato da un’amica.
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Agli appassionati del genere thriller.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
Mi ha colpito il finale, non mi pronuncio se positivamente o negativamente, di sicuro è un finale che uno non si aspetta.

Punto di non ritorno

(Event Horizon Usa 1997 Fantascienza)
regia di Paul W.S. Anderson
con Laurence Fishburne, Sam Neill

TRAMA
2047 L’astronave Event Horizon, che funziona come buco nero creando uno spazio temporale, scompare durante il viaggio inaugurale. Riapparirà 7 anni più tardi senza però dare segno di vita. L’equipaggio della Lewis&Clark avrà l’incarico di raggiungerla ed indagare sull’accaduto.
CONSIDERAZIONI
E’ un film che ormai ha i suoi anni e si vede, ma resta comunque uno dei migliori horror/fantascientifici dai tempi di Alien. Il film infatti ricorda molto quest’ultimo, come pure Shining ed Hellraiser, per le atmosfere e le scene un pò forti. Per gli amanti del genere horror assolutamente da vedere.
CURIOSITA’
Event Horizon viene tradotto in italiano come “orizzonte degli eventi” e difatti definisce per i buchi neri il punto di non ritorno, il confine oltre al quale nemmeno la luce è in grado di fuggire alle devastanti forze gravitazionali. Si può dire romanticamente che sia il limite per poter osservare (e in questo caso sfruttare) in sicurezza un buco nero.
CITAZIONE
“Questa nave deve aver passato il confine dell’universo: chissà dov’è stata e cosa si è portata dietro”


Notturno

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
Notturno
CHI E’ L’AUTORE?
Isaac Asimov/Rober Silverberg
DI CHE PARLA?
E’ la storia del pianeta Kalgash e dei suoi abitanti. Abituati ormai da migliaia di anni a vivere con 5 soli non conoscono la notte. La profetizzazione di un’eclissi da parte di una setta religiosa come preludio alla fine del mondo porterà la società al panico totale e a ciò che ne consegue.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Credo sia uno dei miei preferiti, adoro la fantascienza e Asimov ne è uno straordinario portavoce.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
La trama e il consiglio di mio marito che ha letto tutti i libri di Asimov.
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Lo consiglio agli appassionati di fantascienza ma non solo, in questo libro si analizza anche la reazione della società di fronte ad un evento catastrofico, quindi può essere interessante anche dal lato sociologico.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
Mi ha colpito il crescendo di follia e paura prima dell’eclissi e di come è stato raccontato.

L'ospite

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
L’ospite
CHI E’ L’AUTORE?
Stephenie Meyer
DI CHE PARLA?
E’ la storia di un’anima aliena che, impossessatasi del corpo di una ragazza, si trova a dover affrontare la vasta gamma di sentimenti umani delle quali non immaginava la potenza.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Mi è piaciuto e mi ha sorpreso. Non mi aspettavo granchè dopo aver scoperto che era la stessa autrice di Twilight (il cui film mi ha notevolmente deluso). In realtà è riuscita a renderlo molto avvincente, nonostante di fantascienza ce ne sia ben poca.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
Esclusivamente la trama, non conoscevo l’autrice nè me l’aveva consigliato nessuno, mi piacciono i libri di fantascienza e questo sembrava interessante.
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Lo consiglio esclusivamente alle donne (o agli uomini con una spiccata sensibilità ai sentimenti). Si presenta come un libro di fantascienza, in realtà è un libro che analizza i sentimenti e l’animo degli esseri umani.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
Indubbiamente è una storia originale, cercare di spiegare l’amore, l’odio, la gelosia e tutto ciò che siamo attraverso gli occhi di un’aliena, quindi da una prospettiva distaccata e obbiettiva, non è impresa semplice.

La nona porta

(The ninth gate Francia/Spagna 1999 Thriller)
Regia di Roman Polanski
con Johnny Depp, Lena Olin, Emmanuelle Seigner

TRAMA
Dean Corso è un cercatore di libri per collezionisti e viene ingaggiato da un famoso bibliofilo. La sua missione è quella di trovare gli ultimi 3 esemplari di un manuale di invocazione satanica e scoprire qual è quello vero.
CONSIDERAZIONI
Come tutti i film di Polanski questo è un thriller avvincente, dal ritmo incalzante e con una vena cupa che fa venire i brividi lungo la schiena, anche se non è uno dei suoi migliori film. Johnny Depp si conferma un ottimo attore. Il finale ha fatto discutere, alcuni l’hanno trovato soddisfacente alcuni no, personalmente a me ha un pò deluso, non l’ho trovato in linea con tutto il resto del film. Merita comunque di essere visto.
CURIOSITA’
Il film è tratto dal romanzo Il club Dumas dello spagnolo Arturo Perez-Revert. Il codice di accesso dell’ascensore e della biblioteca privata del Sig. Balkan è il 666.
CITAZIONE
“Nulla è più affidabile di un uomo la cui lealtà può essere comperata col denaro.”

Soffocare

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
SOFFOCARE
CHI E’ L’AUTORE?
Chuck Palahniuk
DI CHE PARLA?
Victor Mancini ha architettato un curioso sistema per pagare le spese ospedaliere alla vecchia madre: tutte le sere sceglie un ristorante diverso e nel bel mezzo della cena finge di soffocare per farsi salvare la vita. Le persone che lo aiuteranno si sentiranno di essere diventate parte della sua vita e in occasione dell’anniversario del salvataggio gli invieranno una piccola somma di denaro. Dopo anni passati a fingere Victor ormai riceve una discreta somma di denaro da persone di cui non ormai non ricorda nulla ma che gli sono grate per aver dato un senso alla loro vita.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Dopo aver imparato a conoscere la mente malata di questo autore ho adorato ogni suo libro, non tanto per le storie raccontate ma per come vengono raccontate.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
E’ lo stesso scrittore di Fight Club, del quale non ho letto il libro ma visto il film. L’ho adorato così tanto che mi sono documentata e ho iniziato a leggere quasi tutti i suoi libri (stomaco permettendo).
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Palahniuk è un pazzo, e come tutti i pazzi ha in sè una vena geniale che lo fa scrivere in maniera divina. Lo consiglio a chi ha voglia di essere sorpreso. Ci sono contenuti forti, soprattutto sessuali che mi hanno convinto del fatto che lo scrittore è un pochino malato :ris3: ma libri così è difficile trovarli in giro, non è semplice da seguire ma una volta entrati nello spirito giusto è una lettura che lascia soddisfatti.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
Niente che non abbia già detto qua sopra.

Profumo

COME SI INTITOLA IL LIBRO?
PROFUMO
CHI E’ L’AUTORE?
Patrick Suskind
DI CHE PARLA?
Narra la storia di un ragazzo nato e ripudiato da tutti perchè “privo di odore”, ma con una straordinaria capacità di distinguere ogni odore e profumo. La sua disperata ricerca del profumo perfetto, che gli darà la possibilità di essere amato e considerato da tutti, lo porterà a non fermarsi davanti a nulla e a nessuno.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
L’ho adorato, per il modo in cui è scritto, sfido chiunque a trovarlo noioso o brutto.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
Ne avevo spesso sentito parlare come uno dei libri più belli, poi è uscito il film, m’è bastato solo il trailer per decidere di leggere prima il libro, e ho fatto bene.
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Lo consiglierei a chiunque, anche a chi di solito non legge mai. Sono sicura che è un libro che rimane impresso.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
La bravura di Suskind nel rendere le parole immagini nella tua mente è ineguagliabile. Pensare solo come possa essere possibile descrivere bene i profumi, che sono i protagonisti di questo libro, sembra difficile, invece lui c’è riuscito egregiamente.

Il sexy club del cioccolato


COME SI INTITOLA IL LIBRO?
Il sexy club del cioccolato
CHI E’ L’AUTORE?
Carole Matthews
DI CHE PARLA?
E’ la storia di 4 amiche (Lucy, Autumn, Nadia e Chantal) che si riuniscono in una pasticcieria per raccontarsi le loro questioni amorose e a cui trovare una soluzione…e nel frattempo, si consolano col cioccolato.
QUANTO TI è PIACIUTO E PERCHE’?
Bè è stato divertente leggerlo, diciamo che non verrà mai studiato a scuola ma ogni tanto bisogna leggere anche qualcosa di frivolo.
CHE COSA TI HA FATTO DECIDERE DI LEGGERE QUESTO LIBRO?
il titolo innanzitutto mi ha attirato, poi leggendo un pezzetto della trama ho visto che una delle protagoniste si chiamava Nadia e ho detto “Nadia-cioccolato, non posso non comprarlo”
LO CONSIGLIERESTI? A CHI?
Lo consiglio a chi vuole una lettura leggera, di quelle sotto all’ombrellone per capirci. Credo che possa piacere anche alle amanti del Diario di Bridget Jones, e alle fan di Sex and the city.
UNA COSA CHE TI HA COLPITO POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE?
Mi ha colpito positivamente l’ironia di questo libro, è molto divertente.

venerdì 8 maggio 2009

The Boondock saints

(The boondock saints USA 1999 Thriller)
Regia di Troy Duffy
con Willem Dafoe, Sean Patrick Flanery, Norman Reedus

TRAMA
Connor e Murphy sono due fratelli irlandesi che vivono a Boston, costretti ad una rissa da bar con due mafiosi russi decidono di diventare giustizieri e far piazza pulita di tutti i malviventi della città. A loro si unisce Rocco, detto “Il Simpaticone”, corriere della mafia italiana.
CONSIDERAZIONI
L’impossibilità di trovare il trailer di questo film in italiano la dice tutta su quanto sia stato sottovalutato dal pubblico e probabilmente anche dalla critica . In realtà questo è un bellissimo film, ricco d’azione, con una regia fenomenale, che ripercorre le gesta dei giustizieri ricostruendo la scena anche dalla prospettiva dell’FBI, di cui è a capo il detective Smecker, interpretato da un memorabile Willem Dafoe.
Più che thriller questo film è da classificare sotto il genere pulp, tanto amato da Tarantino, quindi preparatevi ad un pò di parolacce e una buona dose di sangue e violenza. Bellissima colonna sonora per gli amanti della musica irlandese. Meritava qualche premio.
CURIOSITA’
Nel film sono chiarissime le citazioni a Pulp Fiction (la preghiera alle vittime di Samuel L. Jackson e la figura del “ripulitore” Wolf) ma anche a Nikita con il personaggio di Jean Reno.
CITAZIONE
“Noi saremo come pastori
per te o mio Signore,
tu ci hai investito della tua potenza.
Siamo pronti ad eseguire ciò che tu comandi.
Faremo scorrere fiumi di sangue,
riportando a te schiere di anime perse,
in Nomine Patris et Filii et Spiritus Santi.
Amen”

Sette anime

(Seven Pounds Usa 2008 drammatico)
Regia di Gabriele Muccino
con Will Smith, Rosario Dawson

TRAMA
Tim Thomas soffre di depressione a causa della morte della moglie e di un avvenimento del suo passato che gli dà grandissimi sensi di colpa. Per cercare la pace con sè stesso decide di salvare la vita a sette sconosciuti, prima però dovrà essere certo di aver scelto persone meritevoli.
CONSIDERAZIONI
Secondo film dell’accoppiata Smith/Muccino, dopo “la ricerca della felicita” ritornano sui nostri schermi con un’altra pellicola strappalacrime. Un film che parla della redenzione e della bontà umana (non del buonismo), e che ci accompagna lentamente a conoscere la vita del protagonista e ad immedesimarsi con lui e coi suoi pensieri.
Will Smith è davvero un bravo attore, talmente bravo che m’ero scordata fosse in realtà un cantante rap, evidentemente ha trovato la strada professionale che più gli si addice. La regia è un pò lenta e all’inizio si fa un pò fatica a capire cosa stia succedendo, diciamo che per farci conoscere le sette meritevoli persone potevano essere un pò più chiari e sconclusionati, ma una volta entrati nel pieno della trama il film scorre via senza un attimo di noia. Preparate anche per questo film un bel pò di fazzoletti.
CURIOSITA’
I “Seven Pounds” del titolo originale sono un chiaro riferimento al dramma di William Shakespeare Il mercante di Venezia dove l’usuraio Shylock chiede un «pound of flesh» (una libbra di carne umana) per saldare il credito dovutogli da uno dei personaggi dell’opera.
CITAZIONE
“Perchè tu sei una brava persona….anche quando non sai di essere osservato”

Twilight

(Twilight USA 2008 Azione)
regia di Catherine Hardwicke
con Ashley Greene, Jackson Rathbone

TRAMA
Bella è una ragazza semplice, e si è trasferita a casa del padre in una cittadina triste e piovosa. Qui fa conoscenza con Edward Cullen, un ragazzo dal comportamento misterioso e sfuggente. Scoprirà presto che Edward è un vampiro, appartenente ad una famiglia di vampiri convertiti ed integrati perfettamente nella comunità. Tra loro nascerà una storia d’amore molto particolare.
CONSIDERAZIONI
Che dire: si vede che è un tratto da un libro scritto da una donna (Stephenie Meyer), si vede che è un film diretto e sceneggiato da una donna. Un uomo probabilmente non avrebbe mai esaltato così i sentimenti di due giovani adolescenti (a parte forse Moccia su cui stendo però un velo pietoso), e probabilmente la storia sarebbe stata forse incentrata di più sulla storia dei vampiri.
Mi sono annoiata da morire, sarà che non sono più una adolescente, sarà che non sono una romanticona, ma i dialoghi tra i due innamorati erano stentati e fastidiosi, io mi auguro che tra due giovani d’oggi ci sia molta più sostanza.
Insomma, speravo di vedere un pò d’azione, invece è tipo una storia da Romeo e Giulietta (neanche tanto ben riuscita) coi canini un pò più lunghi. E’ un film per ragazzine, uno dei tanti, e nulla più. Ma secondo voi il fatto che la scrittice l’abbia nominata Bella sarà un’analogia con la bella e la bestia?
CURIOSITA’
Dati gli incassi del film, la Summitt Entertainment ha deciso di procedere alla realizzazione del sequel di Twilight, intitolato come il secondo libro della saga, New Moon.
CITAZIONE
Bella:”tu sei incredibilmente forte.”
Edward:”lo credevo anche io prima di conoscerti.”

Passengers - Mistero ad alta quota

(Passengers USA 2008 Drammatico)
regia di Rodrigo Garcia
con Anne Hathaway, Patrick Wilson, David Morse

TRAMA
Claire Summers è una psicologa a cui viene dato l’incarico di occuparsi di alcuni sopravvissuti ad un incidente aereo. Le cause dell’incidente sembrano essere ignote e alcuni dei suoi pazienti spariscono nel nulla; sembra infatti, che dietro a tutto questo, si nasconda un complotto.
CONSIDERAZIONI
Un bellissimo giallo, con una trama lineare e sempre in crescendo. Mai noioso, e con una grande atmosfera di mistero e d’intrigo, come nei vecchi film di Hitchcock. Non ne vedevo da tempo di gialli che riuscissero a sorprendermi dall’inizio alla fine.
E’ uno di quei gialli che poi ti danno da pensare, di quelli che uscito dal cinema ne parli in macchina tornando a casa, non per come è stato girato o per gli attori, ma per i contenuti e i significati del film stesso.
Non voglio dire altro per non rischiare di tradirmi, guardatelo.
CITAZIONE
“Andare a letto con i pazienti non è la terapia migliore”
CURIOSITA’
La protagonista Anne Hathaway (vista anche ne “il diavolo veste prada”) è stata definita dal regista Garry Marshall una combinazione tra Judy Garland, Julia Roberts ed Audrey Hepburn
TRAILER (ho messo comunque il link per i “san tommaso”, ma se mi date retta vi consiglio di non guardarlo, secondo me è più bello così)

La cosa più dolce

(The sweetest thing USA 2002 commedia)
Regia di Roger Kumble
con Cameron Diaz, Christina Applegate, Selma Blair

TRAMA
Christina ha delle idee ben precise in fatto di uomini: mai niente di serio, meglio divertirsi. Le sue certezze crollano nel momento in cui in una discoteca conosce Peter, andato lì per festeggiare un addio al celibato. Peter però scompare la stessa sera. Insieme a Courtney, l’amica del cuore, parte per un viaggio decisa a ritrovarlo al matrimonio di suo fratello.
CONSIDERAZIONI
Una commedia tutta al femminile, ironica, divertente, originale e con continui riferimenti alla sfera sessuale.
Bellissima la scena del balletto alla tavola calda, così come il coro “sgarbuglia-tonsille” in camera da letto. Cameron Diaz si riconferma anche qui perfetta per le parti comiche, e anche le sue colleghe non sono da meno. Consigliato alle amanti del genere “sex & the city” ma anche a chi ha amato i film della Diaz, anche se questo è decisamente sopra le righe rispetto ai suoi film precedenti.
CURIOSITA’
Nel film appare il regista James Mangold (Ragazze interrotte, Kate e Leopold) nel ruolo del Dr. Greg.
CITAZIONE
“Legarsi rimane sempre e comunque un limite!”
TRAILER

Little miss sunshine

(Little miss sunshine USA 2006 commedia)
regia di Valerie Faris, Jonathan Dayton
con Greg Kinnear, Toni Collette, Paul Dano, Abigail Breslin

TRAMA
La piccola Olive sogna di vincere il concorso di “little miss sunshine” che si trova in California. La sua bizzarra famiglia, composta da mamma, papà, lo zio Frank (che ha da poco tentato il suicidio), il tossicomane nonno e il fratello maggiore Dwaine, che ha fatto voto di silenzio, faranno di tutto per accontentarla e decidono quindi di partire per un lungo viaggio con uno sgangherato camper.
CONSIDERAZIONI
Commedia divertentissima, un pò eccentrica ma solo all’apparenza.
Un film che tratta temi importanti, quali l’omosessualità, il disagio giovanile, la superficialità della società moderna. Tutti temi già visti ma che in questo film vengono affrontati in maniera più leggera e con grande ironia, cosa che a mio modesto parere è apprezzata. E’ molto facile far piangere le persone, ma farle sorridere e riflettere su temi così importante allo stesso tempo è da lodare.
Gli attori non sono visi conosciutissimi al grande pubblico ma sono tutti memorabili proprio perchè ogni personaggio gli calza a pennello. Bello, bello, bello, premi meritati, ve lo consiglio vivamente.
CURIOSITA’
Vincitore di molti premi tra i quali 2 oscar come migliiore attore non protagonista (Alan Arkin) e miglior sceneggiatura originale.
CITAZIONE
“Sai chi sono i perdenti? I perdenti sono quelli che hanno così paura di non vincere, che non ci provano nemmeno.”

The mist

(The mist USA 2008 Horror)
Regia di Frank Darabont
con Thomas Jane, Marcia Gay Harden

TRAMA
In una piccola cittadina del Maine una strana nebbia si avvicina ed avvolge tutta la zona. Il fenomeno tiene prigionieri i clienti di un supermercato, tra i quali David e suo figlio. Sarà presto chiaro che qualcosa di terribile e misterioso si nasconde dentro quella inconsueta nebbia. Ma il pericolo non viene solo da fuori….
CONSIDERAZIONI
Film tratto da un racconto di Stephen King intitolato “la nebbia”, contenuto nella raccolta Scheletri.
E’ questo un film che aveva delle buone possibilità di successo proprio per l’originalità della storia (scritto nel 1985) che purtroppo non è stata sfruttata al meglio. Gli attori non erano eccelsi e le scene di maggiore suspance erano scontate e prevedibili. C’è molto splatter e i soliti stupidi intoppi, i protagonisti imbranati che personalmente mi danno sui nervi (una su tutte la scena dell’accensione della mocio/torcia).
Una cosa però mi è piaciuta: lo studio del comportamento umano di fronte agli accadimenti soprannaturali e la convivenza forzata di più persone così diverse tra loro che proprio per questo reagiscono ed interagiscono tra loro in maniera diversa. La figura della fanatica religiosa è una dei punti di forza di questo film. Da guardare senza troppe pretese.
CURIOSITA’
Il dipinto che David sta completando nella scena iniziale è un preciso riferimento alla serie de La Torre Nera di Stephen King, e il pistolero nel quadro è il protagonista Roland Deschain. Sullo sfondo in secondo piano si nota la Torre e sulla destra una rosa rossa, simbolo chiave dei libri di King.
CITAZIONE
“… Gli esseri umani sono tutti dei folli sennò perchè dovrebbero esistere politica e religione.”

Giù al nord

(Bienvenue chez les Ch’tis - Francia 2008 commedia)
regia di Dany Boon
con Kad Merad, Dany Boon, Zoè Fèlix

TRAMA
Philippe, dirigente di un ufficio postale in Provenza, si finge disabile per essere trasferito sulla costa, ma viene scoperto e trasferito per punizione in una remota e sconosciuta cittadina nel nord della Francia. Costretto a lasciare la famiglia, Philippe parte con lo spirito di un condannato a morte e convinto che la sua destinazione sia un luogo terribilmente freddo, abitato da campagnoli ubriachi con un dialetto incomprensibile. Ma una volta arrivato lì sarà costretto a ricredersi.
CONSIDERAZIONI
C’è sempre stata una sorta di pregiudizio italiano nei confronti dei film francesi, quel luogo comune che li vuole tutti noiosi e prolissi. In realtà questo film è uno delle commedie più divertenti che ho visto negli ultimi tempi, cosa che i registi americani (e anche italiani perchè no) ultimamente non riescono più a fare.
E proprio di pregiudizi e luoghi comuni si parla in questa pellicola. Si mette in contrapposizione la città col piccolo paese, il cittadino col provinciale. Si ride molto, e anche grazie ai doppiatori italiani (anche se sono curiosissima di sentire l’originale parlata ch’tis) che hanno dovuto per forza di cose inventarsi un dialetto francese-ch’tis-italiano che riuscisse a far ridere anche noi. E non a caso, è stato un autentico successo, campione d’incassi in Francia.
CURIOSITA’
Entrambi i protagonisti, lo ch’tis (interpretato dal regista, Dany Boon) e il purista francese, sono in realtà di origine araba.
CITAZIONE
“Quando uno straniero viene a vivere al nord, raglia (piange - n.d.r.) due volte: quando arriva e quando riparte.”

Un giorno di ordinaria follia

(Falling dowun Usa 1993 - drammatico)
Regia di Joel Schumacher
con Michael Douglas, Robert Duvall

TRAMA
William “D-fens” Foster è stato licenziato da poco. E’ il compleanno della sua bambina, dalla cui madre è divorziato ed è immerso in un ingorgo infinito. Lo stress lo divora: quella giornata diventerà la giornata della sua personale giustizia.
CONSIDERAZIONI
A chi di noi non è mai capitato di arrabbiarsi per un piccolo sgarro ricevuto, un’ingiustizia magari di poco conto, ma che ci ha rovinato la giornata e fatto uscire dai gangheri più del dovuto? Ecco, questo film, è la storia di un uomo apparentemente normale, che, sopraffatto dalle piccole ingiustizie della vita, cerca di rifarsi in un crescendo di follia implacabile. Lo spettatore all’inizio potrà difenderlo, riscattare le proprie ingiustizie sembra giusto, ma l’assoluta imprevedibilità del protagonista, che sfocia in violenza gratuita, inarrestabile, ci farà passare subito dall’altra parte della barricata.
Il film è un crescendo di eventi dal ritmo incalzante, è una sorta di specchio della società moderna americana, dalla quale emergono le ingiustizie rappresentate dagli ingorghi stradali dai perenni lavori in corso immotivati, dalle sorridenti umiliazioni dei fast food, dalla mancanza di rispetto per i più deboli.
Da vedere.
CURIOSITA’
In nomignolo del protagonista “d-fens”, che deriva dalla targa personalizzata dell’automobile (impiegato appunto alla Difesa, in inglese Defense) è lo stesso con cui si accredita Micheal Douglas nei titoli di coda.
CITAZIONE
“Voi volete la valigetta? Nei denti ve la do, ve la dò nei denti. Dove corri ? Hai dimenticato la valigetta non la vuoi più ?”

Entity

(The Entity Usa 1981 - drammatico)
regia di Sidney J. Furie
con Barbara Hershey, Ron Silver, David Labiosa

TRAMA
Carla Moran vive a Los Angeles col figlio Billy. Una notte subisce un attacco da parte di un’entità sconosciuta che continuerà anche nei giorni successsivi. Spaventata decide di rivolgersi inizialmente ad un neurologo e poi si affiderà ad un gruppo di parapsicologi che costringerà l’entità a manifestarsi di nuovo.
CONSIDERAZIONI
Mi ritengo una persona facilmente impressionabile e per questo molto spesso evito film del genere. Ed è per questo che continuo ancora a chiedermi, peraltro senza avere risposta, cosa mi abbia convinto a guardare questo film. “E’ bello, è fatto bene, guardalo” mi disse un amico anni fa. E’ vero, è fatto bene, è un film che senza splatter nè grandi effetti speciali (considerando anche gli anni in cui è stato girato) riesce ad infonderti il terrore puro…..questo almeno è quello che ho provato io guardandolo. Sarà che son donna, sarà che il paranormale mi fa venire i brividi, sta di fatto che quella è l’unica volta che l’ho guardato e lo do per certo che è stata anche l’ultima. Ricordo bene ancora il rumore dell’entità nel momento in cui si manifesta, quel suono così apparentemente innocuo preso singolarmente ma che assieme alle immagini rimane impresso come una dei particolari più angoscianti.
Insomma, guardatelo se ne avete voglia, ma poi non ditemi che non vi avevo avvertito.
CURIOSITA’
Pare che il film sia stato tratto da una storia vera e che sia esistita davvero una Carla Moran che nel 1971 ha subito violenze da un’entità non ben definita (il cosiddetto poltergeist).

Pulp Fiction

(Pulp Fiction, USA 1994 Drammatico)
regia di Quentin Tarantino
con John Travolta, Uma Thurman, Samuel L. Jackson, Bruce Willis

TRAMA
Tre storie si intrecciano tra di loro.
Pumpkin e Honey Bunny decidono di rapinare la tavola calda in cui stanno mangiando. Vincent e Jules sono due gangster che devono eseguire un lavoro e Vincent è preoccupato perché deve tenere compagnia a Mia, la moglie cocainomane del suo capo Marsellus. Butch, un pugile al servizio di Marsellus, non ha eseguito l’ordine del capo di perdere un incontro.
CONSIDERAZIONI
Ci sarebbero un milione di cose da dire su questo film, sull’influenza che ha avuto nel cinema degli anni 90 e su come l’abbia cambiato, sulle tante citazioni contenute che rendono omaggio ai vecchi film amati da Tarantino e ai legami con gli altri suoi film, precendenti e antecedenti a Pulp fiction che solo uno spettatore molto attento potrebbe cogliere. Insomma il film è ricchissimo di contenuti, è originale nei dialoghi è accattivante e divertente, pur mantenendo un tono piuttosto violento e scurrile, ma fa parte questo anche del genere di film ,e diciamoci la verità, rende un pò il tutto più verosimile alla realtà.
Molte scene di questo film, per chi ancora non l’avesse visto, saranno note allo spettatore per essere state riproposte in altri film (comici e non) o in trasmissioni televisive, dalla scena della gara di ballo con Travolta e la Thurman all’intrusione dei due gangster nell’appartamento degli ultimi malcapitati di turno, che avranno a che fare con un bel discorsetto preso dalla Bibbia (nella realtà questo passo non esiste nella Bibbia) prima di tirare le cuoia.
Ho adorato questo film da subito ed è stato proprio lui a farmi amare il cinema, quindi per me resta uno dei più bei film nella storia del cinema mondiale e merita di sicuro tutto il successo che ha poi effettivamente avuto.
CURIOSITA’
Tarantino disse anche che inizialmente voleva che Kurt Cobain e Courtney Love recitassero nei ruoli rispettivamente di Lance e Jody.
Premi:
* Palma d’Oro al Festival di Cannes 1994
* 1 Oscar 1995: miglior sceneggiatura originale
* 1 Golden Globe 1995: miglior sceneggiatura
* 2 National Board of Review Awards 1994: miglior film, miglior regista
* 4 Independent Spirit Awards 1995: miglior film, miglior attore protagonista (Samuel L. Jackson), miglior regista, miglior sceneggiatura
* 2 MTV Movie Awards 1995: miglior film, miglior sequenza di ballo
* 2 BAFTA 1995: miglior attore non protagonista (Samuel L. Jackson), miglior sceneggiatura originale
* 2 David di Donatello 1995: miglior film straniero, miglior attore straniero (John Travolta),
* oltre trenta altri trofei internazionali
CITAZIONE
– Tre pomodori camminano per la strada. Papà pomodoro, mamma, pomodoro e il pomodorino. Il pomodorino cammina con aria svagata e’ papà pomodoro allora si arrabbia e va da lui, lo schiaccia e dice: “Fai il concentrato” (Nella versione originale, “Fai il concentrato” era “Catch up”, cioè recupera, mettiti in pari, omofonia di “Ketchup”).
- I giorni in cui dimentico sono finiti. Stanno per cominciare i giorni in cui ricordo.

Four rooms

(Four rooms, USA 1995 grottesco)
Regia di Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Alexandre Rockwell, Allison Anders
con Madonna, Tim Roth, Antonio Banderas, Bruce Willis, Valeria Golino

TRAMA
E’ la notte di Capodanno e per Ted, cameriere del Mon Signor Hotel, sarà una notte molto diversa dalle altre: il suo destino si sta per incrociare con quello di alcuni ospiti un pò bizzarri: streghe, un marito geloso, due bambini un pò vandali e una compagnia di amici che fanno scommesse particolari.
CONSIDERAZIONI
Un film a 4 episodi fortemente voluto da Tarantino, il quale ha personalmente scelto i suoi 3 giovani colleghi conosciuti al Sundance film institute di Robert Redford.
Episodi il cui unico filo conduttore è lo straordinario fattorino\cameriere Tim Roth, per la cui splendida prova d’attore vale la visione. Credo sia uno dei personaggi più riusciti di Tim Roth e posso permettermi di dire che difficilmente qualcun altro avrebbe saputo farlo meglio.
Nel primo episodio “Strano intruglio” di A. Anders, potremo divertirci con Madonna nei panni di una strega che assieme alle sue “amiche” tenterà di evocare la Dea. Nel secondo episodio “L’uomo sbagliato” di A. Rockwell, avremo a che fare con un marito geloso e le sue manie. Nel terzo episodio “I cattivi” di R. Rodriguez, Ted dovrà vedersela con due bambini dispettosi a cui dovrà fare da baby-sitter e non sarà un’impresa facile. Nel quarto e ultimo “L’uomo di Hollywood” di Q. Tarantino, una strana scommessa su un accendino e un dito per un finale nel vero stile Tarantino.
Un divertente film a mio parere, molto fuori dalle righe, peccato che la critica lo abbia stroncato ed additato come un filmetto girato da registi alle prime armi.
CURIOSITA’
-Il titolo doveva essere Five Rooms, ma Richard Linklater, il quinto regista, lasciò il progetto poco prima che iniziasse la produzione.
-Anche se compare in un cameo come Leo, manager di Chester (Quentin Tarantino) ne “L’uomo di Hollywood”, Bruce Willis nei credits appare solo come “parrucchiere” (per questioni sindacali non è infatti stato accreditato come attore).
CITAZIONE
“Ci puoi scommettere che quella di questa sera sarà una di quelle esperienze che restano. Allora Ted, visto che sarai costretto a ricordartela per tutta la vita devi solo decidere quale sarà il ricordo che avrai. Dunque, vuoi ricordarti per i prossimi quarant’anni, decennio più decennio meno, che oggi hai rifiutato mille dollari per un secondo di lavoro, oppure che oggi hai guadagnato mille dollari per un solo secondo di lavoro?”

Viaggio al centro della terra 3d

(Journey to the center of the earth USA 2008)
Regia di Eric Brevig
con Brendan Fraser, Josh Hutcherson, Anita Briem

TRAMA
Un professore di scienze trova gli appunti del fratello defunto su di una copia dell’omonimo libro di Verne e decide di indagare se le sue teorie sono vere. Partirà per l’Islanda assieme a suo nipote, e con l’aiuto di una guida troveranno una grotta che li porterà nelle profondità della terra dove scopriranno un mondo inesplorato e pieno di insidie.
CONSIDERAZIONI
Devo premettere innanzitutto che ho visto questo film nella versione classica e non 3D. Probabilmente era una caratteristica molto importante per il godimento dello spettatore, perchè alcune scene si prestavano molto bene alla visione tridimensionale. Il risultato è l’ho trovato un film carino ma senza troppe pretese, un film per la famiglia che strizza l’occhio agli amanti di Indiana Jones, ma senza avvivcinarcisi troppo.
Ricchissimo di effetti speciali, sprecati decisamente nella versione bidimensionale. E’ davvero un peccato che pochissimi cinema siano attrezzati per questo genere di film in cui l’unica forza sta nell’innovazione visiva.
CURIOSITA’
Qui sotto il link per cercare la sala 3D più vicina a casa vostra.
http://www.01distribution.it/sale3d.htm
CITAZIONE
- Hai mai visto un dinosauro??
- Si,ma non con la pelle addosso!!!

Prospettive di un delitto

(Vantage point - Usa 2008)
Regia di Pete Travis
con Dennis Quaid, Matthew Fox, Sigourney Weaver e Forest Whitaker

TRAMA
A Salamanca (Spagna) è in corso un summit sulla guerra al terrorismo in cui è prevista la partecipazione del Presidente degli stati uniti d’America. Scortato da Thomas Barnes, che lo aveva salvato anni prima, prima di iniziare il suo discorso il Presidente viene colpito da una pallottola. La tv e alcuni spettatori hanno filmato la scena. Con l’aiuto di queste immagini l’agente Barnes cercherà di trovare il colpevole.
CONSIDERAZIONI
Un film che ti tiene incollato allo schermo, un ritmo incalzante con delle scene d’azione ben girate. La caratteristica particolare di questo film è proprio la prospettiva, perchè il regista ci propone lo stesso avvenimento da cinque punti di vista diversi, ognuna delle quali è necessaria e complementare alle altre per spiegarci la storia e farci arrivare piano piano a capire chi è il vero colpevole dell’attentato.
Un gran bel cast, anche se Sigourney Weaver è praticamente una comparsa, e così pure Matthew Fox (apprezzato dal pubblico femminile di Lost). Credo che questo film avrebbe meritato di passare meno in sordina di quello che invece è stato.
CURIOSITA’
Legato al lancio del film in Italia è stato indetto un concorso enigmistico con in palio una telecamera.
CITAZIONE
Chi non apprezza il dono della vita non merita di vivere.

Il nascondiglio

(The hideout - Thriller - Italia 2007)
regia di Pupi Avati
con Laura Morante, Rita Tushingham, Treat Williams

TRAMA
Dopo 15 anni in una clinica psichiatrica, una donna di origine italiana cerca di recuperare la sua vita aprendo un ristorante a Davenport nell’Iowa. Ma ben presto scopre che l’edificio da lei affittato nasconde terribili segreti: la notte infatti inizia a sentire strane voci. Decide di indagare.
CONSIDERAZIONI
Di questo film, ho letto prima l’omonimo libro, scritto sempre da Pupi Avati. E’ liberamente ispirato ad una storia vera, una storia di cui Avati era venuto a conoscenza quando fece un sopralluogo in un edificio per le riprese di Bix (film biografico sulla vita del leggendario cornettista Leon Beiderbecke). Gli raccontarono di una donna di origine italiana che aveva tentato di aprire un ristorante proprio in quel luogo ma era scappata per ragioni che nemmeno lei aveva saputo spiegare.
Avati ne era rimasto affascinato, talmente tanto che decise di scrivere a quella donna più e più volte fino ad ottenere una lettera dal tono infastidito e riluttante, lettera che ha indotto il regista ancor di più a farne prima un libro ed in seguito questo film.
Ho letto il libro nello stesso tempo che ci ho messo a vedere il film, una storia molto avvincente.
Il film è girato “dal vivo”, nel senso che eventuali intrusioni dall’esterno venivano accettate come parte del film stesso, e forse questo può dare il senso di poco curato.
E’ per me un omaggio ai vecchi film dell’orrore degli anni 70, coi suoi luoghi comuni, ma c’è qualcosa che non mi convince, sarà la Morante, che nonostante sia brava, continuo semrpe a vederla in parti di donna nervosa o fallita, sarà che forse conoscevo già la storia, m’è sembrato un pò confusionario.
Nonostante questo ne consiglio comunque la visione, perchè al pari con gli horror americani di oggi è un film che ha il suo perchè. E il finale rimane comunque migliore di molti altri.
CURIOSITA’
Il regista ha fatto girare un finto finale a Laura Morante, più rassicurante. Lei non sapeva in realtà che avrebbero rimontato la scena con un finale più agghiacciante.
CITAZIONE
“Vieni, ti canto una ninna nanna: Maaagic… Moooments…”
“Una sorella che non è mai esistita prima ha portato via il suo corpo.”

La ricerca della felicità

(The pursuit of happyness USA 2006)
regia di Gabriele Muccino
con Will Smith, Jaden Smith

TRAMA
Tratto da una storia vera il film racconta la vita di Chris Gardner, venditore di un inutile macchinario medico che non gli dà da vivere. decide di ricomciare la sua vita cercando di ottenere un nuovo lavoro come broker di una grossa società finanziaria, ma la strada non è per niente facile.
CONSIDERAZIONI
La storia di un sogno americano che diventa realtà. Dall’inizio e per tutto il film una serie di sventure portano all’esasperazione lo spettatore ed è inevitabile non sentirsi trascinare dentro e voler vedere a tutti i costi che deve esistere per forza il lieto fine. Will Smith dà prova anche qui di essere un bravo attore, e il fatto che il bimbo sia suo figlio anche nella realtà probabilmente l’ha aiutato ancora di più ad entrare nella parte.
Sul regista avevo delle perplessità, per la caratteristica nervosa di quasi tutti i suoi film, e in effetti anche qui ci ha messo del suo (vedi la moglie/madre che è quasi insopportabile, complice anche l’orrendo doppiaggio), ma nel complesso devo dire che forse era proprio la storia che non lasciava spazio all’ilarità quindi forse anche per questo gli è calzato a pennello.
Un film molto molto commovente ed è per questo che ne consiglio la visione esclusivamente se muniti di svariati fazzolettini di carta, a me sono serviti.
CURIOSITA’
Il vero Chris Gardner fa una comparsa nell’ultima scena del film passando per strada accanto a Will Smith che si gira a guardarlo.
Due campioni nel risolvere il cubo di Rubik il più velocemente possibile, sono stati assunti come consulenti per insegnare a Will Smith a risolvere il cubo in due minuti.
CITAZIONE
“Fu in quel momento che cominciai a pensare a Thomas Jefferson e alla Dichiarazione di Indipendenza, quando parla del nostro diritto “alla felicità, libertà”,… “e ricerca della felicità”. E ricordo d’aver pensato: “Come sapeva di dover usare la parola’Ricercà”? Perché la felicità è qualcosa che possiamo solo inseguire… e che forse non riusciremo mai a raggiungere,… qualunque cosa facciamo.
Come faceva a saperlo?”

Ultimatum alla terra

(The day the Earth stood still USA 2008)
regia di Scott Derrickson
con Keanu Reeves, Jennifer Connelly, Kathy Bates


TRAMA
Un alieno giunge sulla terra con un messaggio da diffondere a tutti gli esseri umani ma non trova una pacifica accoglienza, sarà così costretto a scappare deciso a dare una dimostrazione di forza convincente con l’aiuto di Gort, il suo gigantesco automa. A fargli da tramite sulla terra sarà la scienziata Helen Benson, l’unica convinta che ci sia possibilità di mediazione con l’extraterrestre.
CONSIDERAZIONI.
Peccato. Peccato è la prima parola che mi viene in mente guardando questo film. E’ ben girato, le scene e gli effetti speciali sono curati (vedi le cavallette di metallo e il robottone monocolare preso in prestito dal film originale del 1951), ma la trama lascia molto a desiderare. Ho avuto l’impressione che fosse, più che un film di fantascienza, una paternale su quanto stiamo trattando male la terra, sulla fallibilità umana e di quanto poco ci meritiamo il posto in cui viviamo. Come se chi ci ha osservato per anni da chissà dove non sapesse già come siamo fatti e avesse bisogno di un ulteriore conferma della natura umana mandando uno di loro in mezzo a noi. Il risultato è che la storia ne viene fuori senza un senso logico ed è troppo piena di sentimentalismi inutili e amore gratuito. Se è vero che per la terra noi siamo come un virus l’amore non può essere una soluzione e nemmeno una scusa.
Per quanto mi riguarda robot e amore in questo film non sono per niente compatibili.
CURIOSITA’/CITAZIONE
Nel teaser trailer doppiato in italiano del film c’è un errore di traduzione di you che in inglese può significare sia tu che voi infatti Keanu Reeves che interpretà l’alieno Klaatu, riferito a Jennifer Connelly che interpreta Helen Benson, dice:”Se la terra muore tu muori, se tu muori la terra sopravvive”. Successivamente corretto negli spot televisivi in :”Se voi morite la terra sopravvive”.

La volpe e la bambina

(Le renard et l’enfant Francia 2007)
regia di Luc Jacquet
con Bertille Noel-Bruneau

TRAMA
Una bambina che vive tra le montagne della Francia passeggiando nei boschi si imbatte in una volpe che impaurita fugge via. Da quel giorno affascinata dall’animale passerà tutte le sue giornate cercando di stabilire un rapporto con lei.
CONSIDERAZIONI
Un film meraviglioso, più che un film forse è meglio dire un documentario, per le splendidi immagini della natura e di tutti gli animali che via via incontriamo nella storia. Ogni singolo fotogramma è un quadro, quasi che anche la scelta della bimba dai capelli rossi e con quei vestiti così colorati sembrano fatti apposta per non rovinare l’armonia delle immagini. Una favola che ci fa tornare piccoli e raccontata con dolcezza da Ambra Angiolini, una piacevole sorpresa per me, davvero brava.
E’ questo un buon esempio di come un film possa essere così affascinante con poco, senza bisogno di molti dialoghi, che peraltro vengono sopperiti dagli incantevoli sguardi tra la volpe e la bambina, e senza bisogno di trame intricate, una trama semplice per una storia meravigliosamente semplice.
CURIOSITA
Alcune scene sono state girate in Italia, nel Parco Nazionale d’Abruzzo
CITAZIONI
“ho confuso amare con possedere”

21

(21, USA 2008)
Regia di Robert Luketic
Con Jim Sturgess, Kevin Spacey, Laurence Fishburne

TRAMA
Ben Campbell studia al MIT e per pagarsi l’iscrizione ad Harvard, grazie ad un suo professore, decide di unirsi ad un gruppo di cervelloni per contare le carte e scommettere a Las Vegas.
CONSIDERAZIONI
Mi aspettavo un pò di più da questo film. L’inizio è entusiasmante, appassiona e visto il cast, prometteva davvero bene. Ma a metà perde un pò di smalto, Kevin Spacey e Laurence Fishburne sono quasi delle comparse, e il film diventa un bel blockbuster ma niente di più. Il finale? Bè il finale può essere considerato originale o al contrario inevitabile visti i personaggi, dipende molto dallo spettatore.
CURIOSITA’
La storia è tratta da un libro di Ben Mezrich, ispirato a un fatto realmente accaduto negli anni ‘90.
CITAZIONI
“Chi è peggio di un perdente? Chi non ammette di aver sbagliato.”
“21 vittoria, grande baldoria”

Tanguy

(Tanguy - Francia 2001)
regia di Étienne Chatilliez
con Eric Berger, Andrè Dussolier

TRAMA
Tanguy Getz è uno studente modello, ha un master in filosofia, studia il giapponese e sta per terminare una tesi di cinese. All’apparenza anche un figlio modello se non fosse che non ha nessuna intenzione di lasciare la casa dove vive coi suoi genitori: ormai sull’orlo di una crisi tenteranno ogni stratagemma per cacciarlo di casa.
CONSIDERAZIONI
Il classico bamboccione che però ha la sfortuna di vivere in un contesto familiare che non è esattamente come quello italiano. Una commedia francese divertentissima, cattiva e decisamente fuori dagli schemi della classica famiglia che siamo abituati a vedere.
Il personaggio di Tanguy è ben definito, e la sua perfezione e perbenismo portano inevitabilmente a schierarsi dalla parte dei genitori. Un film consigliato a tutti i genitori che sicuramente oltre che ridere di gusto avranno modo anche di riflettere sul rapporto genitore-figlio.
CURIOSITA’

Il film è ispirato ad un fatto di cronaca italiano (e come poteva essere altrimenti?)
CITAZIONE
Recita il saggio cinese: una volta che la chiami mamma, resta mamma per sempre.

Il dono del diavolo

Il dono del diavolo di Walter Mosley (Fanucci Editore - 2005)

La storia di Charles Blakey, un giovane di colore che ha perso il lavoro e con problemi di alcol la cui vita viene stravolta dalla visita di un facoltoso uomo che gli offre un’enorme cifra di denaro per affittare il suo scantinato per l’estate. Charles non vorrebbe accettare, ma a causa dei debiti rischia di perdere la casa di famiglia quindi si vede costretto ad esaudire le richieste del suo nuovo cliente. Non appena firmato il contratto, arriva una ditta di traslochi che gli consegna una grossa gabbia da montare al centro della sua cantina….
Un libro molto avvincente, che suscita molta curiosità e voglia di arrivare subito alla fine. Lo trovo un ottimo libro perchè con tutti i risvolti e caratteristiche del libro giallo riesce a far riflettere su cosa sia veramente il male.
E’ malvagio colui che fa del male o anche chi vedendo coi propri occhi compiere il male non fa nulla per fermarlo?
Se questa domanda vi suscita interesse leggete questo libro.

Snatch

(Snatch, Gran Bretagna, 2000)
Regia di Guy Ritchie
con Brad Pitt, Jason Statham, Benicio del Toro

TRAMA
Il ladro di gioielli Franky Quattrodita va a Londra per consegnare al suo boss un enorme diamante rubato. Scatena così, involontariamente, una valanga di avvenimenti comici e sinistri che si snodano intorno al mondo violento della boxe clandestina, tra agenzie di pegni, allevamenti di suini, zingari irlandesi e uno strano cane.
CONSIDERAZIONI
Film divertente, irriverente e brillante. Inquadrature veloci e dialoghi originali tengono lo spettatore sempre impegnato. Piacevole commedia, non banale e ricca di attori strepitosi.
Brad Pitt interpreta uno zingaro irlandese, una parte minore ma lui ha saputo dare il meglio comunque, e i doppiatori italiani hanno saputo riadattare perfettamente il suo modo strano ma divertentissimo di parlare.
Consigliato a chi sono piaciuti i film di Tarantino e il precedente film del regista Guy Ritchie
CURIOSITA’
Per mantenere il set di Snatch - Lo strappo sotto controllo, il regista Guy Ritchie ha introdotto una serie di multe previste per chi faceva squillare i cellulari, per i ritardatari, i pigri, gli sgarbati e i lamentosi.
CITAZIONE
“Mai sottovalutare la prevedibilita’ della stupidita’”

Sin City

(Sin city USA 2005)
Regia Di Robert Rodriguez e Frank Miller
Con Bruce Willis, Mickey Rourke, Jessica Alba

TRAMA
Tratto dall’omonimo fumetto Sin City di Frank Miller, il film narra la storia di alcuni abitanti della città. Diviso in tre episodi, nel primo la storia del poliziotto Hartigan che cerca di salvare la vita ad una bambina rapita da un pedofilo e serial killer. Nel secondo episodio, la storia di Marv, innamorato di una prostituta, la trova morta nel suo letto e capisce di essere stato incastrato, cercherà in tutti i modi di vendicarla. Il terzo episodio è la storia di Dwight e del suo incontro con l’ex fidanzato di Shellie, sua attuale compagna.
CONSIDERAZIONI
Il film è unico nel suo genere. E’ girato completamente in digitale, tutto in bianco e nero con qualche sprazzo colorato per accentuare i particolari. Un fumetto riportato fedelmente sullo schermo, dalla fotografia, alla regia, ai dialoghi, con frasi molto d’effetto, quasi stessimo leggendo un libro invece che guardare un film. Si respira un’atmosfera surreale.
Un film con delle scene un pò forti, ma nel rispetto dello spirito del fumetto e della città di Sin city, città violenta e corrotta. Gustosa la breve scena cameo diretta da Tarantino, amico di lunga data di Rodriguez. Un cast eccezzionale, tutti bravissimi, in particolare Mickey Rourke che deve la sua rinascita come attore anche a Marv.
Insomma, per me uno dei migliori film noir che abbia mai visto, anche se dire noir è molto riduttivo.
CURIOSITA’
Michael Douglas rifiutò la parte di Hartigan, poi andata a Bruce Willis. Altri attori a cui era stato proposto un ruolo nel film sono Christopher Walken e Willem Dafoe per la parte del senatore Roark, Steve Buscemi per la parte di Junior. Robert Rodríguez aveva pensato a Johnny Depp per il ruolo di Jackie Boy, poi andato a Benicio Del Toro.

CITAZIONE
“L’inferno è svegliarsi ogni dannata mattina e non sapere perchè esisti.”
“Se a Sin City imbocchi il vicolo giusto puoi trovare di tutto… di tutto.”

1984

Trovo che 1984 di Orwell sia uno dei più bei libri che abbia letto, e che per certi versi dovrebbe essere messo tra i libri di testo a scuola, ci sono troppe attinenze col mondo che ci circonda pur essendo stato scritto nel 1950.
Imperdibile, dovrebbero leggerlo tutti: un libro che ti spalanca gli occhi e ti fa vedere la nostra società sotto un altro aspetto, terribile ma maledettamente realista.

TRAMA

E’ la storia di Winston Smith, apparentemente l’unico uomo sulla Terra che ha conservato in sè l’ultimo briciolo di ciò che di buono resta nell’animo umano. Un uomo costretto a vivere in una società dove tutti piaceri della vita sono proibiti e dove il Grande Fratello controlla tutto, persino il pensiero.
La frase ricorrente “La pace è guerra, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza”.

CITAZIONI

“Winston se ne tornò al tavolo, intinse la penna e scrisse:

Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l’uno dall’altro e non vivono soli…. a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.
Dall’età del livellamento, dall’età della solitudine, dall’età del Grande Fratello, dall’età del bipensiero….tanti saluti!”

Era già morto, se faceva tanto di pensarci. Gli sembrava che era solo allora, quando aveva cominciato a essere capace di formulare i propri pensieri, ch’egli aveva fatto il passo decisivo. Le conseguenze di ogni atto sono comprese nell’atto stesso. Egli scrisse:
Lo psicoreato non comporta la morte:lo psicoreato E’ la morte.

Ora che si era identificato ccon un uomo morto, l’importante era di restare in vita il più a lungo possibile.”

"Un simile processo di alterazione continua non era applicato solo ai giornali, ma anche ai libri, periodici, manifesti, film, commenti sonori, cartoni animati, fotografie, insomma a ogni scritto o documento passabili di possedere una qualche rilevanza politica o ideologica. Giorno dopo giorno, anzi quasi minuto dopo minuto, il passato veniva aggiornato. In tal modo si poteva dimostrare, prove documentarie alla mano, che ogni previsione fatta dal Partito era stata giusta; nello stesso tempo, non si permetteva che restasse traccia di notizie o opinioni in contrasto con le esigenze del momento....La storia era un palinsesto che poteva essere raschiato e riscritto tutte le volte che si voleva. In nessun caso era possibile, una volta portata a termine l'opera, dimostrare che una qualsiasi falsificazione avesse avuto luogo."

"Che cosa si può fare, pensò Winston, contro il pazzo che è più intelligente di noi, che ascolta con indulgenza le nostre argomentazioni ma poi persiste nella sua follia? "

Migliori

giovedì 7 maggio 2009

Lola corre

Lola corre (Lola rennt Germania 1998)
Regia di Tom Tykwer
con Franka Potente

TRAMA
Una ragazza dai capelli rossi corre per le strade di Berlino nella speranza di trovare 100.000 marchi necessari al fidanzato per togliersi dai guai, e ha solo 20 minuti di tempo. Nel suo percorso incontrerà molti personaggi fino a che colpita da un proiettile dirà con un fil di voce: “non voglio andarmene”….e così la storia riprende di nuovo da dove era iniziata.
CONSIDERAZIONI
Credo uno dei film dal ritmo più incalzante che abbia mai visto. Originale la trama, originale lo svolgimento di essa e meravigliosa la sequenza a cartone animato. Un ritmo incalzante e coinvolgente anche grazie alla colonna sonora, i cui brani sono cantati anche dall’attrice stessa.
E’ la storia di due persone ma soprattutto uno studio di come le cose possano andare in un modo o nel modo esattamente opposto…il classico battito di farfalla. Una sorta di “sliding doors” dal gusto un pò punk e decisamente meno romantico. Un film cult e unico nel suo genere, da vedere.
CURIOSITA’
Il film è stato citato anche nei Simpson, usando la stessa colonna sonora e dove le vite dei personaggi si intrecciano più volte da diversi punti di vista.

E venne il giorno

(The happening USA INDIA 2008)
Regia di M. Night Shyamalan
Con Mark Wahlberg


TRAMA

Annunciata dalla misteriosa sparizione delle api, una tremenda catastrofe naturale di immani dimensioni sta abbattendosi sul pianeta. Nessuno all’inizio capisce di cosa si tratti e si pensa ad attacchi chimici ad opera di terroristi. Ma le cose non stanno così.
CONSIDERAZIONI
Chi ha amato i film di Shyamalan resterà deluso questa volta. L’idea di base è davvero interessante e anche molto attuale. La possibile estinzione di animali apparentemente poco utili come le api, ma invece fondamentali all’essere umano e alla natura per sopravvivere dà inizio a una serie di eventi che hanno paradossalmente qualcosa di soprannaturale.
Non mi è piaciuto molto perchè il tema trattato è passato in secondo piano, dando spazio più alla teatralità degli eventi e alla suspance. Ma il film non si può reggere solo su quello; viene detto all’inizio del film: “in natura avvengono fenomeni che a volte neanche l’uomo è in grado di spiegare” e questo, secondo il regista, ci deve bastare come spiegazione per tutto ciò che vedremo in seguito. A me non è bastato. Peccato davvero.
CURIOSITA’
In tutti i film diretti da Shyamalan, il regista fa una comparsa. Questa volta impersonava Joey, la voce al telefono, il ragazzo che chiama ossessivamente la moglie di Elliot. Nel doppiaggio questo cameo si perde.

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